Le pagelle di Hellas Verona-Sampdoria (1-1): a segno i 10

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Un Sabato sera che si conclude con l’anticipo delle 20:45 tra Hellas Verona e Sampdoria, con il risultato di 1-1, al termine di un match frizzante e molto fisico. Nonostante il buon possesso – nel primo tempo – degli scaligeri, sono stati i liguri a trovare il vantaggio, sugli sviluppi del rigore. Dischetto battuto e sbagliato da Caputo, bravo a siglare sulla respinta. Nella ripresa ha trovato il gol del pareggio Caprari, il quale da ex ha punito i ragazzi di Giampaolo. Un punto che muove pochissimo la classifica e lascia l’amaro in bocca ad entrambe le squadre. Di seguito, dunque, le pagelle di Hellas Verona-Sampdoria.

Le pagelle di Hellas Verona-Sampdoria

Prima di analizzare le pagelle dei giocatori e degli allenatori di Hellas Verona-Sampdoria, ecco il giudizio sulla prestazione dell’arbitro.

Arbitro: Ayroldi 5,5 – Bravo a fischiare subito il rigore – a causa del cosiddetto “step on foot” – ma direzione, nel complesso, insufficiente. A volte caotica ed altre volte imprecisa, sia sulla gestione dei cartellini che sull’assegnazione dei falli.

Pagelle Hellas Verona

Montipò 6 – Non ha colpe sul fallo da rigore, ma ne ha qualcuna sulla respinta. Bravo a parare il rigore di Caputo, ma impreciso sulla respinta con il pallone che rimane alla portata dell’avversario, spinto poi in rete. Al di là di quella occasione, non deve più preoccuparsi.

Casale 6,5 – Il migliore del pacchetto difensivo. Perde poche volte l’uomo e, grazie alla sua fisicità, vince molti duelli contro Caputo, unico pericolo della Sampdoria. Gioca bene anche in fase offensiva, quando si ritrova in area sugli sviluppi del corner.

Günter 4,5 – Alla sua centesima presenza in Serie A, evidenzia ancora molte lacune, dal punto di vista tattico e di gioco. Non deve fare molto nella prima parte di gara, ma il fallo da rigore – e il conseguente giallo – mettono in salita il match per i suoi compagni. Il mister lo punisce sostituendolo (46′ Sutalo 6 – Una gara sufficiente, giocata con attenzione e senza strafare. Aiuta i suoi a spingere, fino a trovare almeno il pareggio).

Ceccherini 6 – Prestazione buona ma con qualche imprecisione. Dopo un primo tempo di apparente controllo, tutta la squadra si è ritrovata in svantaggio e in affanno e questo ha dato non pochi problemi anche alla fase difensiva, che spesso si trova a gestire molti palloni.

Faraoni 6 – Da buon capitano cerca di trasmettere fiducia e tranquillità ai compagni. Sale quando può e si procura diversi falli. Un duro intervento di Vieira lo rallenta vistosamente, tanto da costringerlo a lasciare il campo anzitempo. Gara comunque sufficiente (61′ Depaoli 6 – Spinge moltissimo sulla sua fascia, causando non pochi problemi, prima ad Augello e poi a Murru. Cambio azzeccato).

Tameze 6,5 – Lotta dal primo all’ultimo minuto, grazie alla sua fisicità e alla sua grinta. Recupera molti palloni e prova a rendersi pericoloso, dando qualche scossone alla squadra. Di sicuro uno dei più propositivi.

Ilic 5,5 – Dopo una buona partenza si è perso lentamente. Diventato molto nervoso nella seconda metà di gioco, a causa dello svantaggio e dei pochi spazi concessi. Non mancano i battibecchi con gli avversari, che però portano soltanto a perdite di tempo e ulteriore nervosismo (92′ Bessa s.v.).

Lazovic 6 – Prestazione sufficiente ma, per certi versi, deludente. Da subito cercato dai compagni, nei primi venti minuti è stato il perno del gioco, crossando spesso in area e cercando qualcuno di testa. Appena la Sampdoria ha iniziato a creare, è calato come tutta la squadra, dovendo spesso arretrare per recuperare palla.

Barak 5 – Praticamente non pervenuto, se non per i primi minuti, con qualche sprazzo. Fuori dal gioco, il giocatore degli scaligeri non è riuscito ad aiutare i compagni (61′ Lasagna 5 – Entra già nervoso e questo non gioca a suo favore. Poco lucido, risulta essere quasi un peso per i compagni di reparto).

Caprari 7 – Il giocatore più atteso ha risposto presente. Il numero 10 dell’Hellas Verona è riuscito a siglare il cosiddetto “gol dell’ex”, trovando un pareggio importante per chiudere in bellezza la sua stagione e il campionato. L’attaccante degli scaligeri, oltre alla rete, ha giocato una gara di quantità e sacrificio, riuscendo a inventarsi un’ottima giocata che ha rimesso in partita i suoi (92′ M. Veloso s.v.).

