Roma-Parma 2-1, Fonseca: «Potevamo soffrire di meno»

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Ieri sera alle 21:45 la Roma di Paulo Fonseca ha ospitato allo Stadio Olimpico il Parma di Roberto D’Aversa. Le due squadre hanno tentato di dare una svolta alla loro situazione negativa in campionato, poichè entrambe non riuscivano a vincere da ben tre giornate. 

Grazie ad un rigore concesso da Fabbri al Parma, i crociati passano in vantaggio quasi subito, ma i giallorossi riescono a capovolgere il risultato nel bel mezzo del match. Alla fine è la Roma a vincere per 2-1, lasciandosi alle spalle le tre sconfitte consecutive precedenti.

Fonseca: «Potevamo soffrire di meno»

Il tecnico giallorosso ha commentato la prestazione dei suoi giocatori subito dopo la fine del match: «I ragazzi hanno risposto bene al momento. Sono soddisfatto della vittoria, ma non del risultato, potevamo fare 3-4 goal facili, non abbiamo bisogno di soffrire così. Tutti hanno dimostrato ambizione, ma abbiamo vinto solo una partita, è importante mantenere l’atteggiamento anche nella prossima»

Parlando invece di turnover, l’allenatore afferma che non vuole fare grandi cambiamenti per le prossime partite. «Non voglio cambiare molto, la squadra ha fatto bene, ma avremo due giocatori in meno e per questo dovrò cambiare».

Fonseca: «Veretour più libero, bene Diawara»

Nonostante Fonseca pensasse che durante Roma-Parma i giallorossi avrebbero potuto soffrire di meno, si è ritenuto nel complesso contento delle prestazioni dei singoli giocatori. «Veretour ha avuto più libertà di attaccare, è in un gran momento, ha fatto molto bene. Anche Diawara ha giocato bene, più vicino ai difensori. Era importante recuperare le seconde palle e ripartire: Diawara l’ha fatto bene»

Infine, ha lasciato intendere che è molto soddisfatto anche di Edin Džeko e Zaniolo: «Džeko ha creato molte situaizoni pericolose. Non è importante chi segna, penso che Džeko abbia lavorato molto per la squadra, anche a livello difensivo ha fatto molto bene». Su Zaniolo invece ha affermato: «Dargli minuti è importante ma al primo posto ci deve essere la squadra. Non ho sentito la necessità di cambiare giocartori, vediamo se ci sarà questa possibilità, è importante che lui giochi ma lo è di più la vittoria della squadra».

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