Pedri è la promessa per il futuro della Spagna

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La Spagna si è fermata in semifinale a Euro 2020. Le furie rosse si sono affermate come una delle migliori squadre della competizione cedendo solo ai rigori contro l’Italia. La squadra di Luis Enrique ha stupito tutti, dalle convocazioni fino alle scelte tattiche che l’hanno resa una delle migliori quattro. In particolare una scelta del ct spagnolo ha catturato l’attenzione di tutta Europa: il 18enne Pedri in forza al Barcellona.

Il nuovo gioiello spagnolo

Pedro Gonzalez Lopez, noto come Pedri, è solamente un classe 2002. Compirà 19 anni a novembre e può già vantare una semifinale in un europeo vissuto da protagonista.

Luis Enrique ha scommesso su di lui a sfavore di grandi nomi del centrocampo come Thiago Alcantara, Rodri e Fabian Ruiz. Pedri ha risposto presente, senza timore e giocando come un veterano.

Pedri è la promessa per il futuro della Spagna

Il gioiello spagnolo è stato il giocatore ad aver percorso più chilometri in questo europeo. 61,5 km in 509′ giocati, non contando i 120′ intensi giocati per intero contro l’Italia. Il classe 2002 ha stupito anche per tecnica e visione di gioco.

Tanti passaggi per lui, in pieno stile spagnolo, pochi sbagli. Nel primo tempo della semifinale addirittura non ha sbagliato nessuno dei 31 passaggi effettuati. Neanche la pressione l’ha fatto vacillare. 

I complimenti di Luis Enrique

La scelta di Pedri da parte di Luis Enrique è risultata vincente. Lo stesso tecnico della Spagna, commentando con sportività la partita e l’eliminazione della sua squadra, ha voluto spendere parole di elogio per Pedri.

“Qualcuno ha notato l’Europeo fatto da un ragazzo di 18 anni di nome Pedri? Nemmeno Don Andrés Iniesta ha fatto cose del genere. Quello che ha fatto in questo Europeo, a 18 anni, non si è mai visto nella storia della competizione, ma anche in quella dei Mondiali o delle Olimpiadi. È qualcosa fuori da ogni logica”

Pedri è la promessa per il futuro della Spagna

Le prestazioni del 18enne spagnolo sono state straordinarie mostrando perché il Barcellona abbia deciso di puntare su di lui. I catalani lo hanno prelevato dal Las Palmas con il quale Pedri ha giocato in Segunda Division. Con il club dell’isola di Gran Canaria è andato a segno a 16 anni, 9 mesi e 23 giorni diventando il più giovane marcatore del club.

Nell’ultima stagione, la prima con il Barcellona, ha giocato 52 partite realizzando 4 reti. Numeri che rispecchiano l’infaticabile centrocampista che ha illuminato il centrocampo di Luis Enrique.

Pedri è il futuro del Barcellona e della Spagna

Pedri esce, dunque, a testa alta da questo europeo. Il più giovane debuttante della Spagna in una competizione internazionale nonché il quarto in assoluto dopo Willems, Scifo e Vonlanthen.

Oltre alla delusione la Spagna è consapevole di avere una squadra giovane e con ampi margini di miglioramento. I vari Oyarzabal, Ferran Torres ed Eric Garcia sono potenzialmente quegli innesti pronti ad aprire un nuovo ciclo, una generazione d’oro e di qualità come quella recente del Belgio.

Pedri è la punta di diamante del gruppo di giovani della Spagna e può rappresentarne il futuro per più di un decennio. La stessa cosa si augurano il Barcellona e Laporta che ora si coccolano il talento spagnolo. Prima della grande prestazione con la Spagna Pedri era valutato 133,2 milioni di euro secondo il CIES, l’osservatorio del calcio. Il suo valore potrebbe addirittura aumentare.

Pedri è la promessa per il futuro della Spagna

Per il club blaugrana, infatti, la speranza di un nuovo ciclo è viva. La delusione della gestione Koeman, assieme all’incertezza finanziaria del club, sono un duro colpo per i tifosi catalani che sperano in una nuova stagione di successi.

Aspettando il rinnovo di Lionel Messi la speranza migliore del club può essere proprio quella della linea verde. I giovani provenienti dalla storica cantera del Barcellona come Moriba e Mingueza sono chiamati a ricostruire il club blaugrana. Su tutti può essere un non-canterano come Pedri a guidarli e ad essere il giocatore più rappresentativo.

Il biglietto da visita è quello di Euro 2020, quello con su scritta la promessa di Pedri come futuro del Barcellona e della Spagna.

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