Un autentico scontro diretto tra due neopromosse che puntano al medesimo obiettivo, ovvero la salvezza. Ecco di seguito le pagelle di Lecce-Monza, partita terminata 1-1 e che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa. Nel primo tempo i brianzini, nonostante l’equilibrio in campo, sono riusciti a trovare il gol del vantaggio grazie alla splendida punizione di Sensi. Nella ripresa il Lecce ha subito trovato la rete del pareggio grazie a Joao Gonzalez, appena entrato. Da lì in poi i salentini hanno spinto e cercato in diverse occasioni il gol della vittoria, negatogli soprattutto dal portiere del Monza. Un punto che non accontenta nessuna delle due squadre.
Le pagelle di Lecce-Monza
Prima di analizzare le pagelle di giocatori e allenatori di Lecce e Monza, andiamo ad analizzare la prestazione del direttore di gara.
Arbitro: Luca Pairetto 4,5 – Non gestisce al meglio il match. Nel primo tempo riesce a dirigere con coerenza e fermezza, perdendosi però nella ripresa. Manca almeno un rigore al Lecce (non visionato personalmente al VAR) e il secondo giallo a Sensi, che avrebbe causato l’inferiorità numerica del Monza. In più, nonostante lo stop per il check durante i minuti di recupero, l’arbitro fischia cinque secondi prima della fine del sesto minuto di recupero, che avrebbe invece dovuto allungare di circa 20/30 secondi.
Pagelle Lecce
Falcone 6 – Ha poche colpe sul gol, visto che non vede partire il pallone su punizione, calciata benissimo da Sensi. Oltre alla rete subita, si comporta bene dando sicurezza ai compagni. Non viene chiamato in causa per altri interventi.
Gendrey 6,5 – Spinge e copre, riuscendo così a conciliare le due fasi. Uno dei migliori dei suoi, in grado di gestire ogni avversaria in fase difensiva ed essere un ottimo supporto durante la spinta in attacco. Unica macchia, l’ammonizione evitabile.
Baschirotto 6 – La voglia non manca, ma l’esperienza sì. Ciononostante si rende pericoloso nel primo tempo con un colpo di testa sugli sviluppi del corner e difende come può, garantendo sicurezza al proprio portiere.
Pongracic 5,5 – Molte sbavature e poca lucidità, due elementi che non gli permettono di ottenere la sufficienza. Nel complesso, gioca comunque al servizio della sua squadra.
Pezzella 6 – Ormai abituato a giocare in Serie A, Pezzella mostra tutta la sua corsa in fase offensiva. A differenza del suo compagno di reparto (ovvero Gendrey), si scopre un po’ di più ma riesce comunque a rimediare in molte occasioni (62′ Gallo 6 – Nonostante la giovane età, mette in mostra un’apprezzabile maturità, giocando molto bene e spingendo sulla fascia. Sicuramente, con un po’ di minutaggio in più, regalerà molte soddisfazioni).
Helgason 4 – Praticamente invisibile e mai nel vivo del gioco, risulta una pedina “inesistente” per Baroni che lo cambia dopo appena un tempo (46′ Gonzalez 7 – Entra, tocca palla e segna. Sempre titolare nelle prime cinque gare, si dimostra decisivo anche entrando dalla panchina. Al primo pallone disponibile supera portiere e difensori mettendo a segno il gol del pareggio).
Hjulmand 6,5 – La vera anima di questa squadra. Gestisce i palloni, li pulisce e li smista, sempre con estrema lucidità. In alcune occasioni sbaglia tocchi e stop, ma cerca di rimediare in maniera pulita e senza mettere in difficoltà i suoi.
Bistrovic 6 – Una gara sufficiente, anche se nel primo tempo subisce il possesso del Monza. Nella ripresa, come tutto il Lecce, trova più spazio e maggiore libertà (82′ Askildsen 6 – Entra per dare spinta e centimetri al club. Viene però impiegato per calciare gli ultimi corner, ben quattro consecutivi, che non sortiscono nessun effetto ma che risultano comunque molto insidiosi. Ordinato e lucido nel gestire palla).
Di Francesco 5,5 – Tolta un’azione in area, non è capace di colpire il portiere avversario, uscendo così ancora una volta a secco di gol e con un’insufficienza. Per lunghi tratti nervoso, spesso commette falli evitabili (76′ Rodriguez 6 – Grinta e corsa, per quindici minuti (e poco più) di spinta in fase offensiva. Il giovane attaccante del Lecce si fa trovare pronto e fa il possibile per aiutare i suoi).
Ceesay 6 – Bisognerà aspettare ancora per vedere il suo secondo sigillo. Nonostante la buona volontà e il buon lavoro di sponda, il calciatore gambiano non riesce a tirare in porta, ma risulta importante per la squadra, contribuendo al gol (63′ Colombo 6 – Sempre da subentrato, Colombo cerca di ferire ogni avversario e, questa volta, a negargli la gioia del gol c’è Di Gregorio, bravissimo a sventare ogni pericolo).
