Roma-Cluj, Petrescu: «Giocheremo con 15 gladiatori»

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Il CFR Cluj di Dan Petrescu è atteso dalla trasferta in casa della Roma per la terza giornata del gruppo A di Europa League. Sarà la quinta sfida nella storia dei rumeni contro i giallorossi: nella Champions League 2008/2009, i capitolini persero in casa per 2-1 e vinsero la gara di ritorno in Romania per 3-1, mentre nell’edizione 2010/2011 gioirono all’Olimpico vincendo 2-1 e pareggiarono in trasferta per 1-1.

Il CFR Cluj vanta altri quattro precedenti contro squadre italiane nelle coppe. Nei sedicesimi di Europa League 2012/2013 gli amaranto furono sconfitti due volte dall’Inter, (2-0 a Milano, 3-0 in Romania). Nella scorsa edizione del torneo invece hanno giocato contro la Lazio, battendola 2-1 in casa e perdendo 1-0 all’Olimpico. Buono il rendimento difensivo del Cluj, che non prende gol fuori casa da quattro trasferte europee e che non perde fuori casa in Europa proprio dalla partita contro la Lazio della scorsa stagione.

Roma-CFR Cluj, Petrescu fa la conta degli assenti

Queste le parole dell’allenatore del Cluj, Dan Petrescu, rilasciate a “Transilvania Reporter” in vista della gara contro la Roma. Il tecnico ha incontrato 5 volte la Roma, battendola una sola volta a fronte di due pareggi e due sconfitte. «Dopo la partita contro l’Agres mi prenderò una pausa di 5-6 giorni. Al momento ci sono così tanti problemi in squadra che non sarebbe giusto prendersi ora un momento di stop. Abbiamo molti infortunati e diversi contagiati dal coronavirus, per giocare la partita con la Roma avremo solo 14-15 giocatori. Ci sono alcuni giocatori in più, ma non nella lista UEFA, come Costache, Aurelio e Suarez, più Youssef, che speriamo diventi nostro giocatore al più presto.

Contro i giallorossi sarà una partita molto difficile, che giocheremo con 15 gladiatori. Giocheremo con una squadra, la Roma, che ha 21 giocatori internazionali e un budget enorme. Conosciamo il nostro budget, sappiamo quali giocatori abbiamo e penso che ciò che fanno nelle coppe europee sia incredibile. Se riuscissimo a qualificarci in questo gruppo sarebbe incredibile. Consideriamo infatti il numero di giocatori che abbiamo, la loro età e il fatto che molti sono all’esordio».

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