Commisso deve averci pensato un bel po’. Alla fine ha ceduto all’urgenza di coprire un (possibile) partente Vlahovic. Krzysztof Piatek sarà il nuovo centravanti della Fiorentina. La Viola riporta in Italia il polacco, battendo la concorrenza del Genoa, che avrebbe riaccolto volentieri chi ha realizzato 13 reti in 19 partite con la propria maglia. Grande colpo, per continuare a rinforzare l’attacco della Viola. Soprattutto considerando i costi. Piatek arriverà alla Fiorentina in prestito gratuito, con diritto di riscatto fissato a 15 milioni. Stesso costo di Ikoné, compagno di reparto del polacco, altro rinforzo in zona offensiva.
Piatek-Fiorentina: come e quando giocherà il polacco?
Quando potremo però vedere Piatek con la maglia della Fiorentina in campo? Probabilmente già dalla prossima giornata sarà disponibile. Dalla panchina però. Perché la prima punta titolare della Viola al momento rimane Vlahovic. Il suo eccezionale momento di forma, che perdura da inizio campionato, costringerebbe chiunque a schierarlo sempre dal primo minuto. Piatek al momento, rimarrà una riserva. Sicuramente il primo da schierare in caso di assenza del serbo.
Questo costringe la Italiano a riorganizzarsi tatticamente davanti. I due attaccanti hanno caratteristiche decisamente diverse. Piatek, rispetto a Vlahovic, preferisce attaccare in profondità, tagliando dietro ai difensori. Per questo, potremmo vederlo come perno in un attacco a tre, con Ikoné e Nico Gonzalez a cercarlo con filtranti velenosi. Non è da escludere un possibile scherzetto di italiano: entrambi in campo, a completarsi a vicenda.
Genoa, Milan, Herta: come sarà il Piatek viola?
Arrivato in Italia, dopo una stagione da 21 reti in 36 partite nel campionato polacco, Piatek ha ricominciato a segnare. Nella sua prima gara ufficiale con la maglia del Genoa, segna 4 reti in 37 minuti. Grandissimo biglietto da visita. In campionato è talmente costante, da arrivare a quota 13 a fine girone di andata. Il Milan si convince ad acquistarlo, nella speranza di riempire un vuoto in campo, che non è stato più colmato dalla partenza di Pippo Inzaghi. Dopo 35 milioni spesi, i rossoneri lo schierano fin da subito titolare. Qualche gol nelle prime gare, per poi spegnersi dopo poco. Chiuderà l’esperienza al Milan, un anno dopo, con appena 13 reti in 36 gare di campionato.
In Germania non va meglio. Arrivato per 27 milioni il 30 gennaio 2020, fa il suo esordio il giorno successivo. Mai nessun acuto dei fasti liguri. Chiude la scorsa stagione con 7 reti in 32 presenze. Ora Commisso e tutti i tifosi della Fiorentina sperano di ammirare ancora quel magnifico Piatek rossoblu.