Cristiano Ronaldo, Salah, Benzema, ma non solo. Premier League e Liga, infatti, vivono anche di bomber meno reclamati, ma che hanno sorpreso per rendimento e costanza. Analizziamone alcuni.
Premier League e Liga, i bomber alla ribalta
Se ormai Jamie Vardy non è più una sorpresa in Premier League, lo è sicuramente Michail Antonio, in forza al West Ham United. Classe 1990, inglese di origini giamaicane, gioca con i londinesi dal 2015. Le sue reti nella scorsa stagione hanno permesso ai suoi di tornare in Europa dopo 4 anni di assenza. In Europa League, tra l’altro, ha siglato la rete al debutto in Europa League contro la Dinamo Zagabria. Una carriera sfortunata, tra infortuni e mancate convocazioni coi 3 Leoni. A 5 centri in 6 gare, sembra poterci credere ancora. Con 50 reti, inoltre, è il miglior marcatore della storia per gli Hammers. Scusate se è poco.
Un gradino più sotto a quota 4 troviamo Ismaila Sarr, che solleva le sorti del neopromosso Watford. La panchina degli Hornets è turbolenta, con l’esonero di Xisco e il ritorno in terra d’Albione di Massimo Ranieri. ll senegalese è giovane, 23 anni, ma sa già il fatto suo. Nominato come uno dei migliori giovani dalla UEFA nel 2019, si è preso subito il centro dell’attacco inglese dopo l’esperienza biennale al Rennes. Se i suoi compagni arrancano a +4 sulla zona retrocessione, lui sta prendendo la squadra per mano a suon di gol: 7 totali della squadra, 4 sono suoi. Un biglietto da visita niente male nemmeno per il Senegal, con cui ha già collezionato 37 apparizioni e 7 reti. La crescita continua ad essere esponenziale.
Liga, i bomber alla ribalta
In Liga, al di sotto dei soliti Karim Benzema e Mikel Oyarzabal, a 4 centri figura un certo Arnaut Groenveld, meglio noto come Danjuma. Scuola PSV e nativo del 1997, ha svolto il suo apprendistato in più nazioni: dall’olandese N.E.C. Breda, per poi transitare al Club Bruges, Bournemouth e infine con il Submarino Amarillo, a partire dalla scorsa estate. Orange di origini nigeriane e fortemente voluto da Unai Emery, agisce da attaccante esterno sinistro, abile nel dribbling e nella conclusione verso la porta. 24 milioni: un investimento importante che però sta dando i suoi frutti, almeno per il momento. Il club giallo ci crede, lui per il momento segna e ringrazia.
Tra i vari marcatori a 3 centri, trova spazio un altro giocatore che non è propriamente una punta, ossia Alvaro Garcia. Il Rayo Vallecano può godere delle reti del redivivo Radamel Falcao e di Garcia, classe 1992. Con i Rayistas dal 2018, è stato uno dei maggiori protagonisti del ritorno in Primera División, obiettivo permanenza. Al debutto in massima serie, ha subito sorpreso per personalità ed estro, oltre a una buona vena realizzativa. 1,68 di altezza ma tanta esplosività, in grado di far accrescere le potenzialità della mediana. Ex Cadice, con i suoi 5 milioni di euro ha rappresentato l’esborso più costoso nella storia dei madridisti. Dopo le prime critiche, ha preso sempre di più per mano la squadra a suon di gol e prestazioni. In Liga il compito è più complesso, ma lui ha le carte in regola per proseguire così. Per dare vita a un nuovo sogno.