Roma pazzissima all’Olimpico che riesce a ribaltare nei minuti finali il vantaggio del Lecce con i gol di Azmoun e Lukaku, che salva Mourinho da una possibile settimana di critiche. Risultato finale di 2-1 che porta la Roma al settimo posto con la Fiorentina, impegnata contro la Juventus. Ecco le parole del tecnico portoghese nel post partita di quella che è stata una partita infuocata.
Mourinho su Roma-Lecce: “Ragazzi e pubblico straordinario”
La Roma di Mourinho si accende nel finale e si prende i tre punti rimontando il Lecce con i gol di Azmoun e Lukaku. Una partita complicata per i giallorossi della Capitale con il rigore sbagliato da Lukaku nel primo tempo e un Lecce che si è dimostrato un avversario difficile. Per i salentini una notte nera e tanti rimpianti per tre punti che sarebbero stati anche meritati, ma il calcio sa essere bello, quanto crudele. Difficile capire cosa sia successo in quell’intervallo di tempo che hanno separato il Lecce da una storica vittoria a una rimonta assurda.
Una vittoria per Mourinho che ci riporta indietro nel tempo, quando il portoghese ha compiuto gesta di questo tipo schierando tutto il reparto offensivo nei minuti finale. La scelta ha premiato il portoghese, che nel post partita ha analizzato così il finale dell’Olimpico: “Dopo il gol di Lukaku volevo parlare con i calciatori perchè la partita non era finita. Negli ultimi minuti potevamo perdere e abbiamo finito per giocare con 5 attaccanti. I ragazzi e il pubblico sono straordinari e la sconfitta era dietro l’angolo. Hanno meritato loro, per un primo tempo in cui la partita era stata a favore del Lecce.
Il portoghese si è soffermato sul Lecce: “Loro non si sono fatti aspettare, perchè sono una bella squadra e me l’aspettavo. Sanno ripartire in contropiede e sanno farti parecchio male. L’ho già detto in conferenza stampa e ho fatto i complimenti a Roberto (D’aversa). Oggi il primo tempo avrebbe potuto avere anche un largo vantaggio a favore loro”. Aggiunge un piccolo siparietto simpatico su Wladimiro Falcone: “Mi dispiace molto per Falcone, che ho scoperto che è della Roma. Quando gioca contro di noi para tutto, dovrebbero dargli il premio Yashin“.
Sempre sul finale di partita Mourinho si sofferma sulla prestazione dei ragazzi e il tifo sfrenato del pubblico: “Lo descrivo come cuore e connessione di questi ragazzi con i tifosi. Ho allenato molte squadre e non ho mai visto tifosi che continuano a incitarti quando perdi. La squadra si è sbilanciata, loro potevano farci anche altri gol, ma è stata una partita pazza“.
Su Dybala, che Mourinho oggi ha ritrovato e che ha giocato forse più del previsto, il tecnico portoghese racconta: “Paulo ha fatto cose bellissime ed è importante per noi. la sua condizione la sappiamo, ma sta trascinando una squadra in difficoltà. Ho parlato con lui e vuole giocare anche a Praga“.
Sulla posizione di classifica e delle rivali (in particolare della Lazio) Mourinho traccia la via: “Non penso che il problema sia essere davanti la Lazio. Non è normale che molte squadre perdano molti punti, vedi il Milan e l’Atalanta ieri, probabilmente stasera perderà punti una tra Fiorentina e Juventus, ma adesso siamo vicini a queste squadre e proveremo a giocarcela“.
Sull’uomo protagonista, Romelu Lukaku, Mourinho descrive così la sua partita tra il rigore sbagliato e il gol nel finale: “È il secondo rigore che sbaglia con me. Forse. Quello fu in Supercoppa Europea. Sbaglia chi tira e mai sarò triste per un giocatore che sbaglia. Non ha tirato Paulo sempre per problemi con il legamento. Romelu ha la nostra fiducia, ma è ultra-emozionale, sensibile e che quando sbaglia soffre. Quel gol finale l’ha rigenerato e recuperato d’animo. Domani si sveglierà sicuramente più sereno“.