Roma, le big europee possono portarti via Abraham

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La Roma vuole andare a tutti i costi in Champions League il prossimo anno, obiettivo chiaro e dichiarato sia dalla società che dall’allenatore José Mourinho. Una qualificazione che per la squadra giallorossa è legata a doppio filo sia alla classifica di Serie A, ma anche alla possibile conquista dell‘Europa League, che garantirebbe l’accesso alla massima competizione europea. Servirà sicuramente l’estro di Dybala e Pellegrini, ma serviranno anche i goal di Tammy Abraham, che quest’anno stanno arrivando. Proprio su Abraham ci sarebbe l’interesse di diverse big europee, che lo avrebbe anche visionato da vicino, durante le partite della Roma quest’anno.

Roma, le big europee possono portarti via Abraham

Roma, Abraham: quali sono le big europee interessate

Come già anticipato, l’ottima stagione di Abraham con la Roma, ha attirato su di lui le grandi attenzioni di diverse big europee. Stiamo parlando del Manchester United e del Paris Saint Germain che, a quanto pare, avrebbero mandato degli emissari a seguire da vicino il centravanti inglese nell’ultimo match giocato e pareggiato 1-1 tra Roma e Milan, a testimonianza di un interesse concreto e reale.

Al momento però, nessuna trattativa ancora intavolata e Tiago Pinto non intenderà concedere particolari sconti. Sul contratto dell’inglese è presente una clausola denominata “buy back” da 80 milioni di euro in favore del Chelsea. Un ritorno in terra londinese che ad oggi sembra decisa, ma per la Roma la base d’asta è fissata a quel prezzo. Va però specificato che, nel caso la dirigenza giallorossa dovesse ricevere un’offerta per Abraham sarebbe dovuta a comunicarla al Chelsea, che vanta un diritto di prelazione sul calciatore. 

Roma, le big europee possono portarti via Abraham

Da segnalare anche la presenza di alcuni scout del Tottenham all’Olimpico, anche se è ancora ben da chiarire la motivazione della loro presenza. Ora resta da capire cosa vorrà fare Abraham e quanta voglia abbia la Roma, nell’eventualità di offerte esose, di liberarsi del proprio numero 9. E soprattutto capire quanta voglia abbia lo stesso calciatore di lasciare la Capitale, luogo in cui ha ritrovato la fiducia e l’affetto dei tifosi, oltre che i goal.

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