Non è ancora l’ultima spiaggia ma il Real Madrid di Zizou Zidane non può più sbagliare: dopo una sconfitta e un pareggio nel girone B di Champions League, i blancos attendono in casa l’Inter per una gara affascinante e quasi decisiva per entrambe le squadre. Benzema e compagni hanno cominciato al piccolo trotto l’avventura nella massima competizione europea per club e dopo due giornate sono ultimi nel proprio raggruppamento con un punto. In campionato le cose vanno diversamente: le merengues sono al secondo posto alle spalle della Real Sociedad capolista, che però ha giocato una gara in più. Per la sfida contro i nerazzurri i blancos dovranno fare a meno di Eder Militao, risultato positivo al Covid.
Real Madrid-Inter, Zidane: «Puntiamo a vincere tutto»
Nella conferenza stampa della vigilia ha parlato l’allenatore del Real Madrid, Zinedine Zidane: «Conosciamo l’Inter: è una buona squadra, molto fisica e che gioca bene a calcio. Sarà una partita complicata, difficile: per noi è come una finale, vogliamo i tre punti. Ogni giorno è una finale: qualsiasi allenamento che facciamo è una finale, qualsiasi partita che facciamo è una finale. Ci concentriamo su quello che dobbiamo fare domani, ma andiamo per prenderci la vittoria. Noi puntiamo a vincere tutto: partite, amichevoli, competizioni, vogliamo sempre raggiungere il massimo. L’anno scorso non abbiamo vinto la Champions League, ma puntiamo sempre ad arrivare fino in fondo. Questo è quello che abbiamo in testa io e i miei giocatori: sappiamo che sarà difficile e complicato, ma ci saranno tante battaglie e dobbiamo lottare per vincerle».
Sul sorteggio: «Credo che tutti i gironi siano forti e competitivi, così come il nostro. Tutte le partite sono difficili da vincere, ma domani giochiamo in casa e ci serviranno i tre punti. Il calcio di oggi è molto più equilibrato, non ci sono più squadre piccole: il calcio ogni volta è sempre più difficile, ma anche più bello. Credo che chiunque possa vincere contro chiunque, nel calcio di oggi: l’altro giorno è stata una finale contro l’Huesca e domani lo stesso».
Real Madrid-Inter, Zidane su Conte: «Grande allenatore? Non mi sorprende»
Il tecnico francese elogia la sua squadra: «I giocatori che sono qui vogliono sempre fare la storia del club, è un aspetto positivo dei giocatori che abbiamo: chiedono il massimo e vogliono fare cose importanti in questa squadra, vincere tanti trofei. È vero che si parla sempre di dover cambiare, però dentro lo spogliatoio posso assicurare che i ragazzi vogliono competere, vincere e guadagnarsi il posto. È una cosa ottima per un allenatore come me: discuto ogni giorno con loro e cerchiamo di raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati, e per questa stagione sono tanti. Modric? Sappiamo che giocatore è, cosa può dare alla nostra squadra. Ogni volta che gioca lo fa bene: per un allenatore come me è difficile fare delle scelte su di lui, ma Luka è importante per noi, dà tanta energia positiva al gruppo».
L’avversario di Zidane in panchina sarà Antonio Conte, in passato vicino ad allenare il Real Madrid: «Abbiamo avuto diversi contatti, la nostra relazione è buona. È stato un giocatore importante alla Juventus, un leader e capitano: non mi sorprende che sia diventato un grande allenatore. Quando mi stavo preparando come allenatore sono stato alla Juventus per vedere come lavorava lui: è stato fantastico».
Varane: «Bisognerà portare la gara sui binari giusti»
In conferenza stampa anche il difensore francese Raphael Varane, giunto alla decima stagione in Champions League che ha già sollevato quattro volte con la maglia dei blancos. «La partita di domani è difficile: troveremo una rivale forte, ma vogliamo vincere. Non dobbiamo pensare molto, ma mettere la partita sui binari giusti. Siamo pronti, abbiamo grandi speranze per vincere e dare tutto in questa competizione. Dobbiamo prenderla come se fosse una sfida a eliminazione diretta: bisognerà dare tutto, abbiamo la rosa per farcela. Ritengo sia l’opportunità per fare una buona partita».
Su Lukaku, assente domani: «Lo conosco bene: l’ho sfidato quando era al Manchester United, in Nazionale e da piccolo con l’Anderlecht quando ero al Lens. È un ottimo giocatore, con un fisico eccezionale, ma l’Inter ha una rosa completa. È una squadra molto ben posizionata a livello tattico, è solida e crea sempre pericoli davanti. Dobbiamo essere preparati ad affrontare un rivale duro, è quello che ci aspettiamo domani».
Sul compagno di reparto Sergio Ramos: «Gli ultimi risultati in Champions League non sono stati buoni senza di lui. Porta molto al collettivo, il suo carattere è ottimo per il gruppo: non so se sia una casualità, ma senza di lui non abbiamo fatto bene in difesa. Però credo che sia una questione riguardante tutti: le mie qualità sono complementari alle sue, e questo mi rende migliore. Credo che, soprattutto a livello difensivo, sia una questione di collettivo: dobbiamo essere tutti uniti, a prescindere dalla presenza di Sergio Ramos».
Varane sui giovani: «Al Real possono crescere più in fretta rispetto ad altri contesti»
Su Hazard: «È una persona ottima, con cui possiamo parlare di tutto. Si è adattato molto bene dentro lo spogliatoio, anche se c’è stato poco tempo. È un giocatore top, con tantissima qualità, e ci può dare molto. Può togliere equilibri agli avversari, a livello tecnico dà tantissimo e anche da quello umano è un’ottima persona».
Varane analizza il momento della squadra: «Ci manca un po’ di regolarità, per motivi diversi: il calendario è molto complicato e la preparazione è stata differente quest’anno. Manca però tantissimo e pensiamo a migliorarci: credo che abbiamo fatto cose buone, dobbiamo pensare a questo per crescere ancora. Con il calendario che abbiamo ci serviranno tutti i giocatori, e sarà importante che ognuno dia il massimo affinchè la stagione sia positiva».
Sui giovani: «Per loro è sempre complicato. Un club come il Real Madrid ha poca pazienza, a livello di aspettative ci si attende molto dai giovani. Bisogna sempre essere calmi e tranquilli, dare tempo ai giovani per migliorare, fare esperienza e crescere. Il contesto è complicato per un giocatore giovane al Real Madrid, per diversi motivi, ma al tempo stesso qui può crescere più velocemente diverso ad altri contesti. Io l’ho vissuto, ora vedo lo stesso con altri ragazzi in rosa».