L’ennesimo turno di Serie A è andato in archivio, anche se il match tra Inter e Sassuolo è stato rinviato a data da definirsi. Le gare del weekend ci han consegnato alcuni verdetti stravolgenti, soprattutto in ottica qualificazione alla prossima Champions League. Nel “Pagellone della giornata 28” parleremo della Juventus, che in modo rocambolesco, è caduta in casa, contro un Benevento cinico e spietato; del Napoli, che ha ripreso la marcia trionfale verso i vertici della graduatoria, battendo la Roma all’Olimpico; ed anche del Milan, che dopo aver sofferto, è riuscito a sconfiggere una coriacea Fiorentina e a riportarsi a -6 dai cugini interisti.
In zona retrocessione, le sfide cruciali sono state Parma-Genoa, Crotone-Bologna, Spezia-Cagliari e Sampdoria-Torino. Il Crotone ed il Parma, però, a causa delle dolorose sconfitte subite, sono sempre più vicine alla retrocessione in Serie B. Il Cagliari ed il Torino, dopo aver perso le proprie gare, ora, dovranno lottare tra loro per raggiungere la quart’ultima posizione.
Ecco, di seguito, il Pagellone della giornata 28 di Serie A.
Da 1… a 10: il Pagellone della giornata 28
Voto 10 – Il Napoli che si avvicina alla Champions League
Lo squillo di Politano contro il Milan, di settimana scorsa, sarebbe potuto rimanere un evento isolato. Invece, la compagine azzurra ha approcciato il match contro la Roma nel migliore dei modi ed ha portato a casa tre punti fondamentali in ottica Champions League. Le due squadre, poi, erano anche appaiate a 50 punti. Con il successo di ieri sera, Gattuso e i suoi ragazzi si sono portati a -2 dal tandem composto dall’Atalanta e dalla Juventus, ed hanno ancora da recuperare la gara con la Vecchia Signora.
Sebbene il rapporto tra il mister calabrese e De Laurentiis sembri in profonda crisi, il tecnico ex-Milan, nelle ultime sei uscite, ha raccolto ben cinque successi. Da quando in gruppo si sono ri-aggregati Mertens ed Osimhen, la formazione campana ha ripeso a vincere e a convincere. Ora il quarto posto è alla portata e la qualificazione alla Coppa dei Campioni sembra un obiettivo sempre più concreto.
Voto 9 – La forza e la determinazione del Milan
Quando ieri Ribery, al 51′ del match, ha insaccato il gol del 2-1, qualunque squadra si sarebbe disunita ed avrebbe faticato anche solo a raggiungere il pareggio. Il Milan però, in questi mesi, s’è sempre dimostrata essere una squadra compatta, forte e dal grande carisma. Anche dopo la rete del francese, infatti, il Diavolo è riuscito a ribaltare il risultato e a vincere la sfida. Prima Brahim Diaz e poi Calhanoglu hanno regalato a Pioli la gioia di potersi riavvicinare alla capolista.
Guidati da Ibrahimovic, i ragazzi rossoneri hanno stravolto il punteggio ed hanno inflitto alla Fiorentina una dura lezione. I demeriti viola sono evidenti, ma anche la forza del Milan è stata determinante ai fini del risultato finale. Ormai, nonostante l’obiettivo dichiarato sia quello di non perdere il passo dell’Inter, anche gli addetti ai lavori, in casa milanista, sanno che il vero successo sarebbe quello di qualificarsi alla prossima Champions League.
Voto 8 – La doppietta di Scamacca che “salva” il Genoa
Ovviamente la matematica non gioca ancora a favore dei rossoblù, eppure, la vittoria contro il Parma di venerdì, fa fare un bel salto in avanti a Ballardini e ai suoi ragazzi. Con il successo conquistato al Tardini, infatti, il Genoa si porta a +9 dalla zona retrocessione, facendo respirare aria fresca a tutto l’ambiente. La serata emiliana, però, comincia nel peggiore dei modi: Pellé, infatti, insacca il gol del vantaggio crociato, obbligando il Grifone alla rincorsa.
