All’orario di pranzo domenicale, è andata di scena la sfida tra Fiorentina e Napoli, valida per la 37° giornata di Serie A. Allo stadio Artemio Franchi di Firenze la tensione era alta: la Fiorentina lottava per salvare la stagione, i partenopei per scacciare i fantasmi della Juventus. Al termine di una partita ad alta intensità, a spuntarla è stata la compagine di Gattuso, che avvicina la Champions League grazie al gol di Insigne e all’autorete di Venuti. Vi proponiamo di seguito le pagelle di Fiorentina-Napoli, terminata con il risultato di 0-2 per gli ospiti.
Le pagelle di Fiorentina-Napoli
Prima di analizzare le pagelle dei giocatori e degli allenatori di Fiorentina-Napoli, vi proponiamo quella dell’arbitro.
Arbitro: Abisso 5,5 – Non una conduzione serena per il fischietto di Palermo. Appare in confusione, fischiando qualche fallo inopportuno qua e là. Non riesce a notare a primo impatto la vistosa trattenuta di Milenkovic, venendo prontamente richiamato dal Var. Pur non avendo commesso errori clamorosi, la sua direzione non è da considerarsi sufficiente.
Pagelle Fiorentina
Terracciano 6 – Non fa mancare Dragowski e disputa una buona partita. Difende in maniera sufficiente la porta, parando invano il rigore di Insigne, che non sbaglia sulla respinta. Come in altre occasioni, dimostra di essere un secondo portiere affidabile. Sufficiente nonostante i gol subiti.
Milenkovic 4,5 – Il cliente Osimhen era parecchio ostico, ma non è una giustificazione. Oltre a perdere lo scontro fisico e tecnico con la punta nigeriana, causa il rigore del Napoli con una trattenuta prolungata ed eccessivamente vistosa. Da un giocatore del suo livello ci si aspetta una tenuta diversa di partita, certamente non all’insegna della distrazione. Fortunato a non ricevere il secondo giallo.
Pezzella 5,5 – Non aiuta i suoi compagni nell’arginare la forza straripante di Osimhen, ma se la cava con attenzione nei contatti aerei. In una partita non brillantissima del terzetto difensivo viola, l’argentino rappresenta il meno peggio. Nei frequenti cross dalla fascia destra, si dimostra preparato, cercando di sventare tutte le occasioni possibili. Colonna.
Caceres 5 – In un match fatto di duelli, esce ampiamente sconfitto dal duello con Politano. Sciupa una buona occasione servitagli da Pulgar su calcio d’angolo. Si innervosisce spesso, guadagnandosi un giallo inutile che lo porta ad un finale di gara all’insegna degli errori e del nervosismo. Sconfitto.
Venuti 5 – In una buona partita, fatta di spinta e un buon controllo su Insigne, si macchia dello sfortunato autogol. Una deviazione decisiva che indirizza inevitabilmente la partita. Un vero peccato, se si considera il buon apporto del terzino valdarnese in fase offensiva.
Bonaventura 6 – Una buona partita del centrocampista ex Milan. In un pacchetto difensivo arretrato non brillante, lui e Pulgar rappresentano il faro della Fiorentina. Regala giocate di fino miste ad una buona attenzione in fase di impostazione ed inserimento. Il risultato non lo premia, ma il centrocampista italiano rappresenta uno dei punti fermi dell’équipe di Iachini (77′ Callejon s.v.).
Pulgar 6,5 – Nettamente il migliore in campo dei viola. Una prestazione da giocatore versatile che si esalta in ogni zona del campo. Si occupa con meticolosa dedizione sia in fase difensiva, sia in fase di impostazione. Si tratta dell’unico giocatore capace di offrire buone tracce di gioco per l’attacco viola. Peccato che il suo lavoro non sia stato ripagato in termini di risultati. Illuminante.
Castrovilli 5 – La partita di oggi è il ritratto complessivo della sua stagione. Tanta qualità, ma spesso sotto tono. Quando c’è l’occasione di accelerare lui non lo fa e, talvolta, perde anche il possesso del pallone. Ci si attende una gran reazione per il prossimo anno, a colpi di tecnica e intensità come due stagioni fa. Spento (66′ Eysseric 6 – Una sostituzione che non entusiasma e non cambia le carte in tavola. Quasi anonimo).
Biraghi 6 – Soffre il dinamismo di Politano ma nel complesso la sua partita è sufficiente. Il suo mancino è uno dei pochi appigli della Fiorentina, per cercare di fare male agli avversari. Non è efficace come al suo solito, ma si merita comunque la sufficienza. Corridore (66′ Igor 6 – Un cambio sicuramente non finalizzato a cambiare la partita. Entra ed esegue il suo compito, senza sbavature).
Ribery 6,5 – La sua qualità da campione basta per mettere in difficoltà una difesa intera. Nonostante i 37 anni, è il motore della squadra, capace di regalare occasioni in collaborazione con il suo compagno di reparto Vlahovic. Malgrado gli sporadici errori negli ultimi 20 metri, è il migliore della sua squadra in fase offensiva. Geniale (83′ Kouame s.v.).
