Tra i match della 22° giornata di Serie A, c’è la sfida tra Sampdoria e Fiorentina, terminata 2-1 per i padroni di casa. Senza Ribéry, Cesare Prandelli doveva ridisegnare la squadra, con l’unico obiettivo di vincere. Ranieri invece può dirsi soddisfatto dei suoi, visto che i blucerchiati stanno disputando una buona stagione. A dimostrarlo anche la vittoria in questa difficile sfida, in cui gli ospiti hanno attaccato maggiormente, cercando di imporsi. In un primo momento di distrazione, ha segnato Keita, poi è arrivato il pareggio di Vlahovic. A decidere la partita è stato Quagliarella, appena entrato dalla panchina. Di seguito le pagelle di Sampdoria-Fiorentina.
Le pagelle di Sampdoria-Fiorentina
Arbitro: Maresca 6 – Metro di giudizio un po’ incoerente ed esagerato su qualche cartellino giallo. Molto bravo invece a gestire le polemiche tra Ramirez e Pezzella, riuscendo così a contenere il clima della partita. Si merita una giusta sufficienza.
Pagelle Sampdoria
Audero 6,5 – Molto bravo, sul gol non può nulla e anzi si impone sulla prima conclusione – arrivata da calcio di punizione di Pulgar – cercando il miracolo su Vlahovic, ma il pallone supera la linea di porta.
Bereszynski 6 – Gioca una partita di sofferenza, vista la costante spinta degli avversari. In alcune occasioni perde l’uomo, ma non commette troppe sbavature e si merita una sufficienza.
Yoshida 5,5 – Sicuramente il più impreciso tra i suoi compagni in difesa, sbaglia non pochi passaggi durante la fase di impostazione e fatica contro la fisicità degli avversari.
Colley 7 – Portiere aggiunto (togliendo un gol praticamente fatto a Biraghi) e quasi sempre insuperabile, conquista anche qualche fallo e cerca di farsi valere fisicamente. Ottima gara.
Augello 6,5 – Spinge in fase offensiva e cerca di coprire in fase difensiva, subisce spesso le avanzate sulla fascia ma molte volte ha ragione, riuscendo ad arginare gli avversari.
Damsgaard 6 – I suoi strappi in velocità mettono in difficoltà la difesa avversaria, manca sempre un po’ di precisione nell’ultimo passaggio, ma fa comunque una buona gara. Lascia il posto poco dopo un’ora di gioco (64′ Candreva 6,5 – Entra benissimo in partita, inventandosi un ottimo assist per il gol del vantaggio. Attento, gioca in ampiezza e fa allungare la squadra).
Thorsby 6 – Non si risparmia sui falli, gioca con molta foga e a volte manca di lucidità, diventando un po’ confusionario. Ciononostante, la sua presenza in mezzo al campo è importante, sia in fase difensiva che offensiva. Nei minuti finali prende una brutta botta sul naso, ma nemmeno la perdita di sangue lo costringe ad uscire.
Silva 6 – Ordinato, nel primo tempo ha molta più libertà e smista il pallone sulle fasce, cercando di allargare il gioco. Nella ripresa la Viola spinge di più ed è costretto a giocare sulla difensiva, come la maggior parte della squadra (75′ Ekdal 6 – Gioca con ordine, nonostante gli ultimi 15 minuti molto movimentati, riesce a gestire i palloni che riceve).
Jankto 5 – Nel primo tempo si sente a sprazzi, nella ripresa sparisce completamente. Ranieri prova anche a cambiarlo di lato, ma il risultato è lo stesso. Oggi per nulla in partita (65′ Quagliarella 7,5 – Torna a segnare, siglando l’ottava rete della sua stagione; sfrutta un triangolo con Candreva e batte Dragowski, complice anche la deviazione di un difensore).
Ramirez 6,5 – Non si risparmia mai, corre e lotta per 90 minuti. Ingaggia un duello personale e molto acceso contro Pezzella, spento poi dall’arbitro. Rimane comunque un punto fermo di questa squadra.
