Terminato il match, andiamo a scoprire le pagelle di Fiorentina-Parma, partita finita 3-3 con un pareggio amaro per entrambe. Si trattava di una sfida importante vista la situazione di classifica. Si sono visti 90 minuti intensi, caratterizzati inizialmente da un po’ di paura, non sono però mancati errori in fase difensiva. Ben sei gol messi a segno, tre per tempo. Nonostante il pari – che scontenta tutt’e due le compagini – c’è stato molto agonismo in campo e la partita si è mostrata imprevedibile fino all’ultimo secondo.
Le pagelle di Fiorentina-Parma
Prima di analizzare le pagelle dei giocatori e degli allenatori di Fiorentina-Parma, proponiamo quella dell’arbitro.
Arbitro: Abisso 6 – Dirige una gara non semplicissima, poiché poco a poco si è alzato il livello di intensità ed agonismo. Partita a tratti un po’ caotica e frammentata, gestita comunque al meglio. Forse troppo morbido su alcuni interventi che avrebbero meritato l’ammonizione.
Pagelle Fiorentina
Dragowski 6 – Può davvero poco sui gol, a partire da quello su rigore per poi passare agli altri due sigilli dei ducali. Cerca di guidare i compagni di reparto e si fa trovare pronto quando c’è da rinviare o smistare palla con i piedi.
Milenkovic 7 – Sontuoso in fase difensiva, efficace in fase offensiva. Suo il secondo gol, quello che porta la Viola ad andare in vantaggio all’intervallo. Gioca – come sempre – una gara fisica chiudendo molti spazi, bravo anche in velocità. Sempre una garanzia.
Pezzella 6 – Partita sufficiente, visto che ha il merito di causare l’autorete che porta al 3-3 finale a 60 secondi dalla fine. Per il resto, viene saltato molte volte ed è spesso fuori tempo.
Malcuit 5 – Più polemiche che palloni toccati, molto nervoso da inizio partita, aiuta poco la squadra e si lamenta spesso con l’arbitro e gli avversari. In alcune occasioni rischia di combinare un pasticcio, ma si salva grazie a dei rimpalli fortunosi che gli danno ragione.
L. Martinez 8 – Inaspettatamente è lui il migliore in campo. Trova la sua prima rete in Serie A, infilando il pallone alle spalle di Sepe, molto bravo in fase difensiva, chiude e vince quasi ogni duello. Nei minuti finali si avvicina alla doppietta personale, stampando però il tiro sulla traversa.
Biraghi 6,5 – Fa sempre il suo, come gli viene chiesto dal mister. A tratti poco concentrato – come gran parte della squadra – riesce comunque a fare il suo dovere, senza mai esagerare.
Pulgar 6 – Si guadagna la sufficienza, anche se vive momenti diversi durante la partita. Sforna l’assist per la rete del momentaneo vantaggio, a sua volta causa il fallo da rigore dopo un tocco di mano. Imposta con ordine, ma a volte si dimostra impreciso. Ha bisogno probabilmente di ritrovare un po’ di tranquillità a livello psicologico. Oggi, nonostante tutto, va bene così.
Borja Valero 6,5 – Ordinato e sempre calmo palla al piede, guida la squadra e cerca di smistare al meglio i palloni ricevuti. In totale emergenza, si fa trovare pronto e dà prova della sua grande professionalità ed esperienza (77′ Callejon s.v.).
Amrabat 4,5 – Completamente invisibile, quasi sempre in ritardo, tocca tanti palloni e li sbaglia quasi tutti. Per nulla in partita, viene poi sostituito per un problema fisico (70′ Bonaventura 6 – Non riesce a prendere il giusto ritmo in un match che alterna fasi di gioco veloci e fasi di gioco più statiche).
Eysseric 5 – Perde molti duelli contro il suo avversario diretto e non riesce così a rendersi davvero pericoloso. Non manca la forza di volontà, ma non basta per incidere.
Vlahovic 6 – Fa salire la squadra, oggi purtroppo gioca molto spesso spalle alla porta e fa il cosiddetto “lavoro sporco”, utilissimo per permettere ai compagni di trovare più spazi in fase offensiva. Unico vero attaccante a disposizione dell’allenatore, fa quello che gli viene chiesto e si guadagna una sufficienza piena.
Allenatore: Prandelli 6 – In totale emergenza, schiera una squadra capace di andare in vantaggio due volte e recuperare in extremis lo svantaggio. Anche se c’è molto da migliorare, porta a casa un punto fondamentale che tiene distanti le inseguitrici.
