Analisi tattica della partita Roma-Slavia Praga valevole per il terzo turno del gruppo G di Europa League.
Le due squadre comandano il gruppo a pari punti. Due vittorie dopo due partite. Una vittoria questa sera sarebbe molto importante per porre una seria ipoteca sul passaggio del turno.
La Roma si presenta in campo senza Mourinho in panchina, squalificato. Ma prima di salire in tribuna distribuisce le maglie. 3-5-2 il modulo scelto con Svilar in porta, Mancini, Llorente e Ndicka nei tra di difesa. Celik, Cristante, Aouar, Bove e Zalewski nel fitto centrocampo della Roma. Coppia che vince non si cambia: El Shaarawy e Lukaku le punte.
Lo Slavia Praga utilizza il modulo speculare, ovvero il 3-5-2. Mandous a difendere la porta, Vlcek, Ogbu, Holes; Doudera, Dorley, Zafeiris, Dumitrescu e Schranz a comporre il centracampo. A Masopust e Van Buren il compito di offendere.
Analisi tattica Roma-Slavia Praga, primo tempo: doppio vantaggio Roma
Attacco arrembante della Roma e dopo 1′ è già vantaggio con una verticalizzazione di El Shaarawy per Bove che dentro l’area non sbaglia la facile occasione.
Piani tattici completamente sconvolti da questo avvio. Roma che si trova nella condizione che predilige. Attendere gli avversari e colpirli negli spazi con azioni verticali e veloci. Al 18′ seconda imbucata El Shaarawy e questa volta è Lukaku che si occupa della conclusione.
Partita in discesa per la Roma, che si dispone su tutta l’ampiezza del campo con la palla che gira veloce da destra a sinistra. Prova ad abbozzare il pressing lo Slavia Praga, ma la Roma ne esce sempre con tranquillità. Quando la palla arriva a negli ultimi trenta metri, soprattutto se tra i piedi di Lukaku o El Shaarawy, l’azione si velocizza per cercare il tiro a rete.
Il gioco dello Slavia Praga, fatto di ricerca della superiorità sulle fasce, soprattutto a destra, dello spazio per un filtrante o un cross, si interrompe spesso per mancata precisione o per l’intervento deciso dei difensori giallorossi.
Si rende veramente pericoloso lo Slavia Praga solo quando, raramente, la Roma sbaglia l’uscita dall’area regalando il pallone agli avversari con difesa completamente disordinata. Svilar si esibisce anche in una bella parata.
Qualche problema lo crea Masopust per la sua posizione che oscilla tra la destra e la zona centrale. In più ci mette una dose di qualità che non tutti i compagni hanno. arriva al tiro impegnando ancora Svilar.
Prima frazione a senso unico all’Olimpico. I giallorossi dominano e dopo appena 18 minuti si ritrovano in vantaggio di due reti: decisivi Bove e Lukaku nella finalizzazione, ma fondamentale anche l’apporto di El Shaarawy con un doppio assist determinante. Nulla da fare per lo Slavia Praga, troppo sterile per impensierire la corazzata di Mourinho. Sembra scosso Slavia Praga dall’uno due micidiale della Roma. vedremo se proporranno qualche cambio o se continueranno con l’undici iniziale.
Analisi tattica Roma-Slavia Praga, secondo tempo: gestione senza patemi
I cambi dello Slavia Praga non hanno sortito i risultati attesi. La squadra non è riuscita a rendersi pericolosa sempre fermata al limite dell’area dalla difesa della Roma. Non sembra idee brillanti per mettere in difficoltà la difesa giallorossa. Non cerca nemmeno più il pressing sui portatori di palla ma si limitano a fare muro per impedire una facile azione. Nulla più di un qualche pallone interessante in un’area di rigore desolatamente vuota.
Spazio anche per Pagano e Cherubini a cui lasciano il posto un positivo Lukaku e Aouar.
Le considerazioni finali
Inizia bene questo periodo che potrà dire molto sulla stagione della Roma. L’attende la trasferta di Milano contro l’Inter capolista. Questa partita non gli ha creato grossi problemi. Ha potuto fare cambi anche per dare respiro a giocatori che hanno speso molto negli ultimi impegni. Mettere già ora una seria ipoteca sul passaggio del turno di Europa League consente di mettere più energie sul campionato dove ancora la Roma deve risalire posizioni.
Da sottolineare l’interessante posizione che assumono gli attaccanti della Roma quando attaccano. Quattro in linea con i difensori, tutti pericolosi perché ognuno in grado di suggerire un passaggio in profondità.
Aspetto meno tranquillizzante e come si posiziona la Roma ad azione in corso. Si è visto spesso disordine, qualche volta leggerezza nella conduzione della palla fuori dall’area di rigore. Oggi non c’era bisogno di grande attenzione e pulizia di gioco, ma già sabato ci vorrà un altro atteggiamento, un’altra attenzione soprattutto nella fase difensiva. Dei nuovi ingressi si è inserito bene Karsdorp e Belotti, che è riuscito anche a rendersi pericoloso. Un’opportunità per fare esperienza per i due giovani. Ancora negativa la prestazione di Paredes, a mio avviso. Perde qualche pallone a centrocampo con troppa leggerezza e facilità. Deve poi ricorrere a falli che rischiano di penalizzarlo.
Mourinho può essere comunque contento per il risultato di questa sera contro uno Slavia Praga che si è dimostrata meno squadra di quanto ci si potesse attendere. Un’altra vittoria, un’altra partita senza subire gol, un passo decisivo verso il passaggio del turno e come prima del girone.
Al resto si potrà pensare da domani.