La Roma di Paulo Fonseca batte il Benevento per 5-2: i giallorossi hanno letteralmente dominato la gara, mettendo in difficoltà gli avversari di Filippo Inzaghi. La squadra ospite è andata in vantaggio subito, rimanendovi durante quasi tutto il primo tempo; nel secondo tempo però sono arrivati ben tre gol della Roma, frantumando tutte le speranze dei campani.
Paulo Fonseca interviene ai microfoni di Sky Sport al termine della gara. Il tecnico non può non essere soddisfatto della netta vittoria dei suoi uomini: «Abbiamo fatto una bella partita. C’è fiducia perché la squadra ha iniziato bene. Ora abbiamo molte gare ravvicinate, dobbiamo gestirci ma sono fiducioso. Dobbiamo controllare meglio le partite, anche se il nostro avversario non ci ha creato molti pericoli, anche se il nostro avversario non ci ha creato molti pericoli. Abbiamo preso un gol sfortunato e poi un rigore, quindi non è vero che la squadra non ha avuto equilibrio».
Roma-Benevento (5-2), Fonseca: «Vogliamo andare in Champions. E sullo scudetto..»
Attualmente la squadra capitolina ha collezionato due vittorie, un pareggio ed una sconfitta. Parlare di scudetto è prematuro, ed Fonseca cerca di essere il più obiettivo possibile: «Voglio sempre essere equilibrato e realista. Tutti noi sappiamo che ci sono due squadre che hanno fatto investimenti importanti e sono le principali candidate a vincere il campionato. Poi ci sono altre società, tra le quali la Roma, che vogliono andare in Champions e possono fare una buona stagione. E noi vogliamo migliorarci rispetto all’anno scorso. La sfida con il Milan di Ibra? Non so se Smalling sarà pronto, ma abbiamo tanti difensori forti. Ibanez, Mancini e Kumbulla sono forti e ho grande fiducia in loro. Devo essere il primo a rimanere equilibrato, è una cosa difficile a Roma»
Infine, un commento sul gioco di squadra: «Si dice che la Serie A sia un campionato difensivo, ma questa giornata ha dimostrato che il calcio è un gioco offensivo. Credo sia un aspetto positivo per la squadre e per l’immagine del calcio italiano. A me piace fare un gioco offensivo. Il modulo? La squadra ha dimostrato che può adottare due sistemi, penso dipenda anche dalle caratteristiche dell’avversario. Possiamo giocare sia con i tre centrali che con la difesa a quattro, siamo preparati a entrambe le situazioni. Ruolo di manager all’inglese? Sono solo allenatore, non voglio essere qualcosa di più».