Il tecnico dell’Udinese Luca Gotti, ha parlato al termine della gara contro la Roma, analizzando la prestazione della sua squadra. I friulani che hanno perso 3-0 allo Stadio Olimpico, in una gara decisa da una doppietta di Veretout e da una rete nel finale di Pedro.
Gotti al termine di Roma-Udinese
“Approccio sbagliato? Intanto c’è anche il merito della Roma per un primo tempo di gran livello, la gara si è messa in un certo modo dopo il gol subito già al 4′. Abbiamo perso le misure e quando provavamo ad attaccare la loro area eravamo poco equilibrati e con un passaggio ci ritrovavamo nella nostra area, poi è arrivato un rigore un po’ così che gli ha dato tranquillità. Nella ripresa non abbiamo commesso gli stessi errori e loro hanno provato a gestire, ma noi abbiamo avuto quella grande occasione con Delofeu che poteva cambiare i nostri ultimi 25′ minuti”.
Sulle difficoltà incontrate in questa sfida aggiunge:
“Senza dubbio sono stati bravi, ma anche noi ci siamo dimostrati impreparati in diverse loro transizioni che per noi sono state sanguinosi. Llorente? Ovviamente c’è più ricchezza in avanti, ma bisogna vedere la condizione fisica e la differenza la fa il fatto che loro possano arrivare al meglio contro una squadra forte come la Roma”.
Conclude sulla grande assenza di Pereyra
“Senza dubbio Pereyra è importante per noi, non solo per la qualità nel palleggio ma anche nell’interpretazione dei vari momenti della gara. È un calciatore di livello superiore, ma oggi l’Udinese si è presentata con tanta qualità tra Arslan e Walace, anche se non l’abbiamo sfruttata a pieno. Non c’erano problemi in costruzione, ma solo in fase di transizione e solo perchè abbiamo preso gol al 4. Pedro? Gli ho detto di occuparsi della partita di Europa League e lui mi ha detto ‘mister oggi fammi fare solo 5 minuti’. A fine gara poi mi ha preso in giro”.