Dopo il campionato, la Juventus rimette la testa alla Champions League per l’andata degli ottavi di finale contro il Porto: la squadra di Pirlo sarà impegnata domani in Portogallo per i primi novanta minuti della sfida, remake del 2017 quando i bianconeri affrontarono nuovamente i lusitani agli ottavi.
Porto-Juventus, Pirlo: «Loro stile simile all’Atlético Madrid»
Andrea Pirlo ha presentato la sfida nella conferenza stampa della vigilia: «Sarà una partita molto complicata, loro difendono molto bene e per quasi tutte le gare del girone di Champions hanno mantenuto la porta inviolata. Lo stile è quello dell’Atlético Madrid, sono una squadra compatta con due linee da quattro. Dovremo avere pazienza, cercando di non subire ripartenze perché hanno giocatori di gamba. E’ una squadra che cambia in base alle competizioni, più offensiva in campionato e maggiormente difensiva in Champions. Ha giocatori di esperienza come Pepe ma anche altri di qualità, dovremo fare una partita intelligente. Hanno inoltre tante soluzioni e possono cambiare modulo, giocando per esempio con due punte oppure un trequartista e una punta».
La Champions League ha sempre un sapore diverso: «E’ una competizione particolare, ho avuto la fortuna di giocarla per tanti anni e quando giochi te ne accorgi, la differenza rispetto al campionato è elevata. E’ importante arrivarci con la mente libera per essere pronti soprattutto sui 180 minuti, dove qualche squadra è certamente più avanti rispetto ad altre ma dagli ottavi in poi tutte coltivano il sogno di arrivare fino in fondo. La Champions è un nostro obiettivo ma anche un sogno perché è una competizione importante, bisogna crederci e sapere di essere una squadra che può’ arrivare fino in fondo. Non è il nostro obiettivo principale perché lottiamo in tutte le competizioni: abbiamo vinto la Supercoppa, siamo in finale di Coppa Italia e in campionato siamo messi bene».
Assenti Dybala e Bonucci, Ramsey c’è
Report sugli indisponibili: «Sono tutti convocati, e anche chi non è disponibile viaggerà con la squadra. Bonucci non giocherà, oggi ha avuto un altro piccolo problema e lo valuteremo nei prossimi giorni. Ramsey è a disposizione, Dybala verrà con noi ma non è pronto per giocare: quando tornerà ci serviranno i suoi gol, che quest’anno ci sono mancati visto che non lo abbiamo mai avuto con continuità».
Sfida quasi “nostalgica” per Cristiano Ronaldo: «Torna a casa sua ed è un motivo di orgoglio. Avrà maggiormente quella voglia di fare gol e quella adrenalina per fare una prestazione importante, come lui sa fare nelle gare ad eliminazione diretta».
Porto-Juventus, Pirlo su Conceição: «Grande giocatore di forza e tecnica»
Il tecnico bianconero spera nel ritorno al gol di Morata: «Durante la stagione vive spesso periodi in cui non sta benissimo fisicamente. Quest’anno ha giocato tanto, ha avuto un problema muscolare e poi l’influenza, ha fatto più fatica a recuperare. Ora sta bene, ha solo bisogno di fare gol come tutti gli attaccanti. Crediamo in lui, è un grande giocatore e presto tornerà a fare quello che sa. A Napoli ha fatto una buona partita».
Su Conceição: «Ho giocato tante partite contro di lui, ho un bellissimo ricordo di un giocatore di grande tecnica e forza. E’ ancora nei cuori dei portoghesi perché ha fatto molto bene da giocatore e sta facendo altrettanto da allenatore. Sta dimostrando il suo valore e ha già vinto due campionati con il Porto».
Chiellini: «La sconfitta di Napoli non ci scalfisce»
Accanto al tecnico c’è Giorgio Chiellini: «Penso che arriviamo da un periodo positivo, la sconfitta di sabato scorso a Napoli non ci scalfisce. Bisogna avere calma ed equilibrio distinguendo le due competizioni: in campionato mancano ancora sedici partite, in Champions comincia la fase ad eliminazione diretta e ci arriviamo con grande entusiasmo e voglia di fare bene, consapevoli delle difficoltà che ci attendono e che abbiamo sperimentato negli ultimi anni. Tanti compagni hanno già esperienza, qualcun altro non ha mai giocato questo tipo di partite, ma tutti abbiamo già vissuto un appuntamento simile in Coppa Italia contro l’Inter. In Champions è diverso perché gli avversari si conoscono meno. Negli ultimi due anni abbiamo perso la sfida di andata contro Atlético Madrid e Lione, questo ci serva da lezione ma sono convinto che domani faremo bene».
Il difensore della Juventus sul Porto: «E’ una squadra fisica, che si difende molto bene. Nelle ultime partite ha fatto più fatica ma in genere subisce pochi gol, ha qualità in attacco ed è pericolosa nelle ripartenze, dovremo stare attenti a non concederle perché possono essere devastanti. Dovremo anche essere attenti a non sbattere contro il loro muro. Sappiamo inoltre quanto sia importante segnare fuori casa negli scontri diretti».
Porto-Juventus, quattro difensori centrali a disposizione di Pirlo
C’è concorrenza al centro della difesa bianconera: «Siamo quattro difensori centrali, con caratteristiche diverse ma tutti di livello molto alto. Dobbiamo essere sempre pronti e sapere che in alcune partite ci gireranno le scatole dal momento che due di noi andranno in panchina, ma con rispetto del gruppo perché è la squadra che vince. Fra di noi c’è un grande feeling. A seconda del compagno con cui giochiamo accanto cambia qualcosa ma la conoscenza permette di rubare tempi di gioco e migliorare gli automatismi. Per esempio, con De Ligt non ho ancora giocato ma mi ci alleno da oltre un anno e ora lo conosco meglio. Per quanto riguarda Bonucci invece, lo conosco quasi meglio di mia moglie».
Chiellini non pensa al futuro: «Penso al quotidiano e quando parlo del futuro tocco anche ferro. Ogni volta che ho pensato un po’ più in là del mio naso ho sempre sbagliato. Vivo ogni giorno con entusiasmo provando a fare il massimo. Domani c’è una partita stimolante, le sensazioni sono quelle giuste e non vediamo l’ora di scendere in campo».
Occhio a Marega e Taremi
Chiellini su Ronaldo: «E’ un giocatore speciale, di certo non lo scopro io. E’ stato un valore aggiunto per la nostra squadra ed è una fortuna allenarsi ogni giorno con lui, anche per rubargli quei piccoli segreti che lo hanno aiutato a diventare il campione che è oggi. Domani gioca a casa sua e potrebbe essere uno stimolo in più per fare gol».
Sugli attaccanti Marega e Taremi: «Da quando abbiamo sorteggiato il Porto ho cominciato a guardarli di più. Sono due ottimi attaccanti che nonostante la stazza riescono a giocare bene insieme, sono pericolosi sia negli spazi che sui cross. Taremi è bravo nelle giocate palla a terra, prima però non lo conoscevo mentre Marega sì. Dovremo essere bravi a non concedere loro spazi».