Rebus contratti: in arrivo la proroga di due mesi

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Nella mattinata di ieri i club di Serie A si sono riuniti in conference call con i dirigenti della Lega al fine di avere spiegazioni sul protocollo d’intesa circa il prolungamento dei contratti dei calciatori in scadenza fino al 31 agosto. Tra domani e martedì, stando a quanto scritto dal Corriere dello Sport, dovrebbe arrivare la firma di tutte le parti in causa, fermo restando che serviranno poi intese ad hoc per ogni calciatore. Con quest’accordo, tuttavia, le trattative saranno agevolate.

Sarà soddisfatta la Fifa che aveva dato indicazioni in merito. Non sarà risolta la situazione alla radice perché si dovranno avviare trattative con tutti i giocatori in scadenza ma saranno agevolate da questa decisione quadro. Il principio cardine è che i giocatori non potranno chiedere benefit per giocare due mesi in più.

Rebus contratti: prolungarli è volontà comune. Le strategie per la stagione

Il calcio è ripartito con le semifinali di Coppa Italia giocate venerdì e sabato sera ma il rebus legato ai contratti è ancora tutto da risolvere. Se sulla parola gli accordi dovrebbero essere prolungati senza problemi, ancora manca una norma ufficiale a decretare il tutto. La volontà da parte di giocatori e società è comune e la strategia è chiara: far durare la stagione 19/20 per quattordici mesi e poi ridurre a dieci quella prossima ma con stipendi uguali e non intaccati.

Il principio alla base del nuovo protocollo è che i calciatori non potranno chiedere soldi extra per i due mesi in più, in quanto i club non decurteranno una parte degli stipendi della prossima stagione, nonostante ci saranno due mesi in meno di competizioni. Gli unici che potrebbero chiedere un’integrazione sono i calciatori in scadenza che non hanno ancora depositato un contratto per la prossima stagione, ma probabilmente non lo faranno e sottoscriveranno un nuovo contratto bimestrale con l’attuale società in cui sono in forza.

I vari casi: rinnovi, prestiti con diritto o con obbligo di riscatto e prestiti secchi

Rebus contratti: in arrivo la proroga di due mesi

Per i calciatori con un contratto pluriennale il rinnovo sarà automatico. Discorso simile per i calciatori in prestito con diritto o con obbligo di riscatto: avendo già un accordo per il 2020-21 con entrambe le squadre, bisognerà soltanto rimodulare quello con il club che cede. Infine ci sono i prestiti secchi fino al 30 giugno, per i quali serviranno appositi moduli per allungare l’intesa, sia quella tra i due club che quella tra il tesserato e la società in cui ha cominciato la stagione. La situazione più complicata riguarda proprio quest’ultima categoria che dovrà trovare degli accordi singolarmente in quanto i calciatori per luglio e agosto sarebbero senza contratto. Ovviamente i calciatori in prestito continueranno a giocare con la società con cui sono scesi in campo fino e percepiranno da questo club lo stipendio per i due mesi che restano.

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