Il Presidente del Parma Kyle Krause ha parlato, alla Gazzetta di Parma, delle ambizioni e dei sogni per i prossimi anni del club emiliano. Ha spiegato i motivi della scelta, coraggiosa e ambiziosa, di Enzo Maresca per la panchina; ha parlato di Javier Ribalta, nuovo direttore sportivo, e della sua caratura internazionale.
L’imprenditore americano ha come progetto iniziale quello di creare una solida realtà nel campionato italiano; il boarding del club emiliano, però, non si tirerà indietro in caso di investimenti necessari per raggiungere il sogno Europa.
Parma, Krause: ”Maresca e Ribalta stessa mentalità”
Il Presidente del Parma ha parlato di Gigi Buffon e di come sono andati questi primi mesi a capo del club emiliano: “Quando siamo subentrati all’inizio erano già stati scelti direttore sportivo ed allenatore, quindi solo in seguito abbiamo potuto operare secondo quelle che erano le nostre idee. Con Ribalta volevamo un allenatore che sposasse la nostra filosofia ed Enzo Maresca ha la nostra stessa mentalità. Ha voglia di imparare e sono convinto di questa scelta”.
Su Buffon: “Dal mio arrivo a Parma ho sempre avuto l’ambizione di portare in squadra uno come Gigi Buffon. La prima volta che ne abbiamo parlato è stato nello spogliatoio della Juve a Torino: Gigi ha sorriso e mi ha detto ‘non so, vedremo’. Porterà carisma, leadership ed entusiasmo: sarà di aiuto ai portieri e ai giovani, che vedranno come vive un campione di classe mondiale e come si allena. Il Parma è importante, si merita a prescindere l’attenzione mediatica per la sua storia: è la quarta squadra in Italia per numero di trofei vinti”.
“Questo è un progetto generazionale”
Kyle Krause ha poi parlato del progetto e delle sue ambizioni: “Saremo ancora propositivi sul mercato: ci saranno altri due o tre tweet, dei miei, ma non in questi giorni. Per prima cosa voglio tornare in Serie A, dove il Parma merita di stare. Poi, piano piano e passo dopo passo, vogliamo anche tornare a giocare in Europa. Come ho sempre detto questo è un progetto generazionale e se resteremo un altro in B vorrà dire che lavoreremo ancora più duramente ed in maniera ancora più intelligente per creare una base ancora più forte per il club”.
Sulla mancata salvezza nella scorsa stagione: “La retrocessione in B non ha fermato il progetto, anzi. Il mio entusiasmo e la mia passione non cambierebbero: nella vita può accadere non centrare un obiettivo, ma l’importante è imparare da quello che ci succede”.