Pogba non si sottoporrà all’operazione per il suo infortunio al menisco. La decisione però sembra essere tutta sua e anche poco condivisa dalla Juventus. Scopriamo i dettagli.
Pogba e i motivi della mancata operazione
La squadra bianconera spingeva per la mandare il centrocampista sotto i ferri e riaverlo a disposizione post anno nuovo. In questo modo però, il francese avrebbe saltato, sicuramente, il Mondiale in Qatar in quanto il periodo di fermo sarebbe stato di circa 5 mesi. Proprio per questo motivo, il nuovo acquisto della Juve ha deciso di optare per la terapia conservativa. Come preventivato appena saputo del suo infortunio. In questo modo salterà solamente le prime partite della stagione di Serie A che sta cominciando, tornando a disposizione a circa un mese dal suo infortunio.
Quali sono però i rischi della terapia conservativa? Naturalmente quelli di una ricaduta. La terapia in questione non risolve nulla, sposta solo il problema più avanti. Solo che nessuno sa quando il problema si ripresenterà di nuovo. Se il francese dovesse arrivar integro a fine stagione, allora potrebbe tranquillamente accettare la via dei ferri. Se però tra un paio di mesi si ripresentasse un problema simile, allora Pogba sarà costretto ad accettare l’operazione. Perdendo così sia le partite con il suo club che le partite del Mondiale con la sua nazionale. In più, ormai la Juve non può neanche correre ai ripari nuovamente sul mercato. Il tempo stringe e non c’è più spazio di manovra per un nuovo big da far atterrare a Torino per sostituire il colpo, e il polpo, dell’estate bianconera.