Roma, l’infortunio di Smalling preoccupa: lunghe ipotesi di recupero

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Il tempo passa, ma le “abitudini” quelle mai, soprattutto per ciò che riguarda il panorama capitolino della Roma del tecnico portoghese José Mourinho, sempre alle prese con un’infermeria a tratti maledetta: uno dei problemi principali della rosa giallorossa fin dall’inizio della stagione è l’assenza di Chris Smalling, abile difensore esperto ex Manchester United, costretto per un infortunio a dover rimanere fermo ai box e, con tutte probabilità, averne ancora per molto. Il calciatore classe 1989 si era fermato nella settimana di avvicinamento a RomaEmpoli, sfida valevole per il quarto turno dell’attuale Serie A. Il responso medico ha evidenziato una tendinite acuta, stessa che lo vede bloccato da ormai 66 giorni, nonché tredici turni tra campionato e coppa.

Infortunio Smalling, ai box fino al 2024? Roma in attesa

Da quando il roccioso difensore centrale Chris Smalling ha varcato le soglie della società giallorossa della Roma l’infortunio è stato quasi all’ordine del giorno. Dalla prima stagione, quella 2019/20, si contano addirittura un totale di 342 giorni fermo ai box. Dai vari affaticamenti fino ad arrivare ad infiammazioni al ginocchio o agli adduttori, il numero 6 di mister Mourinho non ha avuto vita semplice in Italia. Persino nella stagione attuale, quella 2023/24, il calciatore ex Manchester United è sceso in campo solo nei primi tre incontri dell’anno in Serie A. Quelli contro Salernitana, Verona e Milan: di cui gli ultimi due entrambi persi per 2-1.

Dallo scorso 1° settembre il classe 1989 non ha più solcato il terreno di gioco. Saltando tutti gli incontro disputati fino ad ora dalla Roma in Europa League e, ovviamente, in campionato. Questa volta Smalling è alle prove con una forte tendinite e, stando a quanto riportato da Fantacalcio.it, sembra che l’inglese non avrà buone notizie all’orizzonte riguardo i tempi di recupero. La chance più plausibile è quella di rivederlo in campo non prima di gennaio 2024. Per non rischiare che un rientro troppo affrettato alteri ancora di più le condizioni. La scorsa settimana il giocatore ha anche deciso di sottoporsi a delle terapie mediche che dovrebbero essere in grado di risolvere il problema in 15 o 20 giorni. Sono ore piuttosto concitate nella capitale.

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