Il Manchester City di Guardiola ha vinto la Premier League 2020-2021. L’allenatore catalano vince il premio come Manager of the Season con gioco, risultati e scelte che sono risultate vincenti. Grandi protagonisti anche Kevin De Bruyne, ormai uno dei centrocampisti più completi al mondo, Gundogan rinato dopo anni di infortuni, ma anche un nome inaspettato. Phil Foden è stata la sorpresa del City e si è aggiudicato l’Hublot Young Player of the Season.
Phil Foden talento puro, per Guardiola sarà il migliore
“Foden è il più grande talento che abbia mai visto, da calciatore e da allenatore. Ha tutto per diventare uno dei migliori al mondo e lo aiuterò”
Queste le parole di Pep Guardiola su Phil Foden. Sono un’incoronazione al talento inglese. L’allenatore catalano non aveva incontrato Messi così giovane ma ne ha visto la crescita esponenziale. Conoscendo la prudenza e la correttezza di Guardiola stupisce che si sia sbilanciato così presto su Foden.
Ciò che ha dimostrato il classe 2000, però, conferma pienamente il pensiero di Guardiola. Foden potrebbe diventare un giocatore completo. La tecnica, il controllo palla e il modo in cui accarezza il pallone sono immagini rare. Il carattere per non sfigurare in una compagine piena di campioni come il City. 21 anni appena compiuti da festeggiare con la stima del Ct inglese Southgate che l’ha convocato per l’Europeo 2020.
Foden ha tutto per poter fare una carriera da fuoriclasse. Duttilità, intelligenza tattica e colpi di classe da veterano ne fanno un giocatore pericoloso e decisivo nella trequarti avversaria. Può giocare in vari ruoli a centrocampo, come esterno e addirittura come falso nueve. Segno che si sposa bene con l’idea di Guardiola che in quella posizione ha reso Lionel Messi uno dei migliori giocatori della storia del calcio.
Per un City che spende l’oro era in casa
La storia di Foden è atipica per lo stile recente del Manchester City. Il club di Khaldoun al-Mubarak da anni investe milioni in giocatori affermati e talenti appena emersi nel panorama calcistico.
La difesa è un esempio con gli acquisti cari di Walker, Ruben Dias, Cancelo e Laporte. Il giovane classe 2000 Foden, invece, è un prodotto del vivaio dei citizens.
Huge congratulations @philfoden, 2020/21 Hublot Young Player of the Season! @premierleague #PremierLeague #PhilFoden #HublotLovesFootball pic.twitter.com/uJsqnMZsrD
— Hublot (@Hublot) June 5, 2021
A 8 anni entra nell’under 19 del City per poi approdare all’Accademy. Guardiola lo noterà e lo porterà in prima squadra in cui ormai è in pianta stabile. Nel progetto citizens arrivato a un passo dalla vittoria della Champions potrebbe esserci un investimento nel vivaio?
Non è possibile saperlo per ora. Foden non può essere il solo indicatore. Eppure Guardiola ci ha visto giusto e ha scommesso su un ragazzo che sta facendo le cose con un ritmo anch’esso atipico per questo periodo calcistico.
Infatti rispetto ai vari talenti che, ultimamente, emergono nell’annata dell’esplosione per poi essere venduti immediatamente a cifre faraoniche, Foden sta compiendo tutti i passaggi. Guardiola, probabilmente, vuole preservare il suo pupillo.
Forse anche per alcuni comportamenti discutibili fuori dal campo? Non passò inosservato il suo allontanamento dal ritiro della nazionale, assieme a Greenwood, per aver portato delle ragazze in camera in Hotel e aver violato le regole del Ct Southgate.
La titolarità, comunque, non è ancora arrivata in maniera definitiva. La consacrazione è dietro l’angolo grazie ad un inserimento graduale. Quel che è certo è che il City e Guardiola hanno tra le mani un talento puro e sopra la media. Foden per quanto fatto vedere può essere un futuro pallone d’oro dopo la fine dell’era Messi-Ronaldo.