Panini: a Nicola il premio di miglior allenatore

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Ogni anno la Panini, produttrice tra le altre delle storiche figurine, indice vari premi riguardo la stagione di Serie A appena conclusa. I vincitori li scelgono i vari follower della pagina. Quest’anno, tra tutti gli allenatori, il premio di migliore va a Davide Nicola. L’allenatore granata ha vinto tra tutti proprio grazie alla salvezza inaspettata e miracolosa della sua squadra. Il suo scoreboard stagionale recita 5 sconfitte, 6 pareggi e soprattutto 4 vittorie. Il suo sforzo per riuscire a salvare la società, viene apprezzato ancora di più se si pensa a come ha trovato la squadra quando è arrivato: squadra 19° in classifica e calciatori con il morale a terra. Un grande merito infatti è stato quello di ridare fiducia all’ambiente. Di portarsi dietro quell’entusiasmo che ha sempre contraddistinto le sue avventure sulle panchine in giro per l’Italia.

Nicola vince il premio “Figurina d’Oro” Panini

Il concorso con il quale è stato premiato Nicola è diviso come il tabellone della Champions League: eliminazione diretta e passaggio al turno successivo del tecnico più votato. I due migliori allenatori, arrivati a giocarsi il premio finale sono stati Nicola, appunto, ed il neo-campione d’Italia Stefano Pioli. Uscito vittorioso con il 62% di più di 20000 follower, il 27 Nicola ha potuto ritirare la “Figurina d’Oro” a Rimini in occasione della Fiera cittadina.

Panini: a Nicola il premio di miglior allenatore
Davide Nicola ha vinto il “Premio Panini – The Coach Experience” come miglior allenatore della Serie A.

Intervistato alla consegna, l’allenatore ha dichiarato “Rappresento un folto gruppo che parte dal presidente e passa da calciatori per finire ai tifosi. Senza di loro non ce l’avrei mai fatta. La lotta per la salvezza si è rivelata lunga e complicata. Per questo aver raggiunto i nostri obiettivi ci riempie di orgoglio“. Ancora una volta poi, il pubblico è stato al centro dei suoi pensieri. Nicola ci ha infatti tenuto a sottolineare quanto i tifosi siano sempre stati in numero abbondante allo stadio, nonostante i risultati non siano stati sempre all’altezza. Una piccola chiusura sulle speranze per il futuro: “Sarebbe fantastico se con presidente e direttore sportivo si riuscisse a costruire una squadra per restare in A. Le scorciatoie però non esistono e la lotta sarà dura. Sabatini? Ha una passione fuori dal comune, è semplice e complesso allo stesso tempo. Per me è un onore lavorare con lui“.

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