Al 46′, poi, arriva la svolta della gara: Ballardini inserisce Scamacca, bomber classe ’99, che da tre gare non gioca con continuità. In una sola frazione l’ex-Ascoli sigla una doppietta e regala ai suoi compagni una bellissima vittoria. Con i due centri di venerdì, inoltre, il ragazzo dell’Under-21 è arrivato ad 11 reti segnate con la maglia del Genoa. Un grandissimo traguardo per un centravanti che vuole trovare la propria dimensione anche in massima serie.
Voto 7 – Lo Spezia ed il Benevento che tornano al successo
La settimana scorsa abbiamo inserito queste due squadre all’ultimo posto della speciale graduatoria; oggi, però, non possiamo che promuovere liguri e campani all’interno del “Pagellone della giornata 28”. Il voto così alto è dettato dall’importanza dei successi ottenuti. I bianconeri hanno infatti vinto un cruciale scontro diretto, contro il Cagliari; i giallorossi, invece, hanno stupito tutti ed hanno sconfitto la Juventus a Torino.
Indubbiamente, nell’ultimo periodo, né una né l’altra compagine avevano brillato grandemente. I punti conquistati nell’arco della stagione, però, avevano evitato loro la lotta ai margini della classifica. Con le due vittorie, entrambe si sono portate a 29 punti, con un margine di almeno sei lunghezze sul Cagliari terz’ultimo. Spezia e Benevento molte volte sono state inserite in coppia all’interno dei “Pagelloni” ma i motivi sono molteplici: sono entrambe neopromosse, entrambe hanno avuto un rendimento altalenante e simile, ambedue stanno lottando per rimanere in Serie A.
Voto 6 – L’attacco del Bologna che ribalta il Crotone
All’interno del “Pagellone della giornata 28”, l’attacco degli emiliani avrebbe anche potuto guadagnare qualche posizione in più. A causa di altri rendimenti e di un risveglio “tardivo”, però, i ragazzi di Mihajlovic guadagnano soltanto la sufficienza: per sessanta minuti, infatti, il Crotone è stata l’unica squadra in campo. Con i cambi, tuttavia, il tecnico serbo ha svoltato la gara dello Scida. Al 46esimo egli ha infatti inserito Skov Olsen e Schouten; al 59′ ha gettato nella mischia anche Vignato e Sansone.
Il Bologna ha concluso la sfida in terra calabrese con ben sei giocatori offensivi: Palacio, Barrow, Skov Olsen, Vignato, Soriano e Sansone. Questi ragazzi han ripagato la fiducia del proprio allenatore: Palacio ha servito l’assist per il gol del 2-1; successivamente un altro innesto dalla panchina (Schouten) ha pareggiato i conti; ed, infine, Skov Olsen ha realizzato il gol del 3-2.
Impressionante, però, è stata la manovra che ha portato alla rete della vittoria: ben quattro attaccanti, infatti, hanno toccato la palla. Prima lo scambio tra Skov Olsen e Sansone, poi l’uno-due tra quest’ultimo e Soriano; il pallone ha poi raggiunto Palacio, che ha calciato in porta ed ha impegnato Cordaz. Skov Olsen, infine, s’è gettato sulla respinta ed ha concluso in rete. Un’azione corale che ha fatto intravedere quanta tecnica ci sia tra i ragazzi bolognesi.
Voto 5 – La Fiorentina che si scioglie come neve al sole
Quando Vlahovic ha servito Ribery per il gol del 2-1, tutti i tifosi viola avranno pensato di non poter più perdere la sfida contro il Milan. La squadra, infatti, aveva impressionato per efficacia e compattezza, avendo messo in difficoltà la seconda forza del campionato. Purtroppo, però, i ragazzi di Prandelli non sono riusciti ad amministrare il vantaggio: prima si sono fatti recuperare e poi addirittura superare dal gol di Calhanoglu.
Fiumi di parole sono stati scritti sulla situazione della Fiorentina: purtroppo a nulla sono serviti. La compagine toscana naviga a vista, ora più che mai. L’obiettivo è rimasto soltanto quello della salvezza, che ormai nessuno si sente di mettere in dubbio, per la qualità dei calciatori e per il margine di vantaggio. Il patron Commisso, ad inizio stagione, aveva preventivato tutt’altri risultati per la propria rosa. Ora servirà una rivoluzione per poter raggiungere, il prossimo anno, i vertici della classifica.
