L’ormai ex allenatore della Roma Paulo Fonseca è tornato a parlare della sua esperienza capitolina, raccontando i momenti positivi e quelli negativi.
Il tecnico ex Shaktar ha fatto un resoconto degli ultimi due anni passati nella capitale, con alti e bassi, parlando anche dei suoi progetti futuri.
Roma, Fonseca: ”Ho sempre dato tutto per la Roma”
L’allenatore portoghese ha parlato cosi della sua ultima stagione giallorossa: ‘‘Sono sereno e tranquillo, penso di aver dato sempre tutto per la Roma. Ho anche creato un grande rapporto con la gente che ha lavorato con me, questo per me è importante. La prima stagione è stata molto positiva, sono entrati molti giocatori e un nuovo direttore sportivo. Petrachi è un grande professionista, mi ha appoggiato tanto”.
Sulla prima parte di stagione: “Fino a marzo eravamo tra le prime quattro della classifica, poi abbiamo avuto dei problemi difficili da gestire, tra cui diversi infortuni. Non era affatto facile“.
”Io e la società abbiamo tolto la fascia a Dzeko”
L’ex tecnico della Roma ha parlato anche dello screzio avvenuto con Dzeko: ”I problemi ci sono in tutte le squadre, io e la società abbiamo tolto la fascia a Dzeko ma con lui abbiamo parlato e la situazione si è ricomposta. Non credo che tutto ciò sia stato un problema per la squadra“.
Sull’eredità lasciata al connazionale Jose Mourinho: ”Le scelte le ho fatte sempre per il bene della Roma. Lascio una squadra con una sua identità, che ha giocato un calcio offensivo e propositivo, con dei giovani promettenti per il futuro“.
”Avevo capito che non sarei rimasto alla Roma”
Fonseca ha parlato anche del cambio a livello societario: ”Ho capito che non sarei rimasto alla Roma, con l’entrata della nuova società era facile capire che sarebbe potuto accadere. Dopo l’arrivo di Tiago Pinto abbiamo parlato molto in maniera diretta, per me è stato facile comprendere che il ciclo sarebbe finito. Il momento più difficile per me è stato l’addio di Gianluca Petrachi, lì mi sono sentito solo, senza alcun appoggio”.
L’allenatore portoghese chiude con un in bocca al lupo al suo successore: ”Io e Mourinho ci siamo scambiati solo un messaggio, è stato onesto con me. E’ un grande allenatore, gli auguro tanti successi con la Roma”.