Keita 7,5 – Nel primo tempo fa reparto da solo, anche se sembra essere in difficoltà. Alla prima occasione utile, riesce a trovare il gol del vantaggio, frutto anche di un errore di comunicazione della difesa della Fiorentina. Gioca sempre con attenzione, cercando di essere pericoloso (89′ Leris – s.v.).
Allenatore: Ranieri 8 – Esperienza e pacatezza. Un allenatore capace di guidare per tutto il tempo la propria squadra, azzeccando i cambi giusti e portandosi a casa il risultato. La decide in gran parte lui.
Pagelle Fiorentina
Dragowski 6 – Se sulla rete del vantaggio non ha troppe colpe, visto che su calcio d’angolo ci sono state incomprensioni, sul tiro rasoterra che causa il gol del 2-1 avrebbe potuto fare di più. Per il resto, gioca una gara abbastanza buona, cercando di dare la carica ai compagni.
Milenkovic 6,5 – Come sempre uno dei migliori, tra palloni recuperati, falli presi e giocate sventate. Servirebbero più giocatori come lui, anche se oggi non sono mancate sbavature.
Pezzella 6 – Soffre molto la velocità dei giocatori blucerchiati, cerca di contenere al meglio le avanzate avversarie. Ci sono scintille con Ramirez e i due si scambiano falli a vicenda, bravo l’arbitro a sedare ogni polemica. Non riesce comunque a portare un voto superiore alla sufficienza (83′ Callejon – s.v.).
Martinez Quarta 7 – Uno dei migliori della squadra, nei minuti finali sventa un’azione d’attacco contro tre uomini, trasformando l’azione da difensiva a offensiva. Non ne approfittano i compagni e la palla torna alla Sampdoria. Buona però la sua gara.
Venuti 5 – Il primo ammonito della partita, nel primo tempo, è costretto a diminuire la foga e non riesce sempre ad intervenire come vorrebbe. Molto nervoso, polemizza con avversari e arbitro, senza riuscire a giocare con la giusta lucidità (83′ Malcuit – s.v.).
Bonaventura 6 – Una sufficienza cucita a fatica, perché in fase di impostazione e spinta si è fatto trovare sempre pronto, ma in fase difensiva ha rischiato in diverse occasioni di regalare palloni pericolosi.
Pulgar 5,5 – Una gara al di sotto della sufficienza, non riesce a prendere in mano le redini della squadra e si fa trovare spesso fuori posizione. Unica nota positiva la punizione che porta al gol del momentaneo 1-1, dopodiché si spegne.
Castrovilli 6 – Fin troppo altalenante, il Mister si è affidato soprattutto su di lui e sarebbe servito il miglior Castrovilli del campionato. Dopo un buon primo tempo, si è un po’ perso, merito anche della partita attenta dei padroni di casa.
Biraghi 7 – Spinge su tutta la fascia, pressando alto e recuperando molti palloni. Quando c’è da soffrire, difende e prova a ripartire. Sfiora la rete del 2-2, urlo di gioia strozzato per via di un ottimo intervento in fase difensiva di Colley, il quale toglie di testa la palla sulla linea.
Vlahovic 7 – Il migliore in campo dei suoi, dopo aver commesso l’errore che è costato il gol del vantaggio di Keita, riesce a farsi perdonare riuscendo a ribattere in porta un pallone che vagava in area. Prende e fa diversi falli, sempre però nel vivo del gioco.
Kouame 5 – Invisibile, molte volte inciampa da solo sul pallone e non trova mai la conclusione. Ci si aspetta sempre molto di più di lui, ma anche oggi partita deludente.
Allenatore: Prandelli 5 – Non ha reagito al secondo svantaggio, effettuando due sostituzioni soltanto negli ultimi minuti, forse troppo tardi per vedere un cambiamento. Manca ancora un po’ di cattiveria ad una Fiorentina, capace di attaccare e pressare gli avversari, ma incapace di essere cinica in fase offensiva.