Rivoluzione totale partita ormai da settimane in casa Juventus, sia nel calciomercato sia sul piano dirigenziale. Numerosi infatti sono stati i cambiamenti operati nel club piemontese.
In attesa di conoscere il futuro sportivo, che potrebbe portare all’esclusione per una o più stagioni dall’Europa, per le conseguenze dei processi inerenti alle plusvalenze fittizie e alla manovra stipendi in tempo di Covid, vediamo come i bianconeri si stanno riorganizzando.
Una delle notizie più clamorose riguarda la scelta del nuovo direttore sportivo. A Torino, dopo un lungo braccio di ferro con De Laurentiis, è arrivato come nuovo direttore sportivo Cristiano Giuntoli, tra i principali artefici dello scudetto del Napoli.
Il nuovo direttore sportivo, insieme al resto della dirigenza e a Max Allegri, ha già operato le prime drastiche scelte. Infatti, la possibile esclusione dalle coppe induce la Juventus a operare un netto taglio al monte-stipendi dei giocatori, oltre che a dover ringiovanire la rosa.
Rivoluzione in casa Juventus: giocatori fuori rosa, contratti non rinnovati, e big sul mercato
La rivoluzione operata sta toccando i vari reparti del campo. Per ora l’unico non toccato è il reparto portieri, anche se Szczesny a fronte di una buona offerta potrebbe salutare visto il ricco ingaggio.
Ha salutato, dopo tante stagioni insieme, una bandiera juventina come Juan Cuadrado, a cui non è stato rinnovato il contratto in scadenza, stessa sorte toccata a Di Maria, per quanto alla Juventus sia stato una sola stagione.
Un’altra bandiera a un passo dall’addio è poi Leonardo Bonucci, ultimo rappresentante della B-BBC juventina del record di scudetti consecutivi. Notizie di ieri sera, infatti, dicono come proprio il neo DS Giuntoli, insieme a Manna, avrebbe comunicato a Bonucci la decisione di metterlo fuori rosa.
Insieme a lui, fuori rosa, finiscono anche altri giocatori a margine del progetto tecnico, come i centrocampisti McKennie, Zakaria e Arthur. I tre centrocampisti, reduci da esperienze in prestito non fruttuose per diversi motivi, sono invitati a trovare una nuova squadra.
Operazione questa non facile visti i lauti ingaggi percepiti, e il costo a bilancio che ne ha la Juve per evitare minusvalenze, come nel caso Arthur, ma unica possibile per liberare caselle per nuovi ingressi dal mercato, per regalare a Max Allegri una rosa capace di lottare per i primi posti in campionato.
Anche i “big” a rischio cessione nella rivoluzione di mercato della Juventus
A rischiare la cessione sono poi anche alcuni “top player” della rosa di Allegri che per motivi diversi non hanno performato al meglio nella scorsa stagione. I giocatori in questione sono Pogba, Chiesa e Vlahovic.
Il francese, arrivato tra l’amore della piazza a parametro zero dallo United, ha vissuto un’annata tragica, in linea con le ultime, dal punto di vista fisico. Il problema al ginocchio, accusato in tournée la scorsa estate, lo ha privato del mondiale e lo ha fatto giocare solo per pochi spezzoni di partite in campionato, complice anche varie ricadute. Il futuro di Pogba può essere in Arabia, dove sono pronti a coprirlo d’oro.
Per l’esterno italiano invece, a pesare è stato il recupero dall’infortunio al crociato del ginocchio. Dal rientro, infatti, la sua luce si è accesa ad intermittenza. Spesso la paura di rifarsi male, oltre ad un feeling mai del tutto sbocciato con Allegri, lo hanno condizionato in campo. Per Chiesa la possibile destinazione è la Premier League.
A salutare infine la Juventus, dopo una stagione e mezzo dal suo arrivo in pompa magna da Firenze, può essere Dusan Vlahovic. Il centravanti serbo, tra pubalgia e gioco difensivo di Allegri, non ha ripetuto i numeri di Firenze. Per lui possibile che si aprano varie strade, se inizia il giro di attaccanti in Europa, tra Kane, Mbappé e Osimhen: prezzo della Juve fissato a 70 milioni, almeno.
Rivoluzione Juventus, acquisti, obiettivi e under 23
La Juventus sta operando un mercato all’insegna di profili giovani e giocatori con ingaggi non super-elevati. In questo senso, ad esempio, va letta l’operazione Timothy Weah, giocatore estremamente duttile e con un salario basso.
Per il ruolo di attaccante centrale, inoltre, se parte Vlahovic, attenzione al canadese David del Lille, altro profilo giovane e con un ingaggio accessibile. Oltre a lui, i profili di Ekitikè ed Yildiz sono quelli più stuzzicanti, per età e prospettiva. Il secondo, addirittura, è un prodotto della Next-Gen juventina.
Tra i vari obiettivi di mercato spuntano poi anche giocatori in piena maturità calcistica, acquistabili con formule non troppo onerose.
Un nome delle ultime ore, se la Juventus riesce a liberarsi di ingaggi pesanti in mezzo al campo, è quello di Frank Kessié, in uscita dal Barcellona. Il giocatore della Costa d’Avorio può arrivare a Torino anche con la formula del prestito con obbligo di riscatto a cifre contenute.
Attenzione poi a tutti quei profili di giocatori che dall’under-23 della Juventus possono arrivare in prima squadra, sulle orme di Miretti, Fagioli e Iling-Junior.
Obiettivi sfumati del mercato della Juventus
Rimpianto e rammarico per la Juventus su alcuni giocatori, obiettivi dei bianconeri, sfumati in queste prime giornate di mercato. Tra i profili attenzionati per rivoluzionare il centrocampo c’era il serbo della Lazio Milinkovic-Savic, che a un anno dalla scadenza sembrava poter arrivare. L’offerta dal mercato arabo ha invece convinto il giocatore a sposare i soldi e non l’ambizione e questo ha fatto sfumare l’affare.
Altro rimpianto è poi quello di Fabiano Parisi, esterno difensivo, giovane e molto promettente, finito dall’Empoli alla Fiorentina per 10 milioni. Un’affare questo che poteva interessare la Juve per costo e ingaggio, e che invece non si è concretizzato per la rapidità dei dirigenti viola.