Robin Gosens: è arrivata la consacrazione?

0

Chi segue la Serie A sicuramente era già a conoscenza delle qualità di Robin Gosens, mentre chi non la seguiva ieri sera ne ha avuto la prova. Una partita che difficilmente dimenticherà, data la caratura della competizione e quella della squadra avversaria.

La partita è Portogallo-Germania degli Europei 2020, in una competizione unica e fortemente condizionata dall’emergenza epidemiologica. L’esordio tedesco è tutt’altro che da sogno, colpa della Francia che stabilisce subito le gerarchie del girone battendola per 1 a 0 e dominando la partita.

La responsabilità dunque è tanta, c’è solo un risultato disponibile: battere i portoghesi. I grandi nomi su cui fare affidamento ci sono, da Muller a Kroos, da Kimmich a Gnabry, e invece il giocatore predominante in un tutta la partita sarà quello che non ti aspetti: Robin Gosens.

Nel tabellino alla fine siglerà 1 gol e 2 assist, totale 4-2 per la Germania che ora ha ancora possibilità di passare il turno. La cosa che più ha colpito, però, non è stato il gol o i due assist, ma il completo controllo della sua zona di competenza.

Un dominio totale della fascia, una padronanza tecnica invidiabile e, soprattutto, un’effervescenza fisica impressionante. Il giocatore è in forma, e ha l’entusiasmo di chi si sta giocando il posto non in una nazionale qualunque, ma nella Germania dei campioni.

Robin Gosens: è arrivata la consacrazione?

Robin Gosens: la crescita all’Atalanta

Robin Gosens arriva in sordina a Bergamo nel 2017, uno di quegli acquisti a cui non presti troppa attenzione. In realtà è proprio lo stile dell’Atalanta, soprattutto in quel periodo, per cui nessuno ci faceva troppo caso. 

Nelle stagioni successive trova sempre maggiore spazio, maggior coraggio e maggior consapevolezza dei propri mezzi. Ora è un titolare inamovibile della squadra bergamasca, e trova spazio anche nella propria Nazionale.

Sui giocatori dell’Atalanta dovremmo aprire un capitolo lunghissimo, su come vengono definiti dalla stampa e dai tifosi. Infatti aleggia sempre il pensiero che, fuori da Bergamo, siano giocatori comuni, sorretti solo dal gruppo del club in cui giocano.

Robin Gosens è l’esempio perfetto per dimostrare al mondo che i giocatori dell’Atalanta non sono giocatori mediocri inseriti in un grande gruppo. Sono ottimi giocatori inseriti in un grande gruppo. 

Il nome di Robin Gosens è stato accostato alla Juventus già ormai da tempo, ma siamo sicuri che, dopo l’Europeo, aumenterà l’interesse di diversi club.

Robin Gosens: è arrivata la consacrazione?

Caratteristiche del giocatore

Robin Gosens è un giocatore che si è messo in mostra per le sue incursioni e per la sua corsa ma non è solo questo, anzi, è molto di più. La partita di ieri ne è stato l’esempio perfetto, ha dimostrato infatti diverse qualità.

Partiamo dalla tecnica di base, che possiamo considerare veramente buona. Controllo di palla, stop orientati, posture preventive nella ricezione, questi sono solo alcuni aspetti del gioco svolti da Robin Gosens in modo egregio.

A questi unisce una buona intelligenza nelle giocate, maturata nel corso del suo percorso di crescita all’Atalanta. Raramente sbaglia scelta, soprattutto negli ultimi 30 metri. È inoltre migliorato molto anche in fase di non possesso, dimostrando di saper comprendere e mantenere le giuste distanze.

Ora, a quasi 27 anni, sta dimostrando di aver raggiunto un ottimo potenziale, e di essere un giocatore che sa svolgere tutte le mansioni che la sua posizione richiede.

Staremo a vedere se il suo futuro rimarrà Bergamo, o se non resisterà ai richiami delle big che nel mercato estivo arriveranno.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui