Roma-Hellas Verona, le parole di Juric alla vigilia

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Roma-Hellas Verona è il posticipo della prima giornata di ritorno e l’allenatore dei veneti Ivan Juric ha presentato la gara in conferenza stampa.

Roma-Hellas Verona, Juric: “Girone d’andata fantastico”

Il tecnico gialloblù ha tracciato un bilancio di questo girone di andata culminato col successo casalingo contro il Napoli: “Nella prima parte del campionato i ragazzi sono stati fantastici, perché eravamo in una situazione non all’altezza di un campionato così, poi abbiamo recuperato un po’ di giocatori. Abbiamo fatto un bellissimo girone d’andata e vedremo cosa sapremo fare. Sono soddisfatto di come stiamo lavorando, senza falsa modestia dico che stiamo facendo un ottimo lavoro. Ma so che nel calcio i giudizi cambiano in fretta, bisogna stare attenti e non mollare un attimo. C’è tanto da lavorare, tante cose da fare, siamo tutti concentrati sul fare bene”.

Sulla Roma: “Squadra piena di talenti, partita come sempre molto dura e difficile”

In conferenza stampa mister Juric ha parlato del prossimo match contro la Roma: “La squadra giallorossa  è una formazione piena di talenti. Sono terzi in classifica, davanti alla Juve, diventa difficile capire le attuali contestazioni. Per noi , come al solito, sarà una partita dura e molto difficile. Il nostro atteggiamento con il quale scenderemo in campo, però, sarà sempre lo stesso”. 

Sul mercato: “Lasagna in, Di Carmine out”

Infine l’allenatore esprime il suo giudizio sul mercato scaligero: “Meglio tardi che mai. L’anno scorso abbiamo fatto una cosa fuori dal normale, abbiamo creato una quantità di soldi allucinante per una società che non ha investito tanto nella squadra. Potevamo fare di più all’inizio. La base è avere giocatori di proprietà, creare uno zoccolo duro. Secondo me, anche con la mia impazienza, lo stiamo facendo: adesso uno zoccolo duro ce l’abbiamo, bisogna continuare a crescere e creare stabilità, un futuro”.

Prosegue mister Juric: “Di Lasagna sono soddisfatto, penso fosse il momento giusto che andasse via perché si era fermato a livello di crescita, e siamo convinti che con noi possa crescere ancora. È un attaccante simile a Di Carmine: è veloce, ma voglio che partecipi anche al gioco. Ha la tecnica per partecipare al gioco. Può giocare da solo, con Kalinic, ma ci saranno anche partite in cui non giocherà nessuno dei due. Dipende anche dagli avversari. Non lo vedo dietro a Kalinic, ma insieme a Kalinic”.

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