Le pagelle di Inter-Shakhtar Donetsk: Lautaro show!

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Un’Inter strepitosa demolisce lo Shakhtar Donetsk con il punteggio di 5-0. Una gara tutto sommato equilibrata nella prima frazione di gioco, interrotta solamente dall’acuto di Lautaro Martinez, che pende totalmente dalla parte dei neroazzurri nella ripresa. La squadra di Conte mostra uno strapotere tecnico e fisico decisivo per il successo, con l’attaccante argentino autentico protagonista. L’Inter ritorna in una finale europea dieci anni dopo la conquista della Champions League del 2010: avversario sarà il temibilissimo Siviglia, vincitore in rimonta nell’altra semifinale contro il Manchester United per 2-1, detentore del record di successi nella competizione con ben 5 allori. In attesa dell’atto conclusivo, ecco le pagelle della sfida tra Inter e Shakhtar Donetsk disputata alla Merkur Spiel-Arena di Dusseldorf.

Arbitro: Marciniak 7 – Aiutato dalla correttezza degli uomini in campo, tiene saldamente in mano il match. Fischi sempre corretti e nessuna decisione discutibile. Ottima performance.

Pagelle Inter

Handanovic 6,5 – Un solo grande intervento su Moraes che evita di riaprire un match in ghiaccio. Praticamente un regista difensivo, la fiducia del gruppo nel proprio capitano è totale.

Godin 7 – Convince sempre di più. Taison lo soffre tantissimo ed in generale il suo lavoro è straordinario.

De Vrij 7 – Come sempre tra i migliori in campo. Si conferma leader dell’intero reparto.

Bastoni 6,5 – Nel primo tempo qualche imprecisione e anche nella ripresa si perde Moraes che rischia di segnare e riaprire la gara. Al netto di ciò, solita prova composta e sempre più matura.

D’Ambrosio 7,5 – Il suo impegno è assolutamente encomiabile. Segna la rete del 2-0 che apre la strada alla goleada. Gioca, corre, sopperisce ad alcune lacune tecniche con tantissima costanza e voglia. Il popolo interista sarà senz’altro orgoglioso di lui (81′ Moses – s.v.).

Barella 7,5 – Nel primo tempo è il migliore in campo. Interventi continui a centrocampo, intenso, offre l’assist per il vantaggio a Lautaro. Cala nella ripresa ma resta una prestazione sontuosa. E’ veramente cresciuto tanto.

Brozovic 6,5 – A volte sbaglia qualche scelta nei lanci ma assolutamente sufficiente la sua partita (85′ Sensi – s.v.).

Gagliardini 6,5 – Soliti errori banali ma nel complesso disputa un discreto incontro. Ha trovato spazio e si sta rendendo utile. Bravo.

Young 6 – Meno brillante rispetto alla scorsa occasione. Match nella norma (66′ Biraghi 6 – Entra in partita sin da subito e dimostra il suo valore).

Lukaku 7 – Nervosissimo come mai visto. Per due terzi di gara non riesce a replicare le ottime cose fin qui fatte vedere. Nel finale riesce a segnare una doppietta liberatoria (85′ Esposito – s.v.).

Lautaro Martinez 8,5 – Devastante. La copertina della partita è tutta sua: due reti, un assist generosissimo per Lukaku, corsa e grinta da vendere. Dopo mesi in cui è stato messo in discussione, finalmente tira fuori una gara da urlo. Migliore in campo a mani basse, trascina i suoi alla finale (81′ Eriksen – s.v.).

Allenatore: Conte 7 – Sembra aver trovato uomini e identità di gioco. L’Inter ammirata contro lo Shakhtar Donetsk, adesso, pare specchio fedele del suo credo (e le pagelle lo dimostrano). Offre scampoli di gioco anche a chi ha avuto meno occasione di giocare. Bravissimo.

Pagelle Shakhtar Donetsk

Pjatov 4 – Malissimo in occasione del primo goal: il suo rinvio favorisce la corsa di Barella che riesce a servire Lautaro. Nella ripresa affonda insieme a tutta la squadra. Serata da dimenticare.

Dodô 6,5 – L’unico a salvarsi. Prova a combinare qualcosa di interessante soprattutto nella prima parte di gara e si fa notare con qualche guizzo (ottimo uno stop volante).

Kryvstov 5 – In una partita in cui si subiscono 5 reti, l’insufficienza è d’obbligo. L’avversario è stato superiore ma troppe carenze e poca aggressività nel tentare di arginare la foga nerazzurra.

Khocholava 5 – Primo tempo non totalmente da buttare ma nel secondo si smarrisce come tutti i suoi compagni di reparto. Subire un passivo del genere implica delle responsabilità.

Matviyenko 4 – L’errore sul raddoppio di D’Ambrosio è veramente elementare. Si lascia anticipare con una facilità estrema, facendosi sovrastare. Per il resto, anche per lui vale lo stesso discorso.

Marcos Antonio 5,5 – La sua conclusione verso la fine del primo tempo è una delle due grandi occasioni della formazione ucraina. Il tiro finisce alto ma ci prova: troppo poco per guadagnarsi la sufficienza.

Stepanenko 5,5 – Non si vede quasi mai. Era uno dei più attesi ma delude. Impalpabile.

Marlos 4,5 – Anche per lui una prestazione ingiustificabile. Sicuramente i meriti difensivi dell’Inter sono eccezionali ma non è mai riuscito ad avere uno spunto (75′ Konoplyanka – s.v.).

Alan Patrick 4,5 – Stesse considerazioni: gioca un’ora senza mai incidere (59′ Solomon 5 – Il tecnico Castro prova a farlo entrare per avere una reazione ma la partita ha ormai preso una direzione ben precisa).

Taison 5 – Il talento è innegabile e qualche giocata non è stata per niente male, ma da lui era lecito attendersi molto di più. Completamente annullato da Godin e De Vrij.

Junior Moraes 5,5 – Mezzo punto in più per l’occasione più nitida della sua squadra: il colpo di testa miracolosamente parato da Handanovic avrebbe potuto riaprire un match perennemente nelle mani interiste. Non basta per acciuffare la sufficienza.

Allenatore: Castro 4 – Basterebbe una sola statistica per spiegare il risultato: 3 falli commessi in una semifinale. L’avversario è stato imprendibile ma la sua squadra è scesa in campo con troppa leggerezza. Dopo il 2-0, non c’è stato più nulla da fare per impedire agli avversari di dilagare. Meritati complimenti per il percorso fin qui compiuto ma stasera la sconfitta è stata veramente netta. Le pagelle disastrose sono la prova del tonfo clamoroso dello Shakhtar Donetsk e della grande prestazione dell’Inter.

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