Il mese di settembre ha dato il benvenuto ai tifosi del Bel Paese con le ultime trattative della sessione estiva di calciomercato. Ma ad animare i weekend vi sono anche le prime partite della Serie A 2023/2024. Quest’ultime risultano dei veri e propri test che, tramite goal e lavoro di squadra, permettono di comprendere alla dirigenza di ogni club se le ultime negoziazioni siano state provvidenziali. Tuttavia oltre alla prova del 9 per il mercato in entrata, il nuovo campionato mette alla prova i capisaldi della varie società. A mutare pelle, passando dal profilo del giocatore discontinuo a trascinatore, è Leao che nel match tra Roma e Milan stupisce tutti con un goal da 10. Scopriamo insieme come l’ala sinistra abbia contribuito ad espugnare l’Olimpico.
Roma-Milan, Leao ottiene 10 su 10
Ad aggiornare il tabellino dell’impianto sportivo romano sono stati Olivier Giroud e Rafael Leao, ma è importante soffermarsi sulle singole azioni che hanno reso possibile tale risultato. La punta centrale francese inizia al meglio la season firmando quattro goal su tre sfide. Nel tête-à-tête con la Magica ha dimostrato ancora una volta il suo sangue freddo con un tiro chirurgico dal dischetto al 9’. Ma a mettere a segno una rete che fa da spartiacque tra la stagione 2022/2023 e quell’odierna è il calciatore portoghese.
Infatti l’ex Lille è riuscito ad assicurarsi il controllo della sfera in diverse occasioni e incantato tutti con la sua capacità di prevalere negli uno contro uno. Grazie all’impetuoso ventiquattrenne il Milan sblocca l’agognato raddoppio al 48’ e rende vano quello segnato da Leonardo Spinazzola al 92’. Il classe ’99 si è distinto con l’accelerazione della palla al piede, poi si è servito dell’assist di Pulisic e da terra è riuscito ad essere decisivo persino in acrobazia. Si tratta di un risultato importante, perché per la prima volta con la maglia numero 10 aggiorna il tabellino.
Nel confronto con la Lupa è emerso il nuovo volto della talentuosa ala. Infatti sulla fascia sinistra è stato impossibile da marcare, nella prima frazione di gioco ha saltato l’uomo per ben tre volte ed ha reso onore alla nuova maglia affidatagli prendendosi le sue responsabilità. Inoltre dopo la partenza di Sandro Tonali, come riportato da La Gazzetta dello Sport, è diventato un punto di riferimento per lo spogliatoio. Se queste sono le premesse l’aumento progressivo delle sue statistiche offensive, il bonus goal non è un miraggio ma una solida realtà.