Le pagelle di Hellas Verona-Sampdoria (1-1): a segno i 10

Simeone 5 – Altro giocatore che ha deluso. Se non fosse per qualche inserimento senza palla, non si sarebbe sentita la sua mancanza. La difesa blucerchiata lo chiude bene, spesso raddoppiandolo, costringendolo così ad una gara di estremo sacrificio.

Allenatore: Igor Tudor 6 – La sua grinta si sente per tutto il tempo, però a volte non basta. Le intenzioni, a inizio gara, c’erano tutte. Ma forse c’è stata una sbagliata lettura durante il match che ha limitato i suoi giocatori, bravi poi a riprendere in mano la partita e guadagnare almeno un punto. Cambi, nel complesso, giusti.

Pagelle Sampdoria

Audero 5,5Bravo nelle uscite, sia alte che basse. Sarebbe stata una partita a reti inviolate – ed estremamente positiva – se non fosse stato per il gol subito, che lo vede colpevole, in parte, insieme a tutta la sua difesa.

Bereszynski 6Leader silenzioso, gioca una partita di spinta e contenimento, giocata con intelligenza e attenzione. La sua prestazione avrebbe meritato un voto superiore, ma l’errore sul gol subito abbassa di molto il giudizio finale.

Ferrari 6 – Gara nel complesso sufficiente, soprattutto per la pericolosità delle avversarie e la difficoltà nel marcare giocatori come Simeone, Caprari e Barak. Se la cava abbastanza, vincendo quasi tutti i duelli. Esce poi per affaticamento muscolare (74′ Yoshida 5 – Continua il suo momento “no”. Dopo aver perso Caprari, si oppone al tiro ma il pallone rimane alla sua portata e salta praticamente tutti, depositando in rete).

Colley 6 – Un muro, grazie anche al suo fisico. Riesce spesso a contenere le avanzate offensiva degli avversari ma, se preso in controtempo, non riesce più a recuperare. Si aggiunge alla lista dei colpevoli sul gol subito.

Augello 6 – Un match di contenimento, di gestione e – quando serve – di spinta. Tra i migliori dei suoi, sebbene abbia incontrato qualche difficoltà, soprattutto contro Faraoni. Esce anzitempo, nonostante una buona prestazione (74′ Murru 5 – Insieme a Yoshida, è uno dei principali colpevoli per il gol subito, che pesa moltissimo sulla classifica finale).

Candreva 5,5 – Ritornato al suo ruolo naturale, sembrava potesse fare molto di più. Ha subito molto l’agonismo e la fisicità degli avversari, i quali gli hanno concesso pochissimo spazio di manovra e nemmeno la possibilità di tirare. Quasi del tutto annullato.

Rincon 5,5 – Come sempre un match di quantità, seppur limitato dall’ammonizione nel primo tempo, che lo ha costretto a giocare una gara di attesa. Rimasto sempre nel vivo del gioco, è uscito per evitare spiacevoli sorprese (64′ Ekdal 6 – Ordinato e preciso, recupera palloni e guadagna qualche punizione preziosa, che serve a far respirare la squadra e a portare a casa almeno un pareggio).

Vieira 5,5 – Un match simile al suo compagno di reparto, con un giallo che lo costringe a guardarsi bene da interventi duri e al limite. Gioca comunque una gara di sacrificio, cercando di servire i compagni (64′ Sensi 5 – Fuori dal gioco, sembra non riuscire a trovare la strada giusta e quella continuità che ormai manca da molto tempo).

Thorsby 6Lotta, sacrificio e resistenza. Tre delle qualità di questo giocatore, che dà tutto per la maglia e prova sempre a rendersi pericoloso in fase offensiva e prezioso in fase di non possesso. Ingaggia un duello interminabile contro Tameze, uscendone comunque a testa alta.

Sabiri 6 – Poco servito, non ha mai modo di mirare davvero lo specchio, se non con un tiro da fuori nel primo tempo, ma che arriva dritto tra i guantoni del portiere avversario. Gioca molto di sponda e ottiene diverse rimesse, facendo il possibile. Si guadagna la sufficienza.

Caputo 7 – Per le sue possibilità, ha fatto davvero molto. Si è ritrovato a fare reparto praticamente da solo, marcato costantemente, con pochi spazi da poter sfruttare. In quelle rare occasioni, è riuscito a mettere palla a terra e a procurarsi falli o sponde per i compagni. Guadagna il calcio di rigore, poi trasformato dopo la respinta dell’estremo difensore (86′ Quagliarella s.v.).

Le pagelle di Hellas Verona-Sampdoria (1-1): a segno i 10

Allenatore: Marco Giampaolo 5,5 – Sufficienza non guadagnata per pochissimo, a causa di due errori – grossolani – che hanno cambiato il corso del match. Le sostituzioni di Ferrari e Augello si sono rivelate letali, dato che Yoshida e Murru hanno causato la rete del pareggio. Probabilmente sarebbe stata più opportuna una difesa a 5, lasciando in campo Augello. Il ritiro ha comunque sortito degli effetti.

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