L’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, ha parlato cosi al termine della grande vittoria in trasferta per tre a zero contro la Roma di Mourinho.
Roma-Inter, Inzaghi: “Importante vincere a Roma”
L’ex allenatore della Lazio ha parlato cosi della gara dei suoi: “È stata una bella gara, senz’altro vincere così a Roma è molto importante. Abbiamo fatto una grande prestazione. Venire qui all’Olimpico non è mai semplice, ci siamo venuti nel migliore dei modi e abbiamo preparato un’ottima gara. Abbiamo cambiato dei giocatori, ma la squadra è stata ordinata e sapeva quello che voleva in campo. Stasera abbiamo fatto un’ottima partita, non era semplice. Secondo me abbiamo ancora margini di crescita, in determinati momenti abbiamo avuto la possibilità di fare un altro gol, ma obiettivamente stasera ai ragazzi c’è solo da fare i complimenti. Da domani siamo già con la testa a Madrid, avremo un’altra partita in trasferta che sarà molto bella da giocare“.
Su Dumfries: “Io penso che è un ragazzo che sta facendo molto bene, l’ho sempre alternato con Darmian che è un altro che ha fatto un inizio di campionato molto buono. Ora non c’è Matteo e sta giocando di più Denzel, se lo merita per come si applica in allenamento“.
“Prestazioni molto elevate”
Simone Inzaghi ha parlato cosi della qualità del gioco: “E’ normale che abbiamo fatto una grande gara a livello di sviluppi di gioco. Anche in altre partite abbiamo giocato bene. Vincere 3-0 qui non era scontato, finora avevano perso solo con il Milan in casa. Oggi era importante e i ragazzi sono stati bravissimi“.
Sul confronto con l’Inter di Conte: “Penso che non avevo conosciuto personalmente questi giocatori. Non sapevo come lavoravano e come ascoltavano me. Quello che gli chiediamo lo fanno. Poi hanno capacità innate, ho la fortuna di allenarli. Siamo ancora in ritardo“.
Sul cambio di mentalità portato da Inzaghi: “Penso che da tanti anni le mie squadre giocano così, cambiano gli interpreti ma anche alla Lazio giocavamo bene e divertivamo. Non erano risultati casuali e scontati, ora ho la fortuna di stare qui. Abbiamo perso giocatori importantissimi per lo scudetto dell’anno scorso in estate ma non ci siamo abbattuti. Il primo obiettivo era salvaguardare la storia del club, ce l’abbiamo fatta e ora stiamo crescendo. Quando eravamo a -10 ero sereno, poi 2 rigori ci sono stati fatali ma abbiamo continuato, stiamo crescendo”.