Roma femminile, è tempo di prendersi la Champions?

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Roma femminile Champions

L’attesa è finita, la Roma femminile si appresta a vivere il debutto della sua seconda esperienza in Champions League. Nella giornata di mercoledì 15 novembre, infatti, le giallorosse scenderanno in campo a Monaco di Baviera, dove affronteranno il Bayern nella prima giornata della fase a gironi. Le capitoline arrivano a questo appuntamento da campionesse d’Italia e da uniche rappresentanti del nostro calcio. La squadra è cresciuta in termini di qualità e profondità della rosa grazie ad un mercato estivo importante per farsi trovare pronta a questo appuntamento. Alla luce di questi fattori, dunque, le aspettative sulle ragazze di Spugna sono davvero alte. E se aggiungiamo la straordinaria cavalcata della scorsa stagione, arrestatasi ai quarti contro l’inarrestabile Barcellona, il fardello non può che diventare ancora più gravoso. Per questo motivo, ci chiediamo: come andrà questo cammino della Roma femminile in Champions? Riflettiamoci su e proviamo a trovare una risposta.

Il cammino della Roma femminile nella Champions 2023/2024: dal play-off al sorteggio di Nyon

La vittoria dello scorso campionato ha consentito alla Roma femminile di disputare solamente un turno preliminare di Champions League. Selezione ampiamente superata, visto che le giallorosse si sono letteralmente sbarazzate delle ucraine del Vorskla, sconfitte 3-0 all’andata e 6-1 al ritorno. Un impegno molto morbido a cui, però, quasi per contrappasso, è corrisposto un girone di ferro.

Roma femminile, è tempo di prendersi la Champions?

L’urna di Nyon lo scorso 20 ottobre ha infatti estratto per le giallorosse delle opponenti di tutto rispetto. La squadra di Spugna, partita in terza fascia, è finita nel Gruppo C assieme a Bayern Monaco, Paris Saint-Germain e Ajax. Parliamo, rispettivamente, della squadra campione di Germania, quella d’Olanda e della seconda forza della Francia. Insomma, lo scoglio questa volta è davvero bello arduo. Al netto però della forza e del blasone delle avversarie, la Roma femminile riuscirà a dire la sua anche in questa Champions League?

Uno sguardo oltre i confini: a che punto è la Roma nel suo processo di crescita internazionale?

Essendo solamente alla sua seconda esperienza in Champions League, non è facile compiere un paragone completo tra la Roma femminile e gli altri colossi europei. Nella scorsa stagione, da assoluta esordiente, la squadra di Spugna ha vissuto un vero e proprio exploit, riuscendo a qualificarsi ai quarti di finale alle spalle del Wolfsburg, peraltro fermato sull’1-1 nella gara casalinga. Slavia Praga e St. Polten, per quanto avversari molto meno temibili della formazione tedesca, rappresentavano comunque delle sfide impegnative, vista la loro maggiore esperienza nella competizione.

Roma femminile, è tempo di prendersi la Champions?

Eppure le giallorosse sono riuscite a reggere l’urto della pressione e l’ansia da prestazione della prima volta, sfruttando la lucida sfrontatezza di chi non ha nulla da perdere. Sono cresciute partita dopo partita, ottenendo con merito un risultato storico. E il tutto senza minimamente compromettere la marcia in campionato. La Roma ha acquisito sicuramente coraggio e grande consapevolezza dei propri mezzi, ulteriormente rinsaldati dopo il fantastico e immacolato avvio di questa stagione.

Il mercato estivo, come dicevamo, ha poi apportato diverse migliorie a una rosa già di per sé validissima. Gli arrivi di giocatrici come Kumagai (tra l’altro proprio dal Bayern), Viens, Feiersinger e Valdezate hanno inevitabilmente aumentato lo spessore internazionale del gruppo, oltre che garantire una ventata di qualità. Spugna, insomma, può contare su una rosa sempre più profonda e preziosa per gestire al meglio il doppio impegno, mantenendo comunque sempre elevato il tasso tecnico delle titolari. Un fattore non secondario visto che ci apprestiamo ad entrare nella fase calda dell’annata.

Champions femminile: che possibilità ha la Roma?

La Serie A femminile, purtroppo, non è ancora ai livelli degli altri top campionati e la facilità con la quale la Roma sta dominando potrebbe non essere necessariamente un punto a favore. In Paesi come Inghilterra, Francia, Spagna o la stessa Germania, sono diverse le squadre che si contendono il titolo, aumentando di fatto il tasso di competitività, che va a riflettersi poi in positivo in campo internazionale. La semplicità con cui, invece, le ragazze di Spugna riescono a regolare qualsiasi avversaria in Italia, ivi inclusa la Juventus, potrebbe rischiare di creare un allentamento di tensione negli appuntamenti europei?

Assolutamente no! Si tratta di un rischio aleatorio e ipotizzabile solo sulla carta. La formazione capitolina ha acquisito una grande maturità con la vittoria dello Scudetto. Ha costruito una mentalità vincente, gettando le basi di un progetto molto duraturo. In Italia, la Roma ha imparato che col tempo, con delle idee di gioco e con delle interpreti di valore si può arrivare a battere e spodestare chiunque.

Roma femminile, è tempo di prendersi la Champions?

Forse di tempo non ne è ancora passato abbastanza in Europa, ma la squadra ha tutto per portare la propria presenza assiduamente tra le migliori 16 del continente negli anni avvenire.

Dunque, al termine di questa riflessione, proviamo a tirare le fila del discorso. Tanto nella vita quanto nello sport, la riconferma del secondo anno non è mai facile e questo girone davvero impervio, persino per una squadra attrezzatasi oculatamente, non giova alla causa. Sarà veramente dura per la Roma femminile strappare il pass per il secondo anno consecutivo ai quarti di finale di Champions League.

Roma femminile, un cammino in Champions duro per tutti

Una cosa però è certa e insindacabile. Le giallorosse daranno il massimo in ogni partita. Le squadre più blasonate riusciranno forse ad avere la meglio, ma sarà una qualificazione davvero sudata, ostica e complessa. La Roma sarà un brutto cliente per chiunque, non importa quanto imponente sia la storia che questi si porti dietro. Una squadra con un gruppo solido e compatto e delle individualità importanti, che in ogni momento possono tirar fuori giocate e soluzioni che creano più di un grattacapo. Chi mira ad approdare alla fase finale dovrà testarsi e temprarsi contro una Lupa famelica e tenace, che non ha alcuna voglia di sfigurare o stramazzare al suolo tanto facilmente.

Non rimane allora che fare un grosso in bocca al lupo e augurare “buon coraggio” alle ragazze di Spugna per questa nuova entusiasmante sfida europea!

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