Premessa importante: gli stadi vuoti amplificano qualsiasi cosa accada al loro interno. Ormai si sente ogni minima parola che i giocatori, gli allenatori ed i dirigenti si rivolgono. E la situazione può volgere a proprio favore o contro. Come è successo nell’aspra lite finita sotto indagine della Procura negli ultimi giorni, ovvero quella che vede Andrea Agnelli e Antonio Conte coinvolti in prima persona.
Facciamo un passo indietro: Juventus-Inter non sarà mai una partita come le altre, specialmente in questo periodo storico. I nerazzurri al loro interno hanno figure che hanno scritto la storia recente della squadra torinese e tutto ciò non è andato giù al presidente Agnelli. Non è una novità che il leader bianconero e l’attuale mister dell’Inter non si siano lasciati in rapporti idilliaci. Dopo aver riportato la Juventus nell’olimpo del calcio italiano ed europeo, le dichiarazioni sui ristoranti da 100 euro non sono affatto piaciute al patron. I due sembravano essersi ravvicinati nel corso di un incontro a Vinovo quando il leccese era ct della nazionale italiana. Sembra però che al momento di trovare il sostituto di Allegri, Paratici abbia sponsorizzato un Conte bis trovandosi il veto di Agnelli. Di conseguenza, il coach ha accettato l’offerta dell’Inter e qui trovano le fondamenta la fresca vicenda di cronaca sportiva.
Aperto il fascicolo da parte della Procura per la lite Agnelli-Conte
Ma arriviamo a martedì 9 febbraio. Per la sfida di Coppa Italia, sono presenti gli entourage di entrambe le squadre che saranno più protagonisti dei giocatori. Già dai primi minuti la tensione si taglia con il coltello per il presunto fallo in area ai danni di Lautaro. Le animate proteste di Conte fanno infervorire la panchina della Juventus, su tutti Leonardo Bonucci: emblematica la frase “porta rispetto all’arbitro”. Secondo le testimonianze dei presenti, ciò farà scattare la rabbia anche di Agnelli & co che prenderanno di mira l’allenatore avversario. L’adrenalina della situazione si fa sentire e a fine primo tempo Conte rientra negli spogliatoi con il dito medio alzato: i destinatari sono facilmente intuibili. Stando a quanto emerso in seguito, sembra ci siano stati alcuni screzi anche tra Paratici ed Oriali. La lite verrà rimandata a fine partita dove si vede chiaramente pronunciare ad Agnelli frasi ignobili probabilmente rivolte verso l’ex giocatore juventino.
Il susseguirsi della vicenda troverà terreno fertile tra le conferenze stampa ed i tribunali sportivi. Dopo le dichiarazioni di Conte nel post partita, l’attenzione si è spostata sul referto arbitrale di Mariani che non ha fornito nessuna indicazione sull’accaduto. Nel giro di pochi minuti dall’uscita del comunicato del Giudice Sportivo, sui giornali già rimbalzavano le notizie di un’inevitabile apertura dell’inchiesta da parte della Procura per la questione Agnelli-Conte. Il primo ad essere ascoltato sarà il quarto uomo del match Daniele Chiffi, posto precisamente nel fuoco incrociato delle due fazioni. Sembra che sia già stato convocato dal procuratore capo Giuseppe Chinè. Seguiranno aggiornamenti sull’accaduto.