La nostra analisi tattica di Roma-Inter, valevole per la 34° giornata di campionato di serie A 2022-2023.
In gioco un posto tra le quattro squadre che disputeranno la prossima Champions League. L’Inter attualmente occupa il quinto posto in virtù di un ruolino di marcia che parla di tre vittorie nelle ultime 3 partite di campionato.
Più attardata la Roma oggi al settimo posto ma a soli due punti dai nerazzurri.
L’Inter avrà sicuramente il pensiero rivolto anche alla semifinale di andata di Champions League, il derby con il Milan di mercoledì 10 maggio, mentre la Roma avrà la sua semifinale il giorno successivo contro il Bayer 04 Leverkusen. Le esigenze di turn over hanno dovuto fare i conti con infortuni e indisponibilità di diversi giocatori. La scelta dei due tecnici è sembrata diversa. Mourinho è stato costretto a fare di necessità virtù, ricorrendo al turn over al minimo. Inzaghi ha quasi tutta la rosa a disposizione e questo gli ha consentito di far riposare più uomini in vista della semifinale di Champions League.
Vediamo insieme le scelte dei due tecnici per questo emozionante e aperto incontro.
Analisi tattica Roma-Inter: le formazioni ufficiali
Vista l’indisponibilità di Celik, Karsdorp, Kumbulla, Smalling e Llorente, José Mourinho schiera la Roma con il 3-5-1-1 : Rui Patricio tra i pali, difesa a tre con Mancini e Ibanez ai lati di Cristante confermato centrale; Zalewski, Camara, Matic, Bove, Spinazzola a infoltire il centrocampo; Pellegrini dietro l’unica punta Belotti.
Ancora panchina per Dybala che insieme a Wijnaldum e Abraham potranno essere preziosi nell’incontro di giovedì. A disposizione del tecnico portoghese anche Svilar, Missori, Boer, Volpato, Tahirovic, Keramitsis, Pisilli, Darboe, El Shaarawy e Solbakken.
All’Inter di Inzaghi mancheranno Skriniar, D’Ambrosio e Gosens. Il tecnico piacentino sceglie allora il 3-5-2 con questi protagonisti. Onana a difendere la porta dell’Inter, difesa composta da Darmian , Acerbi e Bastoni. Il ricco centrocampo interista sarà composto da Dumfries, Barella, Brozovic, Calhanoglu e Dimarco. Occasione in attacco per la coppia composta da Lukaku e Correa. Riposano Lautaro Martinez, Dzeko, e Mkhitaryan probabili protagonisti mercoledì. Per Inzaghi sono a disposizione anche Handanovic, Cordaz, Bellanova, de Vrij, Zanotti, Fontanarosa, Asllani, Carboni e Gagliardini.
Analisi tattica Roma-Inter, primo tempo: un errore della Roma rompe l’equilibrio
La prima parte del primo tempo ha visto le due squadre affrontarsi prevalentemente nel centrocampo dove alla qualità dell’Inter la Roma oppone la solidità e la grinta dei suoi uomini. Il dominio del gioco sembra più nelle mani dell’Inter ma l’attenzione nella fase difensiva della Roma ne limita la pericolosità.
La Roma con solo una punta presa nella morsa difensiva interista, affida il proprio gioco d’attacco all’aggressione delle seconde palle grazie soprattutto a Pellegrini e Bove oltre alle incursioni di Spinazzola. Interessante il lavoro proprio di Spinazzola a creare spazio a Bove che si applica con dedizione sia alla fase di pressing che negli inserimenti. Pericolosa la Roma con un tiro dal limite di Pellegrini deviato da Onana.
C’è voluta una disattenzione della fase difensiva della Roma per rompere l’equilibrio. Spinazzola lascia una voragine sulla destra subito sfruttata da Dumfries. Brozovic lo vede e gli serve una palla sulla corsa. Cross immediato che trova in ritardo Zalewski sulla chiusura e Dimarco, sul secondo palo, realizza un altro goal pesante.
Come in una partita a scacchi, una disattenzione è costato un pezzo pesante alla Roma. Ora vediamo se continuerà a giocare su questo falsa riga cercando aumentare la pressione sui centrocampisti dell’Inter e per recuperare la palla alta e trasformarla in occasione da goal oppure se Mourinho proverà a inventarsi qualche nuova soluzione. In caso contrario difficilmente riuscirà a raddrizzare una partita che sembra già segnata.
Analisi tattica Roma-Inter, secondo tempo: altro errore e Lukaku la chiude
Nessun cambio e la Roma intensifica il pressing sull’inizio azione dell’Inter esponendosi però al contrattacco avversario. L’inizio della Roma è convincente
Al 60′ rompe gli indugi Inzaghi: entrano Bellanova e Lautaro Martinez per Dumfries e Correa in un momento che la Roma ha aumentato l’intensità del proprio gioco.
Inzaghi cerca di spezzare, con i cambi, il momento migliore della Roma che aggredisce l’Inter in ogni zona del campo ma non riesce a rendersi pericolosa se non con i calci piazzati.
Inzaghi fa altri due cambi: 70′ Mkhitaryan e de Vrij per Calhanoglu e Dimarco. E la Roma risponde togliendo un bravissimo Bove per Dybala.
Ma al 73′ è ancora un grave errore, questa volta di uno dei migliori della Roma fino a quel momento, Ibanez che sbaglia un appoggio e Lukaku si trova solo contro il portiere e non sbaglia l’occasione. Ha l’aria di un ko.
Prova il tutto per tutto la Roma inserendo al ’74 Abraham per Belotti.
Ma la Roma ha subito il colpo e si nota, Cala l’intensità e la convinzione dei giallorossi e l’Inter sembra poter gestire la partita con maggior tranquillità.
All’ ’82 esce Barella ed entra Gagliardini, pensando già alla sfida di mercoledì.
Si spegne la Roma e in azione di rimessa è ancora l’Inter, con Martinez, a rendersi pericolosa.
Mourinho concede spazio anche ai giovani in pieno recupero: Missori, Pisilli e Tahirovic, per Zalewski, Camara e Matic.
Analisi tattica Roma-Inter (0-2): le considerazioni finali
L’Inter ha giocato la partita che voleva. Lascia il lavoro alla Roma e con ordine e pazienza gioca alla ricerca delle puntate vincenti. C’è la fortuna per due goal arrivati da due errori, uno tattico e uno individuale, degli avversari ma da grande squadra non perdona. Sforzo minimo risultato massimo. Buon viatico per la partita di mercoledì contro il Milan.
La Roma ha fatto del suo meglio, viste le condizioni di partenza. E come non dare ragione a Mourinho quando dice di dover competere con squadre che hanno panchine più ricche della sua. La Roma ha fatto una partita generosa, accettando i confronti in tutte le zone del campo senza nascondersi o coprirsi eccessivamente. C’è stato l’impegno di tutti i giocatori in campo. La Roma ha cercato anche di creare pericolo all’Inter ma senza riuscirci. Credo che Mourinho possa solo apprezzare l’impegno che la squadra ha messo sul campo. Ora bisogna recuperare le forze e la condizione di qualche acciaccato e concentrarsi per la semifinale di Europa League di giovedì, tranquillamente alla portata di questa squadra se saprà mettere in campo il cuore che ha mostrato questa sera.