Voto 4 – La Roma nelle sfide che contano
Ieri sera è arrivata l’ennesima sconfitta, l’ennesimo passo falso di una stagione dalla doppia faccia. Se in Europa League la Roma sta conducendo un cammino solido e ben preciso, in Serie A i capitolini sembrano non aver trovato ancora una propria dimensione. Nelle sfide contro le “Big” del nostro campionato, infatti, i giallorossi hanno perso sei volte e pareggiato in tre occasioni: mai è stato raggiunto un successo. Se l’obiettivo è quello di agguantare il sogno chiamato Champions League, la strada non può che essere tortuosa ed in salita.
Fonseca, a fine match, ieri sera, ha dichiarato: “All’interno dello spogliatoio parliamo di queste difficoltà. Penso che i precedenti big match ci abbiano creato un senso di ansia, che poi, in quelli successivi, portiamo in campo. Manchiamo di mentalità“. Purtroppo, però, se l’obiettivo è quello di entrare nelle prime quattro posizioni, questa mancanza potrebbe pesare grandemente. Ed in Europa, poi, senza mentalità, quali possono essere le realistiche ambizioni?
Voto 3 – La lotta tra “poveri”: Torino e Cagliari
Nelle ultime settimane abbiamo esaltato le gestioni di Nicola e di Semplici ma, in questo “Pagellone della giornata 28” non possiamo che dare un voto negativo alle due squadre: per entrambe, infatti, è arrivata una sconfitta. Seppur di misura (1-0 e 2-1), l’insuccesso ora è costato davvero un salto verso il baratro della graduatoria. Il Torino, almeno, in settimana, ha vinto lo scontro con il Sassuolo ed ha una partita ancora da recuperare; il Cagliari, invece, non ha nessuna scusante e deve assolutamente trovare una striscia di risultati utili consecutivi.
Con 22 e 23 punti, piemontesi e sardi sono praticamente appaiati e sembra che una delle due sia costretta a retrocedere. Il calendario non sorride a nessuna delle due: entrambe dovranno affrontare quattro sfide “impossibili” e poi giocarsi la salvezza con gli scontri diretti. Solo chi avrà maggior forza mentale e una minor dose di “paura” riuscirà a rimanere in Serie A.
Voto 2 – Il caso ATS-Inter
Nel weekend, e anche nei giorni precedenti, ha tenuto banco la discussione in merito alla positività di cinque tesserati interisti. L’ATS milanese, dopo aver analizzato il caso, ha disposto la quarantena obbligatoria per tutto il gruppo squadra e ha bloccato la gara tra l’Inter e il Sassuolo, che si sarebbe dovuta disputare sabato sera. Quest’ultima scelta, discutibile, ha fatto insorgere tutte le tifoserie avversarie e ha lasciato parecchi dubbi all’interno dei supporter interisti.
Perché per soli 4 positivi è stato bloccato un match? Perché ancora una volta ATS è intervenuta nonostante il protocollo parli chiaro? La questione è spinosa e anche abbastanza complicata. L’Inter ha fatto pressioni per far sì che i calciatori non potessero poi partire per i raduni con le proprie nazionali? Le risposte non sono chiare ed i quesiti sono infiniti. Purtroppo la verità non è emersa ma sembra che le positività al virus, almeno stavolta, siano state gestite in modo “furbo” e poco trasparente.
Voto 1 – La Juventus che cade in casa contro il Benevento
Ieri alle 15, all’Allianz Stadium, è andato in scena il match tra Juventus e Benevento. I campioni d’Italia in carica hanno avuto una buona occasione per accorciare le distanze dall’Inter e per mettere pressione al Milan. A sorpresa, però, Gaich ha sfruttato un errore di Arthur e ha insaccato il gol del definitivo 0-1, che ha regalato un successo inaspettato ai ragazzi di Inzaghi.
I bianconeri, dopo la partita, sono apparsi scontenti ma soprattutto delusi. Il voto più basso in questo “Pagellone della giornata 28” è dettato anche dal fatto che la stagione juventina sembra sempre più fallimentare. Dopo l’esclusione dalla Champions League per mano del Porto, infatti, gli unici obiettivi rimasti sono la Coppa Italia e il piazzamento tra le prime quattro in Serie A. Il gioco, però, non convince e i risultati tardano ad arrivare. La sconfitta contro il Benevento, dunque, è l’espressione del caos che, nell’ultimo periodo, sta regnando in via Druento.