Lazio-Inter regala emozioni. Tre infortuni, due espulsioni, un palo e due reti: una partita avvincente, sempre in bilico. Il pareggio per 1-1 è probabilmente il risultato più giusto per quanto visto in campo. A livello individuale spiccano alcuni elementi, al pari di altri assolutamente da rivedere. Di seguito le pagelle di Lazio-Inter.
Arbitro: Guida 7 – La carica agonistica del match avrebbe potuto metterlo in difficoltà. Lui gestisce i cartellini con equità e fischia praticamente tutto in maniera precisa. Sulle due espulsioni adotta lo stesso metro di giudizio e, a termini di regolamento, ha perfettamente ragione. Pertanto, ampiamente promosso.
Pagelle Lazio
Strakosha 6 – Sulla rete di Martinez oggettivamente può far poco, anche se riesce a toccare il pallone. Per il resto bravo nelle prese alte e in uscita.
Patric 5 – Male davvero. Si lascia disorientare e pare veramente in difficoltà contro le incursioni e la velocità dei neroazzurri. Pagelle di Lazio-Inter insufficienti per lui.
Acerbi 6,5 – Fornisce l’assist per la rete del pareggio e, come al solito, non manca di essere difensivamente all’altezza. Partita egregia e pedina fondamentale in un reparto falcidiato dagli infortuni anche in questo match.
Radu s.v. – Esce dopo appena un quarto d’ora per infortunio (16′ Bastos 5,5 – Soffre la velocità di Lukaku. Anche lui esce a fine primo tempo a causa di un infortunio – 46′ Parolo 6 – Gioca da terzo di difesa e, nonostante non sia il suo ruolo naturale, si dimostra all’altezza della situazione. Non male anche il contributo in fase offensiva: sufficienza piena).
Lazzari 7,5 – Migliore in campo a mani basse. Sulla destra fa ammattire Perisic e Bastoni. Incredibile che la rete del pari sia nata senza il suo contributo. Corre, crossa, lotta: una prestazione maiuscola. Veramente straordinario. Inzaghi deve puntare forte su di lui.
Milinkovic-Savic 7 – Nel primo tempo non brilla, ma nella ripresa si vedono gli sprazzi di uno dei più forti al mondo nel suo ruolo. Il colpo di testa rimette la gara in parità e ci riprova anche in un altro paio di occasioni a ribaltare l’incontro. Presente e fisico: serve la sua versione migliore per una stagione nuovamente importante.
Leiva 6 – Fa il suo. A volte si perde nella fitta rete di passaggi orchestrata dal reparto avversario. Non è stata la sua migliore performance. Sostituito nel finale (80′ Escalante – s.v.).
Luis Alberto 6,5 – Lo spagnolo è uno dei pochi a salvarsi nella prima frazione di gioco. Ci prova con una bella conclusione parata da Handanovic. Nella ripresa partecipa al gioco e si dimostra ancora una volta tra gli uomini più importanti della rosa laziale (80′ Akpa Akpro – s.v.).
Marusic 5,5 – Se dalla corsia opposta arrivano i principali pericoli creati dai suoi, dalle sue parti niente davvero degno di nota. Esce per infortunio in un primo tempo davvero disastroso per la sua squadra da questo punto di vista (35′ Fares 5,5 – Spreca una buona chance sparando un pallone alle stelle e perde molti duelli in velocità. Impatto non eccezionale).
Immobile 4 – Malissimo. La sua assenza sta influendo sull’andamento lento in questo avvio della sua squadra. Deve ritrovare tranquillità. La reazione sul fallo di Vidal e la conseguente (meritata) espulsione è lo specchio della sua forma attuale. Serve il Re del goal ammirato la scorsa stagione, tanto per il suo club quanto per la Nazionale.
Correa 6 – Male nel primo tempo, si riscatta paradossalmente quando la sua squadra resta in 10. Lotta, si guadagna qualche fallo e si mostra generoso. Serve questo, oltre a cercare di essere maggiormente decisivo nella battuta a rete.
Allenatore: Inzaghi 6 – Fa quello che può. In difesa la situazione fisica è davvero emergenziale. Si adatta e riesce comunque a trovare il bandolo della matassa. Si prende l’ammonizione per il solito eccesso di foga, a dimostrazione del suo coinvolgimento perenne nel progetto in cui crede fermamente.Dal mercato è arrivato Pereira: basterà per fargli ritrovare il sorriso e provare a ripetere la stagione precedente?