Pagelle Parma
Sepe 5 – Sicuramente incolpevole sul primo gol, ha molte responsabilità sulla rete del momentaneo 2-1, visto che smanaccia in malo modo il pallone lasciandolo in area piccola; il terzo sigillo lo vede impotente. Sbaglia qualche rinvio di troppo, cerca comunque di aiutare i suoi difensori.
Iacoponi 5,5 – Gioca una buonissima gara, ormai da lui non ci si aspetta altro. Lotta e corre per tutto il match, dimostrando ancora una volta attaccamento e dedizione alla maglia. Subisce un brutto colpo durante un contrasto di gioco ma, anche se un po’ ammaccato, decide di rimanere in campo. Purtroppo il voto insufficiente è dovuto al fatto che causa il gol del definitivo 3-3, con la palla che gli rimbalza sullo stinco depositandosi in rete ad un minuto dal fischio finale.
Laurini 6 – Sulla sua fascia si scontra con avversari difficili e che spesso lo sovrastano fisicamente. Prova a tamponare come può e, quando ha un po’ di spazio, sale cercando di supportare la squadra. Tutto sommato partita sufficiente.
Bani 6,5 – Forse il migliore del pacchetto difensivo, vince ogni duello contro Eysseric, più faticose le sportellate contro Vlahovic, con il quale si dà battaglia per tutta la gara. Gioca comunque in modo ordinato e senza troppe sbavature. Proprio al termine di un contrasto, è costretto a lasciare il campo dolorante (80′ Gagliolo s.v.).
Pezzella 5,5 – La sua gara è caratterizzata da fase difensiva e fase offensiva, in entrambe sbaglia molti passaggi e rischia da un lato di causare guai e dall’altro di vanificare gli sforzi avversari. In alcune occasioni va in affanno e perde l’uomo.
Hernani 5 – La sua gara dura soltanto 45 minuti, dato che il mister non vede la giusta concentrazione. Entra lentamente nel vivo del match, ma si fa trovare impreparato quando è chiamato in causa. Oggi molto deludente (46′ Mihaila 7 – Sembrava una sostituzione avventata e invece l’allenatore conosce le sue pedine e le gioca al meglio. Il rumeno infatti gioca una buona partita, trovando anche il suo primo gol in campionato con il Parma, ottimo il suo impatto).
Brugman 5,5 – Partita altalenante per il centrocampista crociato, da lui passano molti palloni da giocare, soprattutto con l’uscita di Hernani. Il suo supporto alla squadra non è dei migliori e spesso le sue giocate lasciano a desiderare.
Kurtic 7 – Altro giocatore fondamentale per il centrocampo del club emiliano. Corre e recupera molti palloni, cercando spesso di servire i compagni e ritagliarsi spazio in ottica offensiva. Riesce a trovare la rete del momentaneo pareggio (del 2-2), con un buon inserimento e approfittando di una disattenzione difensiva.
Kucka 7,5 – Giocatore onnipresente, vero trascinatore della squadra. Da capitano, spinge la squadra a reagire e mette a segno un’altra rete, la sesta del suo campionato (la quarta su rigore), cercando di dar vita alla reazione dei ducali. Viene ammonito e salterà dunque la prossima sfida, lascia poi negli ultimi minuti il campo esausto (88′ Inglese 6,5 – Gioca appena sette minuti totali – sommando anche il recupero – quanto basta per inventarsi un assist che porta al gol del 2-3, durato però pochi secondi).
Karamoh 5,5 – Tanta corsa ma poca sostanza, cerca di fare del suo meglio, ma la fisicità della retroguardia fiorentina ha la meglio sul numero 10 del Parma. Esce a meno di mezz’ora dalla fine (62′ Man 6 – Entra bene in campo, gioca molto defilato e cerca spesso di mettere palla al centro, anche se non causa particolari pericoli agli avversari).
Gervinho 5,5 – Giudizio simile a quello del suo compagno di reparto, anche se dotato di ottima corsa, non riesce ad incidere. Tornato dopo 3 gare di stop, la sua voglia di segnare è stata spenta dalla bravura dei difensori in maglia viola. Lascia anche lui il campo dopo appena 60 minuti (62′ Brunetta 5 – Non una buona gara, ci si aspettava un approccio diverso e del tutto positivo, per dare una scossa alla squadra. Si fa invece ingabbiare e gioca quasi sempre palla dietro).
Allenatore: D’Aversa 6 – Trasmette moltissima grinta e cattiveria agonistica ai propri giocatori, forse anche troppa, dato che viene espulso dal direttore di gara. Azzecca molti dei cambi a partita in corso, ma sfuma ancora la sua prima vittoria da quando è tornato. Pessimo dato per il Parma, che non riesce a vincere in questo 2021. Adesso occorre una vera e propria impresa.