Con una sontuosa prestazione, il Leicester cala il poker e batte il Manchester United per 4-2. La partita di cartello dell’ottava giornata di Premier League regala tante emozioni e grande spettacolo. La squadra di Brendan Rodgers ritrova la vittoria, che mancava ormai da 4 partite, ed evidenzia le difficoltà dei red devils. Il pesante punteggio è il riflesso di una prestazione complessivamente sottotono della squadra di Solskjaer, che registra la seconda sconfitta nelle ultime 3 giornate.
Il Leicester cala il poker Allo United
Il successo roboante delle foxies è frutto di una grande prestazione corale, contrassegnata da grande applicazione e da tanta intensità. A differenza del Manchester, le migliori individualità dei padroni di casa si mettono a disposizione della squadra, che ne beneficia riuscendo a dominare per lunghi tratti della partita. Il risultato parla chiaro: il Leicester cala il poker e affonda lo United.
Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato, anche nel punteggio, la partita esplode nella ripresa. Per i padroni di casa vanno a segno Tielemans, Soyuncu, Vardy e Daka; agli ospiti, invece, non bastano Greenwood e Rashford. La partita ha vissuto momenti esaltanti, dove oltre allo spettacolo e ai tanti gol, si è vista anche tanta intensità, soprattutto da parte del Leicester, che ha dominato a lunghi tratti la gara.
La coralità che batte le individualità
Se il Leicester è riuscito a vincere e a dominare gli avversari è stato grazie alla disponibilità e al gioco di squadra. Quando gli uomini di Rodgers hanno mantenuto alto il livello del pressing, sono riusciti a limitare i pericoli e a rendersi pericolosi. Vardy e Iheanacho hanno portato continuamente pressione al palleggio dal basso dello United e proprio così è arrivato il gol dell’1-1. Il nigeriano ha rubato palla a un distratto Maguire e serve Tielemans, che ha calibrato male un cross, con la palla che però è finita direttamente all’incrocio dei pali della porta difesa da De Gea.
Proprio il centrocampista belga è stato autore di una ottima prestazione, non solo dal punto di visto dell’intensità e del dinamismo. Oltre a pressare e interdire i centrocampisti avversari, i giocatore classe 1997 ha sfoggiato anche tutta la sua qualità. Il Leicester si è affidato ai suoi piedi educati e alla sua visione di gioco per imbastire le più pericolose trame offensive. Insieme ai compagni Maddison e Soumare, ha stravinto il duello con i mediani avversari, imponendosi come il vero signore del centrocampo.
Leicester-Manchester United: un gol per la storia
Dopo una seconda parte di secondo tempo assolutamente senza respiro, col pareggio dello United al minuto 82 e il gol del sorpasso di Vardy appena un minuto dopo, la partita è andata via via consolidandosi nelle mani delle foxies. L’ultimo sussulto lo ha regalato Patson Daka, entrato al minuto 77 e autore del definitivo 4-2 che ha chiuso la partita nel primo minuto di recupero.
Oltre a sancire il trionfo della squadra di casa, il gol del giocatore classe 1998 è entrato di diritto nella storia del calcio inglese. Daka infatti può fregiarsi di essere il primo giocatore proveniente dallo Zambia a segnare un gol nel massimo campionato inglese! La partita per il Leicester non poteva concludersi in modo migliore, mentre costringe il Manchester United a una seria riflessione su questo ultimo periodo, che si preannuncia essere rovente, a partire già dalla imminente sfida di Champions contro l’Atalanta.