Roma, dubbi su Paredes: l’inizio fa rimpiangere Matic?

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Il mese di settembre oltre alle giornate uggiose, continua a regalare tante emozioni ai tifosi grazie alla Serie A e le ultime trattative. Attraverso rinnovi, acquisti e prestiti ogni società ha già rafforzato ogni settore della propria rosa di giocatori. Tuttavia, per diversi club, vi sono ancora dei nodi da sciogliere. Ma ciò non smorza l’entusiasmo dei supporters, ansiosi di sapere se la squadra del cuore riuscirà a vincere ancora una volta. A calamitare l’attenzione degli appassionati è anche il rendimento dei nuovi arrivati a squadra. Tra questi vi è anche il centrocampista Leandro Paredes che indossa nuovamente la maglia della Roma, tuttavia le sue performances farebbero sentire la mancanza di Nemanja Matic. Scopriamo insieme cosa è successo.

Roma, Paredes è paragonabile a Matic?

Per il classe ’94 l’attuale stagione segna la terza avventura con la Lupa, giungendo alla corte del mister José Mourinho con un contratto biennale e opzione per la terza season. Tuttavia dopo soli 140’ e 3 presenze, Leandro Paredes sembra non aver innescato la marcia per oscurare il suo predecessore a Trigoria. Tali risultati non riescono a corrispondere tutte le aspettative sull’unico vero acquisto della Magica, dal momento che gli altri giocatori sono giunti svincolati o attraverso il prestito.

Roma, dubbi su Paredes: l’inizio fa rimpiangere Matic?

Inoltre l’esborso della dirigenza capitolina è stato notevole: 2,5 milioni per il cartellino e 8 milioni di euro per l’ingaggio. Tuttavia a fare sentire l’assenza di Nemanja Matic sarebbe la mancanza di leadership dimostrato dall’ex Juventus. Inoltre a stupire è il paradosso che sta vivendo il ventinovenne argentino: se con la sua Nazionale ha raggiunto il tetto del mondo, le sue performances nelle squadre di club seguono un trend discendente.

Proprio nelle tre partite a cui ha preso parte, con la sua posizione ha costretto Bryan Cristante a vestire i panni della mezzala. Tale cambiamento ha innescato un inevitabile calo di rendimento. Ad instillare dubbi nei tifosi romanisti non sono le skills dell’orgoglio di San Justo, quest’ultimo infatti è capace di distinguersi con la verticalizzazione. Tale dote è molto ricercata dallo Special One, come azione propedeutica al goal. Tuttavia a rendere deficitaria la difesa della Roma, potrebbe essere proprio la sua insufficiente rigidità nel fare da filtro col reparto offensivo avversario.

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