Parma, Buffon: “Il mio obiettivo è il Mondiale in Qatar”

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Il nuovo portiere del Parma, Gianluigi Buffon, ha parlato durante la conferenza stampa di presentazione di vari argomenti: Nazionale, Serie B, Champions League e Juventus
L’estremo difensore italiano si è detto entusiasta di questa nuova avventura; per lui un contratto biennale con la speranza della promozione in Serie A.

Parma, Buffon: “Idea nata dopo Juve-Parma” 

L’ex portiere della nazionale italiana ha parlato del primo approccio con Krause (presidente del Parma): “L‘idea è nata giorno dopo giorno. Alla fine di Juventus-Parma avevo parlato a lungo con il presidente Krause, ma di altro. Poi mi ha chiesto se sarei voluto tornare a Parma: gli risposi che la Serie B l’avevo già fatta, ma non ero sicuro di volerla rifare. Avevo risposto così solo per non illudere Krause. Dissi ai dirigenti della Juve che ero felicissimo di vedere il Parma in quelle mani. Tutto ciò mi mise di buon umore e mi balenò l’idea di poter tornare a Parma nonostante le offerte”. 

Sulle altre offerte: “Ho avuto due opportunità di poter andare a vincere potenzialmente la Champions, ma non sarei stato protagonista. Dopo due anni da secondo portiere alla Juventus, non volevo più avere quel ruolo. A Parma si può costruire un futuro importante: molti se lo scordano, ma il Parma è la quarta squadra per trofei anche internazionali in Italia, dietro le tre big storiche, e credo la sedicesima in Europa”. 

“Mancini sta facendo benissimo” 

Gianluigi Buffon ha poi parlato del suo secondo ritorno alla Juventus: “Per la Juventus provo quello che ho provato venti giorni fa e che ho provato per tutti questi anni bianconeri: la Juve è stata la mia consacrazione e mi ha insegnato una cultura del lavoro che ho fatto mia negli anni, ma che è semplice accettare inizialmente. Sarò sempre grato e riconoscente. La stima e l’affetto che ho sentito da parte di tutti in questi anni, da i tifosi al presidente, è incommensurabile”.

Sul Mondiale in Qatar: “I Mondiali possono essere un mio obiettivo, perché è iniziato un corso nuovo. Credo che un allenatore che sta facendo benissimo come Mancini deve avere la serenità di chiamare chi vuole e i giocatori che gli danno più fiducia. Io fino al 2023 mi chiedo grandi prestazioni. Se non ci riuscirò, amen; questa è la sfida che ho lanciato a me stesso”.

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