Le pagelle di Inter-Fiorentina: Ceccherini non bene, Hakimi c’è

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L’anticipo del sabato sera della seconda giornata della Serie A 2020/21 regala gol ed emozioni. Uno spettacolo vero. L’Inter vince 4-3 contro una Fiorentina coraggiosa e determinata. Determinanti i singoli, in una partita che ha regalato emozioni a non finire. Di seguito le pagelle di Inter-Fiorentina.

Arbitro: Calvarese 6 – Nel primo tempo concede inizialmente un penalty per fallo di Caceres su Lautaro. Bravo il VAR a richiamarlo e bravo lui nel cambiare idea. Gestione non semplice per una partita ad altissimo tasso di intensità. Sufficienza piena.

Pagelle Inter

Handanovic 5,5 – Due interventi strepitosi nella prima frazione di gioco, ma tre reti subite, per quanto esente da colpe specifiche, non possono valere la sufficienza. Il reparto, va detto, non lo ha aiutato ad evitare di recuperare per ben tre volte il pallone dalla rete.

D’Ambrosio 6,5 – Prestazione al di sotto della sufficienza: sulla sua parte di campo Ribery fa ciò che vuole. Si salva, però, grazie alla rete di testa (specialità della casa) che regala i primi tre punti ai nerazzurri. Il suo impegno è sempre costante, ma oggettivamente rende meglio come esterno che come terzo di difesa.

Bastoni 7 – Pare incredibile considerando che l’Inter ha subito tre reti, eppure il giovane difensore ha disputato una partita sontuosa. Unico a tenere il passo di Ribery dietro, per quanto possibile. Gioca da centrale e non sfigura, anzi. Ormai è una certezza: sempre più maturo.

Kolarov 6 – Non male in fase di impostazione, meno bene nella fase difensiva. Il trio in campo era completamente inedito, ma difficilmente potrà essere replicato. Lui, come D’Ambrosio, dovrebbe giocare nel suo ruolo naturale. La sufficienza è comunque meritata.

Young 5 – Non si vede quasi mai. Sembra completamente sconnesso dal resto della squadra. Ha bisogno di rigenerarsi (65′ Hakimi 6,5 – Inizialmente escluso dai titolari, entra ed esordisce con un bel piglio. Oltre all’assist per il 3-3, si propone e non si nasconde. Bisogna puntare su di lui).

Barella 7 – Prima dell’ingresso di Sanchez è stato probabilmente il migliore dei suoi. La rete del pareggio nel primo tempo nasce da una sua incursione strepitosa. Instancabile, corre e lotta come un leone. Peccato per il solito cartellino giallo (75′ Nainggolan 6 – Entra e fa il suo nel finale).

Brozovic 5,5 – Il croato non va. Dove è finito il perno del centrocampo neroazzurro? Serve un altro passo per puntare ad obiettivi importanti (74′ Vidal 6 – Esperienza e impegno. Troppo presto per trarre considerazioni, ma l’impatto con il mondo Inter pare interessante).

Perisic 5 – Indubbiamente si impegna, ma il rendimento è insufficiente. Non è ancora chiaro il suo futuro: se vuole restare, però, serve ben altro (78′ Sanchez 7,5 – Se c’è qualcuno che l’Inter deve ringraziare, questo è lui. Il cileno entra e spacca la partita: decisivo nelle reti che ribaltano l’incontro. Gioca tra le linee partendo da sinistra senza dare punti di riferimento. Se gioca così, deve avere maggiore spazio).

Eriksen 5 – Adesso sta diventando un caso. Il danese è irriconoscibile. Non riesce ad entrare nei meccanismi e a volte sbaglia anche passaggi semplici. Eppure, quando riesce la giocata, dimostra di essere estroso. Le pagelle di Inter-Fiorentina sono impietose per lui: serve una sveglia (65′ Sensi 6,5 – Rientro importante per il reparto. Gioca un finale fatto di corsa e foga. Prezioso).

Lautaro Martinez 7 – La rete del pareggio è un autentico gioiello: finta di accentrarsi, si allarga e segna con un destro micidiale. Propizia la rete del 2-1 e lotta costantemente su ogni pallone. È una stella: quest’anno può realmente consacrarsi definitivamente.

Lukaku 6 – Uno dei peggiori Lukaku ammirati con la maglia della Beneamata. Le pagelle di Inter-Fiorentina avrebbero potuto essere più severe, almeno fino alla rete del 3-3, dove si fa trovare puntuale. Sbaglia però diverse conclusioni e non è lucido come sempre. Siamo a inizio stagione: deve probabilmente assestarsi.

