Robin Gosens, 18 reti e 14 assist negli ultimi tre anni e mezzo.
Numeri discreti per un centravanti, eccezionali per uno che ha come compito principale quello di difendere la sua porta.
Robin Gosens: numeri da goleador
La verità è che Robin “Hood” Gosens è un attaccante, ma lui non ne è ancora consapevole.
A suon di bonus ruba, come l’eroe di Nottingham, alle nobili squadre del campionato e non solo (ad Anfield Road e Goodison Park piangono ogni volta che sentono il suo nome) per far sognare la piccola provincia di Bergamo, ormai diventata casa sua.
E pensare che il forte esterno tedesco (con cittadinanza olandese) mai si sarebbe immaginato di calcare simili palcoscenici.
Nel 2013 giocava ancora nei dilettanti, il calcio era un semplice passatempo con gli amici.
Studiava per diventare poliziotto, poi la chiamata del Vitesse.
Il club olandese ha creduto in lui e, tre anni dopo, eccolo approdare ad Orio al Serio.
L’esplosione a Bergamo
Non è stato subito tutto rose e fiori nella città bergamasca.
Un nuovo paese, una nuova lingua e, soprattutto, un nuovo tipo di calcio, fatto di tanta tecnica e molti schemi.
A guidare la Dea c’era, fortunatamente, Gian Piero Gasperini.
Il “dentista di Grugliasco” ne ha individuato subito il talento, valorizzandolo e facendolo definitivamente esplodere e consacrare a livello internazionale.
In questa stagione ha timbrato il cartellino già cinque volte, sei considerando anche la rete realizzata contro i campioni d’Inghilterra.
Le frecce nel suo arco, però, non sono ancora finite e “L’arciere Bergamasco” non ha alcuna intenzione di fermarsi.