Le pagelle di Italia-Ucraina di questa sera partono dal presupposto che anche se non fosse stato indispensabile per la classifica, anche se non fosse necessario per il neo allenatore della Nazionale raggiungere la prima vittoria della sua gestione dopo un deludente pareggio in casa della Macedonia del Nord, anche se non contasse nulla e anche se non fossimo in uno stadio importante davanti a un pubblico numeroso ed entusiasta, la vittoria questa sera era di fondamentale importanza. Per riscattare una serie di deludenti risultati che hanno caratterizzato l’ultimo periodo dell’Italia.
Ma c’era anche tutto questo in gioco questa sera. Non contano assenze, infortuni, squalifiche. Eravamo costretti a vincere per agganciare gli ucraini al secondo posto in classifica nel girone C, ultimo posto valido per la qualificazione ai prossimi Europei di scena in Germania.
Quali effetti potrebbe avere sul movimento calcistico italiano il fallimento dell’ennesima qualificazione ad un torneo importante, dopo aver fallito la qualificazione a due mondiali. Un torneo, oltretutto che dovremmo difendere come detentori, se ci vedesse solo spettatori sarebbe una vera beffa.
Quindi imperativo vincere, a qualsiasi costo vincere, ma con una prestazione convincente, dimostrando autorevolezza del gioco per regalarci la serenità di aver ritrovato una squadra su cui poter contare.
Le pagelle di Italia-Ucraina
Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Italia e Ucraina, diamo una valutazione all’operato del direttore di gara.
Arbitro: Hernadez 8 – Il quarantenne spagnolo, arbitro Fifa dal 2014, è alla prima le nazionali A di entrambe le squadre. Partita quasi impalpabile, non lo si nota se non quando sanziona falli da ammonizione. Perfetto.
Pagelle Italia
Donnarumma 6 – Due ottime parate quando l’Italia abbasso la pressione a fine primo tempo. Sul gol subito nessuna responsabilità.
Di Lorenzo 6 – Conferma quello che di buono sta facendo da più di un anno. Una presenza costante sulla fascia destra a dialogare con Zaniolo. Nel difendere commette una leggerezza che ci costa il gol che accorcia le distanze.
Scalvini 6,5 – Conferma la buona impressione della partita scorsa. Una bella presenza e una tranquillità che meravigliano. L’intesa con Bastoni non può essere delle migliori visto le poche occasioni in cui hanno giocato insieme.
Bastoni 7 – Nessun lancio in profondità, ha molti giocatori su cui appoggiarsi a centro campo quando c’è da ripartire. Dovbyk ogni tanto esce dal suo radar. Scalvini in questo non è sempre pronto all’aiuto.
Dimarco 6,5 – Catena di sinistra con Zaccagni ottima nella fase di appoggio, meno incisiva della fascia opposta nell’incursioni in area, meno pronta nel ritmo del pressing. Errore grave in area in occasione del gol del 2-1 di Yarmolenko (58′ Biraghi 5,5 – Non entra bene in partita, si abbassa troppo e porta gli avversari nella nostra area).
Barella 6 – Non è il solo incursore della squadra ma è ben spalleggiato dai compagni. In questo periodo in cui forse il suo ritmo e la sua forma non sono delle migliori avere più spalle gli consente di respirare. Il Ritmo verrà (83′ Cristante- S.V.).
Locatelli 7 – Gira molto più veloce da parte a parte la palla a centrocampo. Il merito è anche suo e del fatto che non subisce il trattamento a uomo che era toccato a Cristante.
Frattesi 8 – L’imprevedibilità che è mancata nell’incontro con la Macedonia del Nord. Ma non è solo questo Frattesi. Corsa, aggressività tempi per il pressing alto. Una prima mezzora d’altissimo livello. Una doppietta che vale oro.
Zaniolo 7 – Da profondità e imprevedibilità sulla fascia. Altra freccia che perfora più volte gli avversari. Ottimi anche i suoi cambi di campo (72′ Orsolini 5,5 – Sbaglia traversoni semplici. In fase difensiva concede una punizione pericolosa quando il fallo si poteva evitare).
