Il trionfo dell’Argentina a 36 anni dall’ultima volta, le prodezze di Messi e Mbappé, le eliminazioni precoci e inaspettate di alcune nazionali illustri: sono alcuni momenti che hanno caratterizzato il Mondiale 2022 in Qatar, edizione in cui spicca il miglior risultato di sempre ottenuto dall’Africa. Per la prima volta, infatti, una selezione di questo continente (il Marocco) ha raggiunto la semifinale in questo torneo. Oltre a questo traguardo storico, le cinque nazionali africane hanno totalizzato 24 punti nella fase a gironi: mai ne avevano registrati così tanti in passato.
Due squadre sono riuscite a qualificarsi per gli ottavi di finale, come era avvenuto soltanto nell’edizione 2014 in Brasile. Inoltre, tutte le rappresentative del continente sono state guidate da allenatori africani: Walid Regragui (Marocco), Otto Addo (Ghana), Jalel Kadri (Tunisia), Rigobert Song (Camerun) e Aliou Cissè (Senegal). Non era mai successo nelle precedenti partecipazioni al torneo. Andiamo ad analizzare il cammino delle nazionali africane nel Mondiale 2022.
Il cammino dell’Africa ai Mondiali 2022 in Qatar: l’impresa del Marocco
La sorpresa principale in questo campionato del mondo è senz’altro il Marocco, capace di estromettere nazionali di un certo calibro come Belgio, Spagna e Portogallo. I Leoni dell’Atlante sono la prima nazionale africana e araba nella storia dei Mondiali di calcio ad arrivare tra le migliori quattro. Le sconfitte con la Francia in semifinale (2-0) e contro la Croazia nella “finalina” (2-1) non hanno minimamente scalfito le certezze di una squadra che se l’è giocata alla pari con tutti grazie a un’ottima organizzazione di gioco.
Grande merito va riconosciuto al ct Walid Regragui, primo allenatore africano nella storia a disputare la semifinale di un Mondiale. I nordafricani hanno vinto il girone con 7 punti davanti a Croazia, Belgio e Canada: soltanto un’altra volta nelle precedenti cinque partecipazioni al torneo erano arrivati primi. Era il campionato del mondo 1986 in Argentina: la nazionale marocchina chiuse con 4 punti (allora la vittoria valeva 2 punti) davanti a Inghilterra, Polonia e Portogallo. Il cammino si interruppe agli ottavi di finale per mano della Germania Ovest, che si impose di misura.
Restando nella parte settentrionale dell’Africa analizziamo il cammino della Tunisia, che ha partecipato al Mondiale per la sesta volta. Come nelle precedenti edizioni non è riuscita a qualificarsi per gli ottavi. Tuttavia, le Aquile di Cartagine hanno migliorato il proprio score di punti nella fase a gironi, chiudendo a quota 4 grazie alla prestigiosa vittoria nell’ultimo turno contro la Francia. Purtroppo non è bastato ad ottenere uno storico passaggio del turno, visto il successo dell’Australia ai danni della Danimarca. I nordafricani avevano cominciato il torneo con un buon risultato, fermando gli scandinavi sul pareggio.
Percorso positivo anche per Senegal e Camerun
Il secondo miglior risultato per una squadra africana nell’edizione 2022 dei Mondiali è del Senegal. I Leoni della Teranga, detentori della Coppa d’Africa, hanno raggiunto gli ottavi di finale per la seconda volta in tre partecipazioni totali. Inoltre hanno chiuso il girone con 6 punti (record per questa nazionale), dietro all’Olanda ma davanti a Ecuador e Qatar. Agli ottavi, però, il percorso si è interrotto dopo la sconfitta per 3-0 contro l’Inghilterra. Il risultato massimo per i senegalesi resta l’approdo ai quarti di finale nel 2002, edizione culminata con la sconfitta nei tempi supplementari contro la Turchia. La nazionale africana chiuse il girone con 5 punti, alle spalle della Danimarca ma davanti a Uruguay e Francia. Soprattutto, riuscì a battere all’esordio assoluto in un Mondiale i transalpini campioni d’Europa e del mondo in carica.
Passiamo al Camerun, che non è riuscito a superare la fase a gironi per la sesta volta su sette partecipazioni (nessuna squadra del continente ha disputato più volte un campionato del mondo), ma ha comunque disputato un torneo positivo. I Leoni Indomabili si sono piazzati al terzo posto, eguagliando il proprio record di punti (4) già raggiunto due volte nelle precedenti edizioni. La compagine africana si è tolta la soddisfazione di battere il Brasile nell’ultimo turno, ma il successo della Svizzera contro la Serbia ha spezzato il sogno della qualificazione agli ottavi. Soltanto una volta il Camerun ha ottenuto il passaggio del turno: ai Mondiali italiani del 1990, esordio assoluto nella competizione, gli africani battono l’Argentina campione del mondo in carica. In seguito chiudono la rassegna ai quarti di finale, perdendo ai tempi supplementari contro l’Inghilterra.
L’ultimo posto del Ghana nel girone con Portogallo, Corea del Sud e Uruguay
E chiudiamo questa analisi sul percorso dell’Africa al Mondiale 2022 in Qatar con il Ghana. Le Black Stars hanno partecipato al torneo per la quarta volta senza però riuscire a superare la fase a gironi. Infatti hanno chiuso il gruppo H in ultima posizione con tre punti, frutto della vittoria contro la Corea del Sud. Nell’ultimo turno sarebbe bastato un pareggio per qualificarsi agli ottavi, ma i sudamericani si sono imposti per 2-0. Il risultato massimo degli africani a un campionato del mondo è l’approdo ai quarti di finale nell’edizione 2010, conclusa con la sconfitta ai rigori proprio al cospetto della Celeste. Il record di punti (6) nella fase a gironi, invece, risale alla rassegna 2006 in Germania. In quell’occasione il Ghana fu sorteggiato nel girone dell’Italia, chiudendo al secondo posto dietro gli Azzurri.