I tanti impegni, tra campionato, Europa e nazionali, stanno mettendo a dura prova ogni compagine. Molti giocatori si ritrovano a scendere in campo più del previsto e, a risentirne, è certamente il fisico. La stagione 2021/22 è così già colpita da numerosi stop, con la lista infortunati Serie A che si fa sempre più lunga. La pausa nazionali, per chi è ai box, potrebbe rivelarsi utile per rientrare in tempo e non perdersi altri match. Arma a doppio taglio per chi invece indosserà la maglia della propria nazionale, consapevole di potersi affaticare troppo.
Serie A: lista infortunati
Partendo in ordine alfabetico, possiamo analizzare la situazione della Serie A, per ciò che concerne la lista infortunati. Si parte così dall’Atalanta per arrivare al Venezia, con una problematica che colpisce tutti i club, alcuni più di altri.
- ATALANTA: Gosens (rientro inizio dicembre) -Hateboer (rientro inizio 2022) – Pessina (da valutare) – Toloi (da valutare).
- BOLOGNA: Arnautovic (da valutare) – Kingsley (rientro metà ottobre) – Schouten (da valutare).
- CAGLIARI: Carboni (da valutare) – Ceppitelli (da valutare) – Ceter (rientro metà ottobre) – Dalbert (rientro fine ottobre) – Faragò (rientro inizio ottobre)
Farias (rientro metà ottobre) – Ladinetti (rientro inizio novembre) – Rog (rientro aprile 2022) – Walukiewicz (rientro inizio ottobre).
EMPOLI: Pinamonti (da valutare).
- FIORENTINA: Castrovilli (rientro metà ottobre) – Cerofolini (rientro 2022) – Dragowski (da valutare).
- GENOA: Biraschi (rientro fine ottobre) – Buksa (da valutare) – Caicedo (rientro metà ottobre) – Criscito (da valutare) – Destro (da valutare) – Sturaro (da valutare) – Vanheusden (da valutare).
- HELLAS VERONA: Frabotta (da valutare) – Ruegg (da valutare).
- INTER: Brazao (rientro 2022) – Sensi (rientro fine ottobre).
- JUVENTUS: Dybala (rientro metà ottobre) – Morata (rientro fine ottobre) – Ramsey (da valutare).
- LAZIO: Adekanye (rientro metà ottobre) – Immobile (rientro metà ottobre) – Zaccagni (rientro metà ottobre).
Seconda parte infortunati
Dopo aver analizzato le prime dieci compagini, si può già notare come Cagliari e Genoa siano state pesantemente colpite, a differenza dell’Empoli, con un solo giocatore indisponibile per infortunio.
Si passa così alla seconda – e ultima parte – della lista relativa agli infortuni:
- MILAN: Bakayoko (rientro metà ottobre) – Florenzi (rientro inizio novembre) – Giroud (da valutare) – Ibrahimovic (da valutare) – Krunic (da valutare) – Plizzari (rientro 2022).
- NAPOLI: Lobotka (rientro inizio ottobre) – Ounas (rientro fine ottobre).
- ROMA: Spinazzola (rientro fine novembre) – Zaniolo (da valutare).
- SALERNITANA: Capezzi (rientro metà novembre) – Coulibaly L. (da valutare) – Coulibaly M. (da valutare) – Ruggeri (rientro fine ottobre).
- SAMPDORIA: Gabbiadini (rientro inizio ottobre) – Verre (da valutare).
- SASSUOLO: Obiang (rientro 2022) – Romagna (da valutare).
- SPEZIA: Agudelo (rientro fine ottobre) – Colley (rientro metà ottobre) – Erlic (rientro metà ottobre) – Kovalenko (rientro inizio ottobre) – Maggiore (rientro metà ottobre) – Reca (rientro metà ottobre) – Sala (rientro fine ottobre) – Sena (rientro fine ottobre).
- TORINO: Belotti (rientro inizio ottobre) – Edera (rientro 2022) – Pjaca (rientro metà ottobre) – Praet (rientro metà ottobre) – Zaza (rientro inizio ottobre).
- UDINESE: Deulofeu (da valutare) – Nestorovski (rientro inizio dicembre) – Perez (da valutare) – Pussetto (da valutare) – Success (da valutare).
- VENEZIA: Ala-Myllymaki (rientro fine ottobre) – Haps (rientro inizio ottobre) – Lezzerini (rientro inizio ottobre) – Sigurdsson (rientro inizio ottobre).
Serie A: fase delicata della stagione
Si è ancora all’inizio della stagione, ma si sta vivendo una fase molto delicata. Le moltissime gare (in poco tempo) stanno mettendo in difficoltà squadre e giocatori e, infatti, gli infortuni sono all’ordine del giorno.
A dimostrarlo è “l’infermeria” del campionato italiano, pienissima e sempre più lunga. La sosta nazionali potrebbe aiutare alcuni calciatori a riprendere lo stato di forma, eccezion fatta per coloro che invece dovranno disputare le gare con la propria nazione.
Nella speranza che diminuiscano gli infortuni, per aumentare maggiormente il livello della Serie A e delle partite in chiave europea.