Manca sempre meno al big match di Champions League tra Juventus e Barcellona. A tal proposito Tuttosport ha intervistato un grande ex della partita, Miralem Pjanic, il centrocampista bosniaco, appena passato ai blaugrana, ha ammesso che porterà la Juve per sempre nel cuore, poi spiega che Sarri aveva poca fiducia nella squadra. Infine fa le sue considerazioni sulla rivalità Messi-Ronaldo.
Pjanic: “Juve per sempre nel cuore. Sarri aveva poca fiducia in noi”
Miralem Pjanic mercoledì sera ritroverà la Juve in Champions League, e comincia facendo chiarezza sulla stagione appena terminata: “Quello che ancora adesso mi dispiace è che Sarri non aveva fiducia negli uomini e questo mi ha disturbato. – spiega a Tuttosport -. Quando uno si sbaglia nella valutazione delle persone mi dispiace e resta la cosa peggiore. Perché ogni giocatore in quello spogliatoio ha sempre dato e darà sempre il massimo per il club e per la squadra”. Prosegue puntando il dito sulla gestione dello spogliatoio da parte di Sarri: “Si può non andare d’accordo con uno o due, ma questo non ha mai condizionato l’impegno. Perché tutti i giocatori vogliono vincere, perché sono professionisti incredibili che vogliono perseguire il loro obiettivo”.
Sognavo di trovare la Juve in Champions
L’amore di Pjanic per i colori bianconeri è ancora forte e aggiunge:“Trovare la Juve in Champions era una cosa che sognavo, ma la ritenevo impossibile anche se mentre vedevo il sorteggio e il formarsi dei gironi, a un certo punto mi sono detto: cavoli, siamo lì . Ero molto felice di ritrovare il club a cui tengo tanto e che è nel mio cuore“. Prosegue dicendo: “In quel momento poi sono stato inondato di messaggi dai compagni. Ne ho ricevuto uno anche dal presidente Agnelli. Cosa c’era scritto? ‘Bentornato a casa!’. Sono felice di ritrovare i compagni, gli amici, la gente con cui ho lavorato meravigliosamente bene in questi anni.”
Messi è un alieno, CR7 un campione assoluto
Il centrocampista bosniaco dice la sua anche sul dualismo Messi – CR7 che sono e sono stati suoi compagni di squadra: “Messi è impressionante!Difficile descriverlo: quello che vedete in partita lo rende di per sé un extraterrestre, ma visto da vicino, in allenamento, ti rendi conto che è così sempre, è la sua condizione naturale. La semplicità con cui compie gesti tecnici pazzeschi è ciò che stupisce di più, non è roba normale. Ogni volta che ha la palla succede qualcosa”. Su Ronaldo invece:“Cristiano Ronaldo? Campione assoluto. Un lavoratore incredibile, che cura ogni dettaglio, ossessionato dai gol, dalle statistiche, dalle vittorie. Un autentico vincente, uno che ha vinto ovunque sia andato, un leader, ma anche una persona che si pone in modo gradevole all’interno del gruppo”.