Zaccagni 6 – Sente meno l’obbligo della spinta e sembra meno brillante dei compagni (58′ Gnonto 5 – Non arriva la brillantezza che ci aspettava da lui. Più volte invitato a osare, è troppo timido. Ha l’occasione per chiuderla ma non ne approfitta).
Raspadori 7 – Punta spuntata in panchina sostituita con tante frecce nella faretra. Uno è Raspadori. Gira lontano dall’area e ci si fionda puntuale quando deve dettare il passaggio e non ad attendere il passaggio. Molto Bene (72′ Retegui 6 – Deve tenere la palla lontana dalla nostra area di rigore ma non gli riesce come vorrebbe. Corre si batte con coraggio, ma la squadra non gioca per lui).
Allenatore: Spalletti 7,5 – Coraggio. Ci voleva coraggio e idee per dimenticare la brutta prestazione con la Macedonia del Nord. Scelte azzeccate che hanno ripagato la fiducia. Poteva essere una partita più tranquilla se i giocatori avessero sfruttato le occasioni avute, soprattutto nel primo tempo. Contava vincere? Abbiamo vinto. Dovevamo essere convincenti? Sì, lo siamo stati almeno fino che la condizione ha retto. E nelle pagelle di Italia-Ucraina questo ha contato. Prima vittoria per Spalletti. Buon lavoro, ne ha bisogno.
Pagelle Ucraina
Buschan 6 – Non da grande tranquillità al suo reparto difensivo. Molte respinte molte deviazioni tecnica non eccellente.
Konoplya 6 – Senza un punto di riferimento, con i cambi di posizione degli attaccanti Italiani che riempiono l’area solo nell’immediatezza dell’arrivo del passaggio, soffre molto per tutto il primo tempo. Secondo tempo cresce il numero dei giri e si offre più volte in fase offensiva.
Zabarnyi 6 – Partita di sofferenza. Messo a dura prova dalle accelerazioni degli italiani. Si difende con esperienza ma sembra sempre in affanno.
Kryvstov 6 – Partita tutto sommato non disprezzabile. Soffre ma meno dei compagni, preciso in più di una chiusura.
Mykolenko 6 – Soffre Zaniolo che quando lo punta lo salta sovente. Chiude il primo tempo con un giallo che può influire sulla prestazione.
Zinchenko 6 – La qualità del palleggio dell’Ucraina ha lui come protagonista. Giocatore di livello internazionale. Evita di stare nella rete del centrocampo dell’Italia ma tra le righe, a ridosso dell’attacco è sempre pericoloso (75′ Buyalskiy 6 – Non siamo al livello del giocatore sostituito ma Zinchenko era arrivato a fine corsa. Tutto sommato non ha deluso).
Stepanenko 6 – Se Zaccagni non brilla è anche perché è molto attento e poco disponibile a a farsi saltare. Si difende come può nel secondo tempo e arriva il giallo (83′ Sydorchuck – S.V.)
Yarmolenko 6 – Il più offensivo del centrocampo ucraino, il più pericoloso. Suo il corso che accorcia le distanze (58′ Mudryk 6 – Uno spunto di grande qualità appena entrato in campo. Poi nulla più).
Sudakov 6 – Spesso preso in mezzo nella fitta rete di passaggi in velocità. Secondo tempo si alza più a ridosso della zona offensiva, si destreggia bene.
Tsygankov 5 – Evanescente. Non incisivo, non supera gli avversari. Non è pronto nel momento del pressing. Partita da dimenticare (75′ Vanaf 5 – Evanescente come chi ha sostituito. Nessun pensiero per la difesa Italiana).
Dovbyk 6,5 – Una spina nel fianco della difesa Italiana. Non molto pericoloso nel primo tempo, ma bravo a trovare spazi di libertà tra i due centrali dell’Italia (58′ Yaremchuk 6 – Sembra più semplice e prevedibile e risulta meno pericoloso del compagno sostituito. A turno Scalvini e Bastoni lo controllano).
Allenatore: Rebrov 6,5 – Ha messo in campo una formazione ordinata, la mano dell’allenatore si è vista. Sorpresa dalla partenza sprint dell’Italia è cresciuta nel secondo tempo riuscendo anche a rendersi pericolosa. Buona partita.