Pagelle Inter
Handanovic 6,5 – Grande intervento nel primo tempo. Sulla rete incolpevole. Solita prestazione da capitano fiero.
Skriniar 6 – Riconquista la titolarità e non sbaglia. Puntuale, deve pian piano rientrare a regime nei meccanismi, ma la prestazione è praticamente senza sbavature (79′ D’Ambrosio – s.v.).
De Vrij 6,5 – Fischiato dai mille presenti allo Stadio Olimpico per i suoi trascorsi capitolini, è lui il principale difensore interista. Leader indiscusso, offre la solita prova al top.
Bastoni 5,5 – Stavolta sbaglia. Ci siamo abituati troppo bene, ma ricordiamoci che ha ancora molta esperienza da accumulare. Soffre troppo le incursioni di Lazzari e non è un caso che la rete avversaria arrivi proprio dalla zona di sua competenza. Nel finale prova a dare qualche aiuto in fase offensiva, ma non basta per prendersi la sufficienza nelle pagelle di Lazio-Inter.
Hakimi 6,5 – È un colpo azzecatissimo e lo sta confermando. Corre tantissimo e si propone sempre. Utile in entrambe le fasi. Non incide come nella gara contro il Benevento, ma non si può assolutamente imputargli nulla.
Barella 7 – Moto perpetuo. Instancabile. Il centrocampista sta davvero fornendo delle prestazioni sempre più convincenti. Gioca fino all’ingresso di Sensi sulla trequarti e non sente il cambio di ruolo. Pressing, dinamismo, inserimenti, assist, giocate: calciatore totale, il migliore tra le sue fila.
Gagliardini 6,5 – La traversa contro il Sassuolo è ormai un lontano ricordo. La fiducia di Conte sta venendo ben ripagata. Sicuro, tenta la giocata anche in alcune situazioni complicate e gli riesce. Nonostante le critiche, è oggettivo che stia notevolmente migliorando (67′ Sensi 5 – Patric accentua, ma lui cade nella provocazione e da regolamento l’espulsione è ineccepibile. Mancherà nel derby. Lontano dal Sensi ammirato nella prima parte della stagione 2019/20: da recuperare a tutti i costi).
Vidal 6 – Onnipresente nel primo tempo. Arriva ovunque e trasmette quella sicurezza dovuta alla sua esperienza e al suo carisma internazionale. Cala nel secondo tempo. Immobile casca nella trappola del cileno e viene espulso, mentre lui rimedia il giallo. Sostituito per evitare guai aggiuntivi: ecco su cosa bisogna intervenire (73′ Brozovic 6 – Il suo tiro per poco non diventa decisivo, ma la deviazione avversaria manda la sfera sul palo impedendogli di festeggiare).
Perisic 5 – Francamente è incomprensibile la sua presenza nel 3-5-2. Non partecipa quasi mai alla fase difensiva in quanto non di sua stretta competenza e, infatti, perde il contrasto sulla rete di Milinkovic-Savic. Lazzari fa quello che vuole sulla fascia di pertinenza. Il croato è inoltre molto prevedibile nelle giocate, sempre uguali. Bravo solamente in occasione del vantaggio, in cui il suo inserimento risulta fondamentale per la battuta a rete del compagno (67′ Young 5,5 – Rimedia un’ammonizione e non si fa mai notare. Avvio di stagione in salita).
Lautaro Martinez 6,5 – Opportunista in occasione dello 0-1, lesto a sfruttare il rimpallo e a insaccare. Ci prova anche in altre occasioni con il suo tiro sempre pericoloso, ma stavolta la mira non lo aiuta. È tornato però ai livelli del 2019: bene così (78′ Sanchez – s.v.).
Lukaku 6 – Velocissimo, è imprendibile per i suoi diretti avversari. Solito lavoro di sponda: fa salire tantissimo la squadra. Pesa come un macigno l’errore all’inizio della ripresa: su assist di Lautaro, da buona posizione, calcia male e fallisce il raddoppio che avrebbe potuto indirizzare i tre punti verso Milano.
Allenatore: Conte 5,5 – Pagelle di Lazio-Inter insufficienti per il tecnico salentino. Contro la Fiorentina ha azzeccato i cambi, stavolta si muove tardi. La squadra, appena subito il pareggio, era palesemente spaesata e stanca. Urgeva un cambio immediato, ma ha atteso forse troppo. Si intestardisce nello schierare Perisic in un modulo che non lo può aiutare e continua a non utilizzare Eriksen: perché?