Nonostante i 37 anni che compirà il prossimo 17 marzo, Edin Dzeko continua ad essere fondamentale per questa Inter di Simone Inzaghi. Il gigante di Sarajevo è apprezzato dall’ex tecnico della Lazio, ma soprattutto ha fatto fin da subito breccia nel cuore dei tifosi nerazzurri. Ma come mai il bosniaco viene ancora considerato un elemento importante?
La qualità più importante di Edin Dzeko per questa Inter
La qualità più importante messa in mostra dall’attaccante è lo spirito di sacrificio. Non tutti i “numeri 9” hanno la stessa predisposizione nel mettersi al servizio della squadra come fa Edin Dzeko. Nonostante faccia dell’altruismo la sua dote più evidente, l’ex attaccante della Roma possiede una buona tecnica di base che gli permette di manovrare bene il pallone in campo. Si tratta anche di un ottimo realizzatore, capace anche di creare spazi in area di rigore per servire i compagni. Inoltre, grazie ai suoi 193 cm per 80 kg, Dzeko rappresenta nel gioco aereo un pericolo costante per gli avversari. Parallelamente alle qualità tecniche, il 9 nerazzurro riesce a risultare spesso decisivo nei big match, grazie alla leadership che l’ha sempre contraddistinto.
Le principali tappe di Dzeko: dallo Željezničar all’Inter
Edin Dzeko comincia la sua carriera nel lontano 2002 nelle giovanili dello Željezničar, squadra bosniaca in che poi gli da la possibilità di approdare con successo in prima squadra. Dopo un biennio passato in Repubblica Ceca, l’attaccante arriva al Wolfsburg e proprio in Germania riesce a mettersi in mostra nel grande calcio europeo. In 4 anni di Bundesliga, Dzeko mette a segno la bellezza di 66 reti in 111 presenze. Numeri che poi hanno stregato il Manchester City, che decide di acquistare il bosniaco nel gennaio 2011. In Inghilterra, Dzeko colleziona complessivamente con i “Citizens” 72 gol in 189 presenze.
L’avventura italiana alla Roma
All’età di 29 anni Dzeko arriva alla Roma, ma la prima stagione per lui è un incubo. Il lento adattamento, in aggiunta ai tanti gol divorati, hanno reso l’attaccante oggetto di scherno da parte dei tifosi e anche di alcuni addetti ai lavori. La stagione successiva va molto meglio: oltre ai gol il giocatore conquista anche gran parte della tifoseria. Dopo sei stagioni lascia i giallorossi, avendo collezionato complessivamente 260 presenze e 119 gol. I tifosi della Roma non dimenticheranno mai la notte di Roma-Barcellona (3-0) in cui Dzeko trascinò la squadra in semifinale di Champions League, ribaltando così la sconfitta per 4-1 dell’andata.
Ancora in Italia, ma a quasi 600 km più a nord
Nonostante sia stato ad un passo dalla Juventus nel 2020, Dzeko si trasferisce l’anno successivo in nerazzurro alla corte di Simone Inzaghi. L’attaccante arriva all’Inter con l’arduo compito di sostituire Romelu Lukaku. Anche se a livello realizzativo non ha raggiunto i numeri del belga, l’ex bomber del Manchester City ha subito conquistato la fiducia del tecnico, dei tifosi e dei compagni di squadra. L’intesa col partner d’attacco Lautaro Martinez ha subito funzionato. Ora che è tornato anche Lukaku, Dzeko riesce comunque a ritagliarsi i suoi spazi e ad essere ancora l’uomo in più di questa Inter.
L’Inter e il possibile rinnovo di Edin Dzeko
Nonostante i nerazzurri siano cauti nel rinnovo degli ultratrentenni, la strategia sembrerebbe essere quella di mettere sul piatto il rinnovo di un solo anno alle stesse cifre attuali percepite. Quindi, il matrimonio tra Dzeko e l’Inter sembra destinato a continuare ancora un anno.