Allenatore: Conte 6,5 – Uno dei suoi limiti è sempre stato quello di fare i cambi tardivamente. Stavolta agisce per tempo e li azzecca: Sanchez senza ruolo predefinito è stata una grande mossa. Da rivedere la difesa: va bene uno tra D’Ambrosio e Kolarov adattati, ma entrambi è troppo rischioso e infatti è stato concesso troppo. Ma Skriniar è diventato davvero così scarso da non poterlo inserire? Il risultato finale, comunque, gli ha dato ragione.

Pagelle Fiorentina

Dragowski 5,5 – Come il suo omologo nerazzurro non ha grosse colpe sui goal subiti, ma resta un passivo troppo pesante per meritare la sufficienza. Sulla rete del pareggio di Lautaro avrebbe potuto fare qualcosa in più. Ottima parata su una conclusione di Lukaku.

Milenkovic 6 – Partita tutto sommato onesta. Colpe non gravi sulle reti subite, eccetto nella prima circostanza dove anche lui si lascia incantare dalla giocata di Martinez.

Ceccherini 5 – Sfortunato nell’autorete, ma la prestazione è globalmente pessima. In ritardo, si perde spesso le marcature. Serata assolutamente da dimenticare.

Caceres 6 – Ci mette esperienza e voglia. Anche lui non eccelle nelle occasioni delle reti subite.

Chiesa 7 – Finalmente è tornato! Dopo troppe prestazioni opache, il talento che tutta Italia attende riemerge. Rete illusoria, ma impegno costante e utilissimo anche in fase difensiva. La sua uscita di scena pesa sul risultato finale (68′ Lirola 5 – Impatto non eccezionale sull’incontro. Perde un paio di palloni controllabili e non entra mai realmente in gara).

Bonaventura 7 – Quando vede l’Inter si carica. Decisivo in occasione del vantaggio, gioca a tutto campo. Ottimo in fase di copertura e pericoloso in attacco nella prima frazione. Cala nella ripresa, ma complessivamente molto bene (61′ Borja Valero 6 – Si prende gli applausi meritati dei mille di San Siro. Prova ordinata come di consueto).

Amrabat 4,5 – Tra i peggiori in assoluto. Sbaglia tantissimi palloni, anche elementari, e non riesce mai a rendersi propositivo. Non è il calciatore ammirato a Verona: ci vuole pazienza, ma Firenze ha bisogno di lui al più presto.

Castrovilli 7 – Uno dei gioielli più puri del calcio italiano. Da salvaguardare. Rete apparentemente facile ma resa tale dal suo tocco e dall’assist dell’immenso Ribery. Costruisce, si impegna, collabora nelle ripartenze: deve proseguire così.

Biraghi 6,5 – Spinge fortissimo sulla sinistra da ex dell’incontro. Dai suoi piedi parte il vantaggio immediato. Primo tempo migliore rispetto alla ripresa, dove paga dazio anche a causa della foga interista.

Kouamé 6 – A parte la rete in avvio, non una gran gara. Si divora almeno un paio di reti e non riesce a dare quella sensazione di riferimento offensivo che dovrebbe dare. Urge migliorare perché la base non è male (61′ Vlahovic 4 – Peggiore in campo. Si divora due goal che avrebbero chiuso la partita e regalato la probabile vittoria ai suoi. Contro l’Inter non ci si possono permettere errori del genere).

Ribery 8 – In molti, forse, hanno dimenticato che nel 2013 questo signore avrebbe potuto/dovuto vincere il Pallone d’Oro. Oggi è stato semplicemente sublime. Palloni toccati con maestria e sapienza. L’assist per il 2-3 di Chiesa è qualcosa di fantascientifico. Le pagelle di Inter-Fiorentina lo incoronano migliore in campo: è semplicemente il Re di San Siro. Inspiegabile la sua sostituzione nel finale, che alla fine dei conti pesa tantissimo. (83′ Cutrone – s.v.).

Allenatore: Iachini 5 – Peccato perché aveva messo una squadra bella e grintosa in campo, ma i cambi si sono rivelati assolutamente inopportuni. Va bene la stanchezza, ma togliere un Ribery del genere è qualcosa di inaccettabile. Il gioco proposto è comunque da applausi: si toglierà belle soddisfazioni quest’anno.

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