Razzismo contro Dumfries: brutto episodio in Lazio-Inter

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La prima sconfitta in Serie A dell’Inter è arrivata. Proprio nel primo ritorno all’Olimpico di Inzaghi. Maurizio Sarri e la sua Lazio si prendono 3 punti importantissimi. I biancoazzurri si portano a casa una partita nervosa, contro una concorrente per i posti alti in classifica. Tra gli episodi che verranno ricordati di questa partita, non sono decisamente presenti dei grandiosi gesti atletici. Una mega rissa, un’espulsione a partita finita e l‘ennesimo, dannoso e degradante episodio di razzismo allo stadio, stavolta contro il nerazzurro Denzel Dumfries. Ad appena 10 giorni dal nuovo attacco a Koulibaly, ecco che, un tifoso laziale, noncurante delle infinite telecamere che potrebbero riprenderlo, si lancia in una serie di ululati rivolti al terzino olandese dell’Inter, Denzel Dumfries.

Razzismo contro Dumfries: brutto episodio in Lazio-Inter
L’episodio incriminato di ieri sera. Ancora una volta il razzismo entra allo stadio ed esce la civiltà.

Davanti ad un nuovo gesto di inumanità e degrado, chi deve prendere atto di quanto accade negli stadi italiani è principalmente la Lega Serie A. Da troppo tempo infatti, i massimi rappresentanti del calcio italiano si nascondono dietro al dito di “sono episodi sporadici” oppure “è qualche facinoroso isolato”. Forse è così. Ma questa non può essere una giustificazione all’immobilismo che porta il pronunciare tale frase. Qualcosa in effetti si era iniziato a muovere, con Dal Pino e De Siervo, rispettivamente presidente e AD della Lega, che hanno annunciato come chi si macchierà di insulti razzisti verrà bandito non solo dallo stadio del fattaccio, ma da ogni stadio italiano. Dichiarazioni avvenute però esclusivamente dopo la decisione della Juventus che, dopo una veloce ricerca con le telecamere dello stadio, ha scovato e “daspato” il proprio tifoso che aveva insultato il portiere del Milan, Mike Maignan.

Razzismo contro Dumfries: brutto episodio in Lazio-Inter
Il portiere del Milan, Mike Maignan, è stato bersagliato da frasi razziste durante la partita con la Juve. “Non sono una vittima, sono nero ed orgoglioso” ha poi dichiarato alla stampa nel post-gara.

Ululati contro Dumfries: pene più severe per evitare il razzismo

Purtroppo la mamma degli stolti è sempre incinta. Non saranno pene certe e severe ad evitare ai razzisti di andare allo stadio. Possono però essere limitati. Finora erano sempre state trovate soluzioni blande e qualche inutile multa alle società. Dopo l’episodio di razzismo contro Dumfries, non è possibile pensare, che un team di Serie A, si ritrovi imbrigliato nelle colpe di alcuni imbecilli che per sfogarsi hanno il bisogno di insultare qualcuno solo perché diverso. Abbiamo capito che la Lega può chiudere le curve ma, onestamente a cosa serve? C’è bisogno di qualcosa di più forte, che faccia da reprimenda e faccia comprendere che questo non sarà più ammesso. Così come la juve ha espulso il suo “tifoso”, anche ADL si era adoperato per trovare i colpevoli degli ululati a Koulibaly dopo la gara con la Fiorentina.

Razzismo contro Dumfries: brutto episodio in Lazio-Inter
Dimostrazione di amore dei tifosi Azzurri al loro difensore. Striscione appeso dopo l’episodio di Firenze.

La speranza, naturalmente, è che questi episodi non accadano più. Non si può però vivere nella speranza del buon senso di chi ha dimostrato di non averne. Quello che si chiede è una posizione chiara e netta della Lega, che si schieri non solo dopo questi gravissimi “casi isolati”. C’è bisogno che chi organizza, faccia la voce grossa e sia la prima a minacciare e poi punire chi si macchia di questi crimini ideologici (ricordiamo che il razzismo rientra tra le casistiche dei crimini d’odio) e non che risponda reattivamente, solo dopo il movimento di una società calcistica.

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