La Roma sembra essersi lasciata alle spalle il momento difficile conquistando la seconda vittoria di fila in campionato: la squadra di Fonseca batte 3-1 il Verona di Juric e si riprende il terzo posto in classifica superando la Juventus, che affronterà a Torino nel prossimo turno. Prestazione impeccabile dei capitolini, che hanno chiuso la sfida nel giro di dieci minuti tra il 20’ e il 29’ con i gol di Mancini, Mkhitaryan e Mayoral.
Roma-Hellas Verona 3-1, Fonseca: «Dzeko? Conta quello che la squadra ha fatto oggi»
Nel postpartita, ai microfoni di Sky Sport, il tecnico giallorosso Paulo Fonseca si esprime sul ritrovato momento positivo della Roma: «Io devo mantenere sempre l’equilibrio. Un tecnico diceva che gli allenatori devono avere la valigia pronta, la nostra vita è così. Io sono tranquillo e focalizzato sul mio lavoro. Dopo la sconfitta contro lo Spezia la squadra ha reagito molto bene e questa vittoria dimostra lo spirito del gruppo. I giocatori credono nel lavoro insieme. E’ stato importante questa settimana avere più giorni a disposizione per prepararci bene, quando giochiamo ogni tre giorni diventa più difficile».
Sulla partita: «Abbiamo fatto tre gol alla miglior difesa del campionato, contro una squadra forte e aggressiva. I ragazzi hanno capito che per giocare queste partite a volte bisogna cambiare: la nostra prima parte di gara è stata perfetta. Ci mancano le vittorie negli scontri diretti con le big? Deve essere una questione di mentalità, contro le squadre di pari livello abbiamo avuto momenti positivi e altri meno. Per questo stiamo lavorando sulla testa dei giocatori».
L’allenatore portoghese glissa sulla questione Dzeko, questa sera in tribuna: «La cosa più importante è quello che la squadra ha fatto oggi. Più avanti avremo la possibilità di approfondire il discorso. La squadra sta comunque dimostrando di non dipendere da un solo giocatore, non è solo una questione relativa a Dzeko ma in generale. Abbiamo un’identità, in diverse partite abbiamo cambiato e i ragazzi hanno risposto bene. Io ho principi e valori che mi guidano e sono importanti. Se ho preteso le scuse da Dzeko? Non è vero».
