Tra Real Madrid-Manchester City è grande sfida fin dalle prime battute. I padroni di casa partono benissimo ma è di De Bruyne il primo squillo di trombe della partita. Gli inglesi continuano ad attaccare, dominando, ma col trascorrere dei minuti cresce anche la minaccia offensiva dei Blancos. Ai quali basta un tiro in porta per sbloccarla: infatti, un gran destro di Vinicius vale l’1-0. Il pallone è del Manchester City, il vantaggio a fine primo tempo è però del Real Madrid. Nel secondo tempo, il copione è quasi lo stesso a parti inverse, però. A tenere palla sono gli spagnoli ma a segnare è il Manchester che si porta in una situazione di perfetta parità. La sfida dopo i primi 90 minuti si chiude momentaneamente così. Al termine di Real Madrid-Manchester City, Guardiola si è così espresso.
Real Madrid-Manchester City, Guardiola: “De Bruyne è molto importante per noi”
Pep Guardiola, nonostante il pari, si mostra soddisfatto e positivo per la gara di ritorno del 17 maggio. Queste le sue parole: “Se tu pensi di fare sei goal al Real hai un problema. Abbiamo giocato contro i campioni d’Europa e il risultato è stato buono. Quando stavamo giocando meglio noi, loro hanno segnato. Quando loro stavano giocando meglio, abbiamo segnato noi. E’ stata una partita serrata. Questo il calcio. È una semifinale. Mercoledì prossimo abbiamo una finale in casa con i nostri tifosi“.
Su De Bruyne: “Kevin sa quanto è importante per noi. Ha fatto una grandissima partita per tante ragioni e sono molto felice per lui. In questo genere di gare, in una competizione come la Champions League, hai bisogno dei tuoi migliori giocatori. Lui è uno di questi. Ha fatto un gol fantastico“.
Sul Real Madrid: “L’opinione che ho sul Real Madrid non cambia. È così impegnativo. Sono così bravi, così esperti con la loro qualità, ma lo siamo anche noi. È una squadra fantastica e ora la partita eliminatoria si deciderà a Manchester”.
Sulla situazione psicofisica della squadra: “La squadra deve concentrarsi per recuperare al più presto. Non ho fatto cambi perché ho pensato che i miei ragazzi stavano bene. Ho visto che Bernardo Silva e Jack Grealish stavano palleggiando bene e mi serviva giocare sulle loro transizioni. Se la partita si fa difficile, loro hanno Vinicius, Rodrygo e Valverde. Noi no”.
Su Haaland: “Erling non ha giocato una partita facile. Non ha trovato spazi, davanti aveva due centrali di grande livello. I loro due laterali chiudevano verso il centro e, dunque, non aveva appoggi”.