Vlahovic 5,5 – Tanto impegno ma non basta. Il serbo si muove tra le linee, si smarca con fatica, lotta su ogni pallone, non concludendo granché. Appare più nervoso e meno affamato del solito, complice anche una giornata povera di occasioni in area di rigore. Assente.
Iachini 5,5 – Prepara il match in maniera esageratamente contenitiva. La qualità in palleggio dei partenopei, costringe il suo undici titolare ad una partita di sofferenza. Data la salvezza ormai acquisita, avrebbe potuto rischiare maggiormente in fase di impostazione. Nonostante la sconfitta, il lavoro dell’allenatore di Ascoli Piceno si è dimostrato buono, regalando una salvezza non scontata.
Pagelle Napoli
Meret 6 – Gioca una partita al limite dell’inoperosità. Difende con attenzione la propria porta, subendo solo un gol irregolare da Vlahovic. La buona partita della difesa gli fa giocare una partita senza mai scaldare veramente i guanti. Spettatore non pagante.
Di Lorenzo 6,5 – Il terzino disputa una delle sue migliori partite del girone di ritorno. Spinge tantissimo sulla sua fascia, propiziando le occasioni più importanti per i vesuviani. Non incide con il suo solito assist, ma gioca un match praticamente con 0 errori. Garanzia.
Manolas 6,5 – Il greco risponde sempre presente al momento del bisogno. Perde qualche contrasto aereo con Vlahovic, ma per il resto è pressoché impeccabile. Per vie centrali non passano nemmeno le mosche, nonostante avesse contro un duo d’attacco fenomenale. Torre.
Rrahmani 6,5 – L’ex Hellas Verona gioca una partita al limite della perfezione. Fatta eccezione per il pericoloso fallo su Ribery, non commette nessuno sbavatura, anzi. È proprio lui che, con malizia, si guadagna il penalty che ha portato al gol del vantaggio. Soffre meno del suo compagno di reparto sulle palle aeree, portando sempre un buon apporto grazie alla sua fisicità.
Hysaj 6 – Pur non giocando sulla sua fascia di competenza, disputa una partita sufficiente. Si trova a suo agio nella metà campo avversaria, lasciando talvolta troppo spazio per le ripartenze viola. Non fallisce nessun intervento difensivo sulla fascia, annullando il suo avversario Venuti. Preciso.
Bakayoko 6,5 – Una delle sue prestazioni migliori. Oltre ad essere la solita minaccia sui calci piazzati, si applica efficacemente nel suo compito di interdittore. Evita tanti contropiedi con il suo gioco in anticipo sull’avversario, dimostrandosi costantemente in partita. Monumentale.
Ruiz 6 – Lo spagnolo è colui che detta il ritmo di gioco. La giornata in stato di grazia di Bakayoko gli permette di giocare più avanzato, aumentando e non poco il tasso tecnico della gara. Mette in difficoltà la difesa avversaria, inventandosi tante giocate tra le linee centrali. Tanta costanza nell’arco dei 90 minuti ma mai completamente decisivo. Metronomo.
Zielinski 6 – Il polacco appare meno sfavillante del solito. In ombra a tratti, non riesce ad entrare con continuità nel vivo dell’azione. È suo però, il tiro che porta alla deviazione decisiva di Venuti, che chiude la partita. Sufficiente (77′ Mertens s.v.).
Politano 6,5 – Pur non essendo mai stato in zona gol, la sua rapidità nell’uno contro uno è la miglior arma per fendere la difesa viola. Fa soffrire e non poco Caceres, creando quasi sempre superiorità numerica. Complice in senso positivo il suo compagno di fascia, Di Lorenzo (77′ Lozano s.v.).
Insigne 6,5 – La solita grande partita dello scugnizzo. Il tocco di palla certosino pone in difficoltà tutto il pacchetto difensivo. Peccato per il rigore sbagliato, rimediato pochi istanti dopo dalla sua stessa respinta che vale 3 punti. Fantasioso.
Osimhen 7 – Probabilmente il migliore del pacchetto difensivo. Non andare a segno non rappresenta un problema, visto che si conferma comunque decisivo. Gioca di sponda come i migliori centravanti, abbinando tecnica e forza. Straripante (84′ Petagna s.v.).
Allenatore: Gattuso 6,5 – Ci si attendeva una risposta ed è arrivata. Grazie al suo lavoro, il Napoli è ad un passo da un traguardo che avrebbe dell’incredibile. Nessuno ci avrebbe scommesso un centesimo, visto l’avvio di stagione. Eppure, se i partenopei dovessero portare a casa la qualificazione, tanto merito dovrebbe esser conferito al tanto vituperato Ringhio.
D’accordissimo con i tuoi voti!! Grande Peppe, giustissimo!
Osimhen non era un attaccante? Comunque molto utile, mi servono per il fanta, grazie