Portogallo, la situazione della panchina lusitana

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In Portogallo tengono banco specialmente due argomenti: la panchina di alcuni titolarissimi (tra cui Ronaldo) e il futuro del c.t. Fernando Santos. In questo momento, le valutazioni in corso sono principalmente per il tecnico che, con questa nazionale, ha vinto l’Europeo nel 2016 e la Nations League nel 2017. Santos, nel post partita, ha chiarito subito che per lui non esiste la parola dimissioni, la palla balza nelle mani del presidente della Federazione Fernando Gomes. i nomi più forti che piacciono alla federazione, in caso di esonero, sono due: il più realistico ritorno di Paulo Bento (appena ufficializzato l’addio con la Corea del Sud) oppure il sogno segreto della Federcalcio portoghese: José Mourinho. L’alternativa, considerata come ultima opzione, è l’arrivo di Paulo Sousa dopo la doppia deludente esperienza con Polonia e Flamengo.

Le parole di Santos sulla panchina del Portogallo

Il commissario tecnico, Fernando Santos, ha parlato del suo futuro appena dopo l’eliminazione: “Il mio futuro? Parlerò con serenità col presidente Fernando Gomes al ritorno a Lisbona e faremo ciò che sarà meglio per la squadra. Non accetto, però, che si parli di fallimento: L’obiettivo era arrivare alla finale e vincere, ma il nostro è stato un buon cammino, abbiamo giocato ottime partite. In questa ci è mancato soprattutto un pizzico di fortuna per tutte le situazioni che non abbiamo sfruttato nel primo tempo. Nel secondo siamo rimasti calmi e abbiamo aumentato il numero delle occasioni, ma non siamo riusciti a concretizzarle“. 

Sulla questione Cristiano Ronaldo ha commentato cosi: “Cristiano Ronaldo era il più triste, la squadra è sempre stata molto unita. Non mi pento di non averlo messo in campo dall’inizio, credo che la squadra fosse equilibrata e che abbia retto bene, controllando il gioco“.

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