Banda 6,5 – Di sicuro il più propositivo dei suoi, nel primo tempo crea diverse occasioni che però non vengono sfruttate dai compagni. Grazie alla sua velocità, costruisce l’azione del gol. Nella ripresa continua a puntare ogni difensore, ma sembra mancargli quel pizzico di concretezza che gli farebbe fare il salto di qualità.
Allenatore: Marco Baroni 6,5 – Nonostante lo svantaggio, è bravo a trasmettere calma e lucidità. Il suo primo cambio è sicuramente azzeccato e anche le altre sostituzioni si rivelano coerenti. Non riesce però a trovare la sua prima vittoria.
Pagelle Monza
Di Gregorio 7 – Nel primo tempo spettatore non pagante, nel secondo tempo – e soprattutto nell’extra time – protagonista assoluto. Dopo il gol subito, sul quale si può considerare incolpevole, bisogna aspettare i minuti di recupero per vederlo impegnato in parate decisive, che negano (per due volte consecutive) il gol vittoria ai padroni di casa. Il migliore dei suoi.
Marlon 6 – Ruvido ma attento, scatta qualche scintilla con diversi avversari, sempre però nel limite del legale. La sua attitudine al gioco duro e la sua esperienza, fanno di lui un difensore imprescindibile per questa squadra.
Pablo Marí 6 – Giocatore esperto e intelligente, riesce ad anticipare spesso gli avversari, seppur con qualche rischio. Insieme ai compagni di reparto conta una sola sbavatura, ovvero l’azione sul gol subito.
Izzo 6 – Ceduto al Monza, Izzo ha voglia di rivalsa e mette in campo grinta, cuore e sacrificio, caratteristiche che lo hanno sempre contraddistinto. Nei minuti di recupero, in estrema sofferenza, si procura un importantissimo fallo che permette alla squadra di respirare e allontanare il pallone dalla propria area.
Birindelli 5 – Una prestazione opaca, fatta di tanti errori e nervosismo. Vittima dei dribbling di Banda, commette un fallo evitabile e si procura un giallo che condiziona la partita, sostituto alla fine del primo tempo (46′ Molina 5,5 – Fa meglio del suo compagno, ma è comunque lontano dalla sufficienza piena. L’azione del gol subito parte da un suo errore, entra poi nel panico e gioca con poca lucidità. Commette un intervento dubbio toccando il pallone con il braccio largo, non sanzionato dal VAR. Ottiene anche un’ammonizione).
Pessina 5,5 – Da lui ci si attende sempre di più e, se nel primo tempo, il centrocampista classe ’97 ha giocato con ordine e lucidità, lo stesso non si può dire del secondo tempo, in balia degli avversari e forse stanco (59′ Valoti 5 – Non gioca come sperato, giocando spesso in fase di non possesso e subendo le avanzate avversarie. Sbaglia diversi lanci lunghi per la fretta di accelerare l’azione).
Rovella 6 – Nonostante debba ancora entrato nei meccanismi del club, Rovella si distingue per la sua visione di gioco e la sua classe. Bravo sia in fase di possesso che in fase di non possesso, dando un ottimo contributo ai compagni di reparto. Esce per infortunio (58′ Colpani 5 – Costretto a giocare soprattutto in difesa, tolto qualche intervento si trova spesso in difficoltà, non riuscendo ad emergere).
Sensi 6,5 – Regala un gol molto bello su punizione e, galvanizzato dalla rete, cerca di spingere la squadra al gol del raddoppio. Sfumato il vantaggio, come tutta la squadra, si chiude in fase difensiva quasi a volersi accontentare del pareggio. Già ammonito, rischia con un fallo ruvido e fuori tempo, ma l’arbitro lo grazia (88′ Machin s.v.).
Carlos Augusto 5,5 – Spinge ma soffre molto, a causa della buona gara effettuata dal Lecce, bravo a sfruttare le ripartenze e gli spazi lasciati dal Monza. Si trova costretto, in diverse occasioni, a non scoprirsi troppo.
Mota 5,5 – Partito con la giusta intensità, si spegne poco a poco, a causa dei pochissimi palloni puliti e di una buona fase difensiva. La ripresa lo vede giocare per la squadra, di spalle alla porta.
Caprari 5 – Tolto qualche buon numero – come il fallo ottenuto sulla punizione che porta al gol – non è ancora il Caprari che tutti conoscono. Bene qualche sprazzo, ma nel complesso c’è ancora da migliorare (59′ Ciurria 5 – Fatica a trovare spazio tra i difensori avversari: alti, fisici e veloci. Corre molte volte a vuoto e riceve pochi palloni).
Allenatore: Giovanni Stroppa 6 – Dopo aver subito il gol del pareggio, sembra quasi essersi accontentato. Arriva finalmente il primo punto del Monza in Serie A, ma c’è ancora molto lavoro da fare e bisogna cominciare da subito a recuperare i punti persi.