La FIGC ha reso note le novità in merito alle modifiche di alcune regole del gioco del calcio. Queste sono state approvate dall’IFAB in occasione della 135^ Assemblea Generale Annuale del 5 marzo 2021. Le macro-aree interessate riguardano in primis il comportamento non violento ma inappropriato e il FIFA Quality Programme. Una modifica, inoltre, riguarda le regole 1 (il terreno di gioco), 7 (la durata della gara), 11 (fuorigioco) e 12 (falli e scorrettezze).
Modifiche alle regole del gioco del calcio: le specifiche alle regole 1, 7 e 11
Nella regola 1, la modifica riguarda il paragrafo 10 che attiene alle porte. La specifica dice che “I pali e la traversa di entrambe le porte devono essere della stessa forma”. C’è anche un riferimento finale in cui si raccomanda che “tutte le porte utilizzate in competizioni ufficiali organizzate sotto l’egida della FIFA o delle confederazioni soddisfino i requisiti del FIFA Quality Programme for Football Goals”. Anche al paragrafo 11, il regolamento spiega che l’indicazione della segnatura di una rete non solo deve essere confermata entro un secondo dal sistema della Goal Line Technology soltanto agli ufficiali di gara (attraverso l’orologio dell’arbitro, con vibrazione e segnale visuale), ma “può anche essere inviata alla sala operativa video”.
Nella regola 7 che riguarda la durata della gara, viene specificato che ciascun periodo di gioco deve essere prolungato dall’arbitro per recuperare tutto il tempo “di gioco” perduto. La specifica “di gioco” al tempo perduto chiarisce che se, per esempio, verso la fine della gara c’è un’interruzione più lunga rispetto al tempo rimanente di gioco, il recupero giocato corrisponde al tempo di gioco rimanente e non alla durata dell’interruzione.
Un’aggiunta è presente anche alla regola 11 sul fuorigioco, in particolare al paragrafo 1 “posizione di fuorigioco” che non contempla nell’infrazione le mani e le braccia. A tal proposito, “Al fine di determinare una posizione di fuorigioco, il limite superiore del braccio coincide con la parte inferiore dell’ascella”. Questo perché la spalla non è considerata parte del braccio nei contatti “mano/pallone”. Dunque, è una parte del corpo con la quale può essere segnata una rete. Così deve essere considerata nel giudicare un fuorigioco.
Regola 12: falli e scorrettezze
Le modifiche più corpose riguardano la regola 12 su falli e scorrettezze. Nel paragrafo 1 sul calcio di punizione diretto, è specificata l’infrazione di mordere e sputare a qualcuno “iscritto nell’elenco delle squadre o a un ufficiale di gara”. Un calcio di punizione o di rigore, infatti, può essere assegnato soltanto per infrazioni commesse contro qualcuno iscritto nell’elenco delle squadre o un ufficiale di gara.
Il regolamento aggiunge anche una nuova spiegazione sul fallo di mano. Non ogni contatto del pallone con una mano o un braccio di un calciatore, infatti, costituisce più un’infrazione. Inoltre, “Si considera che un calciatore stia aumentando lo spazio occupato dal proprio corpo in modo innaturale quando la posizione delle sue mani/braccia non è conseguenza del movimento del corpo per quella specifica situazione o non è giustificabile da tale movimento. Avendo le mani/braccia in una tale posizione, il calciatore si assume il rischio che vengano colpite dal pallone e di essere quindi sanzionato”.
Perché questa lunga specifica? Anzitutto, non ogni contatto tra mano/braccio e pallone costituisce un’infrazione. Inoltre, gli arbitri devono giudicare la “legittimità” della posizione della mano o del braccio. E come? In relazione al movimento che il calciatore sta facendo in quella specifica situazione. In terzo luogo, un contatto accidentale “mano/pallone” da parte di un compagno prima della segnatura di una rete e un contatto accidentale “mano/pallone” che crea un’opportunità di segnare una rete non saranno più considerati infrazioni.
Calcio di punizione indiretto e ripresa di gioco dopo falli e scorrettezze
È presente una modifica anche nel paragrafo 2 della regola 12, relativa al calcio di punizione indiretto. Tra le infrazioni segnalate sul regolamento, è specificato che la punizione “a due” si assegna se un calciatore “inizia un’azione tesa ad aggirare intenzionalmente la Regola al fine di passare il pallone al proprio portiere con la testa, il torace, il ginocchio, ecc. Il portiere sarà ammonito se è l’iniziatore di tale azione deliberata”. L’infrazione consistente nell’utilizzare un “espediente” per aggirare la regola che impedisce al portiere di toccare il pallone con le mani su un passaggio deliberato con i piedi da parte di un compagno sarà ora applicata anche ai calci di rinvio. Il portiere sarà ammonito se responsabile di avere dato inizio all’ “espediente”.
Modifica anche al paragrafo 4 che disciplina la ripresa di gioco dopo falli e scorrettezze. Se l’arbitro interrompe il gioco per un’infrazione commessa da un calciatore nei confronti di un “corpo estraneo”, il gioco riprenderà con una rimessa dell’arbitro. A meno che non assegni un calcio di punizione perché il calciatore è uscito dal terreno di gioco senza l’autorizzazione dell’arbitro. Un calcio di punizione o di rigore, infatti, può essere assegnato soltanto per un’infrazione commessa contro qualcuno iscritto nell’elenco delle squadre. Trattasi di calciatori titolari, di riserva, sostituiti, espulsi o dirigenti, oppure un ufficiale di gara.
Modifiche alle regole del gioco del calcio: il protocollo VAR
Stabiliti anche i principi che disciplinano quando un VAR, un AVAR o un operatore video sono impossibilitati a iniziare o proseguire una gara. La regola 6 prescrive: “Il regolamento della competizione deve stabilire chi sostituisce un ufficiale di gara impossibilitato ad iniziare o proseguire la gara”. Nelle gare che utilizzano i VAR, ciò si applica anche agli operatori video.
Poiché sono necessari addestramento e qualifiche speciali per essere un ufficiale di gara al video/operatore video, il regolamento della competizione prevede alcuni principi. Un operatore VAR, AVAR o un operatore video che non è in grado di iniziare o continuare può essere sostituito solo da qualcuno qualificato per quel ruolo. Se non è possibile trovare un sostituto qualificato per il VAR o l’operatore video*, la gara deve essere iniziata/proseguire senza l’uso di VAR. Infine, se non è possibile trovare un sostituto qualificato per l’AVAR*, la gara deve essere iniziata/proseguire senza l’uso di VAR. A meno che, in circostanze eccezionali, entrambe le squadre concordino per iscritto che la gara può essere iniziata/proseguire solo con il VAR e l’operatore video.
*non si applica se è presente più di un AVAR/operatore video